Panasonic vende il business dei semiconduttori a Nuvoton

Panasonic vende il business dei semiconduttori a Nuvoton

di Mattia Speroni, pubblicata il

“Panasonic ha annunciato di aver venduto la propria divisione che si occupa della produzione e assemblaggio di semiconduttori a un'altra società (Nuvoton). Una strategia per cercare di ottimizzare investimenti e spese.”

Dopo una serie di rapidi rumors, Panasonic ha annunciato ufficialmente che venderà a Nuvoton la sua divisione dedicata alla produzione di semiconduttori (compresi i sensori d'immagine). Quest'ultima è una società taiwanese sotto il controllo di Winbond. L'accordo prevede un controvalore di 250 milioni di dollari con l'effettiva validità che sarà dall'1 Gennaio 2020 (previa accettazione da parte degli organi competenti e di sorveglianza).

panasonic

La motivazione ufficiale data da Panasonic è che negli ultimi anni il settore dei semiconduttori è passato dal fornire soluzioni per l'audio-video a quella dell'automotive e industriale. Sono cambiate quindi le destinazioni d'uso e le tipologie di mercato da aggredire.

Per continuare a essere competitivi sul mercato, dal 2014 sempre Panasonic ha trasferito la produzione dei wafer dal Giappone a un'altra società in Israele. La parte di assemblaggio invece si è spostata in Singapore, Indonesia e Malesia attraverso una società con sede ad Hong Kong. Il tutto ha portato così ad avere meno spese e ottimizzare i costi complessivi.

Questo però non è bastato. Infatti il mercato è diventato sempre più competitivo negli ultimi anni creando nuove problematiche da affrontare e complicando la possibilità di generare profitto. Panasonic ha quindi deciso che la soluzione più conveniente era vendere il business semiconduttori a Nuvoton.


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