Qualche tempo fa è stato rilasciato un video dalla Industrial Light & Magic per parlare di The Mandalorian. La ILM è una delle più note società che realizza effetti speciali per il cinema e deve la sua nascita alla saga di Star Wars. La voglia di avere effetti speciali unici da parte George Lucas ha così portato alla necessità di avere un team ad hoc e anche la serie TV di Disney+ ne ha goduto.
The Mandalorian: non solo CGI ma anche tecniche tradizionali
Ovviamente la CGI (computer grafica) non poteva non avere un ruolo di primo piano all'interno di una serie TV moderna e così complessa in termini di scenari. Ma si è anche scelto di procedere con la "tecnica tradizionale" per quanto riguarda l'animazione della navicella Razor Crest.
L'iconica forma della navetta di Din Djarin (il mandaloriano o più semplicemente Mando) prende spunto da un Fairchild-Republic A-10 Thunderbolt II con i suoi due motori che spuntano lateralmente sulla coda. Ovviamente il design è stato rivisto per renderlo più futuristico e adatto all'ambiente di Star Wars. Come renderlo al meglio senza l'uso di CGI?
Innanzitutto sfruttando la stampa 3D per realizzare i componenti della navicella di The Mandalorian delle dimensioni adatte per le riprese (60 centimetri). Inoltre, per rendere l'aspetto metallico della superficie, è stata impiegata dell'alluminio ricostruendo i dettagli con della vernice per modellismo.
Per poter riprendere le scene correttamente e dovendo ruotare su tre assi è stata realizzata una struttura apposita (lunga 15 metri) in una delle sale riunioni. Per le riprese non è stata impiegata l'ultima tecnologia ma una più "modesta" DSLR Canon EOS 5D Mark III con ottica Nikon 28 mm (adattata).
In particolare si tratta di una fotocamera del 2012 sostituita più recentemente (nel 2016) dalla Mark IV. Niente mirrorless dunque e neanche soluzioni come RED Cinema e simili in questo caso. Ma c'è anche tanta esperienza. Per esempio quando nell'episodio di The Mandalorian arrivano su un pianeta desertico, le riprese sono state fatte sotto un gazebo bianco dove venivano proiettate immagini di cielo e paesaggi desertici. Questo ha permesso di avere luci e tonalità colore corrette. In generale il video merita di essere visto (per chi non lo avesse già fatto). Anche solo per poter immaginare il lavoro del team di Industrial Light & Magic.