Circa 3 anni fa Panasonic lanciò una bridge non comune, con ampio zoom 25-600mm equivalente e apertura f/2.8 costante. Oggi presenta l'evoluzione di quel modello. Si chiama Lumix FZ300, mantiene le caratteristiche fotografiche premianti della capostipite ma ne migliora l'elettronica, introducendo nel segmento bridge molte tecnologie tipiche delle mirrorless di fascia alta del marchio.
Tra i miglioramenti più significativi, da citare il nuovo processore d'immagine, la messa a fuoco migliorata con tecnologia DFD, il video 4K e la funzione 4K Photo che ha recentemente debuttato sulla G7, uno stabilizzatore a 5 assi, display rinnovati, Wi-Fi e un corpo tropicalizzato.
Ma andiamo con ordine. Il sensore è lo stesso CMOS da 1/2.3" e 12 Mpixel della precedente FZ200. Alcuni, a questo punto, storceranno il naso, ma un sensore compatto è la chiave per ottenere lunghe focali equivalenti e zoom enormi senza impattare troppo su peso e dimensioni. Specie se, come in questo caso, il costruttore intende sistemare davanti al sensore uno zoom ad apertura f/2.8 constante 4.5-108mm equivalente a 25-600mm nel formato 35mm. Come da tradizione, prosegue il sodalizio Panasonic - Leica e l'ottica è firmata dal costruttore tedesco.
Il processore Venus Engine di nuova generazione contribuisce a contenere il rumore, e consente di arrivare a 6400 ISO di sensibilità nativa (3200 e 6400 ISO erano considerati estensione di gamma per il precedente modello).
Il corpo macchina, leggermente più massiccio del precedente, ha ingombri tipici di una reflex (132x117x92mm, 691g) - di fatto, esistono DSLR entry-level più compatte. Le ragioni principali della crescita sono l'adozione di più controlli fisici, la scelta di adottare un'impugnatura più sagomata e confortevole e la tropicalizzazione del corpo macchina. Una curiosità: come molte reflex, il corpo è a doppia ghiera di comando ma, stranamente, una delle due è stata sistemata sul barilotto dell'obiettivo.
Proseguendo la panoramica del corpo si notano altri due upgrade significativi riguardanti i display: quello principale, è un LCD da 3 pollici orientabile e con funzioni touchscreen, da 1.040.000 punti di risoluzione. Il mirino elettronico è invece affidato a un OLED da 1.440.000 punti con rapporto di ingrandimento 0,7x - quindi molto ampio e confortevole per la tipologia di prodotto.
Lo stabilizzatore è passato da 2 a 5 assi, e il sistema AF da 240fps e con tecnologia DFD per l'inseguimento del soggetto è lo stesso che si trova anche sulle mirrorless di fascia alta del marchio. Essendo uno dei più veloci sistemi AF attualmente disponibili tra le mirrorless, non faticherà a conquistarsi la palma di migliore in assoluto tra le bridge.
Altre tecnologie prese direttamente dalle mirrorless di casa sono le funzioni 4K Video e 4K Photo, con quest'ultima che ha debuttato da pochissimo sulla Lumix G7. Interessante anche la cadenza di scatto, pari a 6fps con AF attivo o 12 fps con focus lock sul primo fotogramma. Purtroppo, per averla bisognerà attendere dopo le vacanze: la Lumix FZ300 sarà infatti commercializzata in Italia solo dal mese di Settembre, al prezzo di listino di 599 Euro.