Nikon ha rilasciato i risultati fiscali per il Q3 2021 (l'anno fiscale va da Aprile 2020 e terminerà a Marzo 2021) mostrando ancora una volta segnali non totalmente positivi per quanto riguarda la divisione Imaging Products Business (che comprende fotocamere e obiettivi). Lo sappiamo del resto, il mercato è in un momento complesso e la pandemia ha aggiunto ulteriori problematiche per quanto riguarda produzione, spedizioni e vendite.
Sappiamo che Nikon ha già dichiarato di voler ridurre le spese così da rivitalizzare i propri risultati fiscali. Per esempio la produzione di fotocamere si sposterà dal Giappone alla Thailandia, la produzione degli obiettivi è stata rivista mentre è in corso una razionalizzazione del portafoglio prodotti eliminando quelli meno remunerativi.
Nikon e i risultati fiscali del Q3 2021 premiano le mirrorless
Le fotocamere mirrorless stanno via via soppiantando le soluzioni DSLR all'interno dei listini dei produttori e anche il mercato si sta adeguando. Lo stesso si può dire di Nikon, che punterà sulla nuova serie Z che è composta sia da prodotti full-frame sia da soluzioni APS-C per cercare di accontentare il maggior numero di clienti.
In generale, come già evidenziato in passato, si punterà sempre di più a prodotti di fascia più alta dove i profitti sono migliori. Come spiegato da Nikon stessa all'interno dei documenti "nel settore dei prodotti di imaging, il Gruppo si è adoperato per espandere le vendite di prodotti di fascia medio-alta per i segmenti professionali e hobbisti, lanciando le fotocamere mirrorless full-frame Z 7II e Z 6II".
Se si considera il periodo dal primo al terzo trimestre per l'anno fiscale 2021, i ricavi sono arrivati a 922 milioni di euro mentre nello stesso periodo dello scorso anno (fiscale) erano stati poco meno di 1,5 miliardi di euro. Una riduzione del 38%. Le perdite operative invece sono state pari a poco più di 221 milioni di euro.
Sempre trattando la divisione fotocamere, Nikon scrive che "si è registrato il record di vendite trimestrali per le fotocamere mirrorless. Il deficit si è ridotto nonostante il calo dei ricavi, grazie al miglior mix di prodotti e alla riduzione dei costi aziendali. Il settore è stato redditizio in termini reali, escludendo fattori quali le spese rilevanti per la ristrutturazione".
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Le fotocamere con obiettivo intercambiabile (mirrorless/DSLR) hanno toccato quota 280 mila unità, invece le fotocamere compatte hanno toccato le 80 mila unità. Se invece guardiamo gli obiettivi, sono arrivati a 470 mila unità. Un anno fa i numeri erano decisamente diversi: 580 mila fotocamere mirroless/DSLR spedite, 230 mila fotocamere compatte vendute e 950 mila obiettivi spediti. Non sappiamo come andrà in futuro, ma se la gestione delle spese sarà corretta, potrebbero esserci buone notizie.
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