Lomography CINE200, il rullino per foto cinematografiche

Lomography CINE200, il rullino per foto cinematografiche

di Alberto De Bernardi, pubblicata il

“La Lomography Society presenta CINE200 Tungsten Motion Picture Film, il rullino per foto "cinematografiche", sviluppabile in C-41, prodotto in soli 4000 esemplari. ”

Ai nostalgici dei film 35mm e della loro inconfondibile atmosfera "analogica", figlia di saturazione elevata, nitidezza e alto contrasto, la Lomography Society dedica CINE200 Tungsten Motion Picture Film, il rullino per foto che riproduce tale atmosfera.

Si tratta, inutile dirlo, di un prodotto di nicchia per veri appassionati, peraltro piuttosto esclusivo. L'emulsione è infatti relativamente complessa da produrre e stendere sul supporto di triacetato di cellulosa, e per questo è sempre stata poco utilizzata nel formato 35mm. La recente, drastica diminuzione dei volumi produttivi figlia del digitale ha fatto il resto, rendendo questa pellicola per luci a incandescenza quasi introvabile.

Ora, la Lomography Society è riuscita a racimolare abbastanza materiale per produrre 4000 rullini, sviluppabili in C-41 come una comune pellicola negativa a colori. Chi fosse interessato, potrà acquistare la pellicola direttamente dal sito di shop online della Lomography Society.
A chi, poi, dovesse innamorarsi di questa emulsione, consigliamo di effettuare una ricerca per la pellicola Cinestill Tungsten X-Pro, una delle poche alternative sul mercato, dal costo analogo (circa 10 Euro) e sviluppabile anch'essa in C-41.   


Commenti (9)

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Commento # 1 di: frankie pubblicato il 22 Luglio 2014, 10:47
Se non ricordo male, il vero problema era che queste pellicole sono tarate per tungsteno @3200°K, mentre la maggior parte delle lampade tungsteno è a 2700-2800°K. Per ovviare io usavo un filtro, ed ora con il digitale basta regolare a mano in post produzione il RAW.

Olte all'annoso problema di aver caricato un rullino intero di un tipo solo, ma oggi recuperare un corpo macchina in più non è di certo un problema, qualche anno fa avevo preso un canon per 25€...
Commento # 2 di: demon77 pubblicato il 22 Luglio 2014, 11:31
Originariamente inviato da: frankie
Se non ricordo male, il vero problema era che queste pellicole sono tarate per tungsteno @3200°K, mentre la maggior parte delle lampade tungsteno è a 2700-2800°K. Per ovviare io usavo un filtro, ed ora con il digitale basta regolare a mano in post produzione il RAW.

Olte all'annoso problema di aver caricato un rullino intero di un tipo solo, ma oggi recuperare un corpo macchina in più non è di certo un problema, qualche anno fa avevo preso un canon per 25€...


Va beh.. siamo in una nicchia nella nicchia..
Sono cose che uno fa proprio perchè le vuole fare così.

Non me ne vogliano i nostalgici dell'epoca analogica ma come giustamente hai già detto tu un raw digitale di oggi risolve il tutto con due click..
Commento # 3 di: opelio pubblicato il 22 Luglio 2014, 14:49
Originariamente inviato da: demon77
Va beh.. siamo in una nicchia nella nicchia..
Sono cose che uno fa proprio perchè le vuole fare così.

Non me ne vogliano i nostalgici dell'epoca analogica ma come giustamente hai già detto tu un raw digitale di oggi risolve il tutto con due click..


E infatti i risultati si vedono...
Commento # 4 di: GiovanniGTS pubblicato il 22 Luglio 2014, 22:15
Originariamente inviato da: opelio
E infatti i risultati si vedono...


se i risultati sono quelli della foto nell'articolo .... lasciamo perdere
Commento # 5 di: minatoreweb pubblicato il 22 Luglio 2014, 22:40
Molto discutibile il postare gli scatti in esterno e senza il fitro per tali pellicole mah...
Comunque la pellicola è sempre la pellicola ha vantaggi e svantaggi rispetto al digitale (io continuo a usare tutti e 2 anzi... più di 2 us cmos, 24x36 bn, 24x36 c diapo, 6x7 bn, 6x7 c diapo).
Magari una prova la si farebbe... se solo fossero più tecnici sul sito...
Invece di postare foto in esterni dichiarassero se è per 3200 °K o che... una tabella coi coefficenti di reciprocità e eventuali filtri da usare... buttata sul mercato cosi' fa si che non si sa che si compra e ci vogliano prove (e le prove costano...) con gli strumenti attuali potevano dichiarare dei dati seri.
Commento # 6 di: demon77 pubblicato il 22 Luglio 2014, 22:52
Originariamente inviato da: minatoreweb
Molto discutibile il postare gli scatti in esterno e senza il fitro per tali pellicole mah...
Comunque la pellicola è sempre la pellicola ha vantaggi e svantaggi rispetto al digitale (io continuo a usare tutti e 2 anzi... più di 2 us cmos, 24x36 bn, 24x36 c diapo, 6x7 bn, 6x7 c diapo).
Magari una prova la si farebbe... se solo fossero più tecnici sul sito...
Invece di postare foto in esterni dichiarassero se è per 3200 °K o che... una tabella coi coefficenti di reciprocità e eventuali filtri da usare... buttata sul mercato cosi' fa si che non si sa che si compra e ci vogliano prove (e le prove costano...) con gli strumenti attuali potevano dichiarare dei dati seri.


Anche vero che è uscita da pochissimo, per chi vuole saperne di più credo che dei test più approfonditi da parte di siti specializzati non tarderanno ad arrivare..
http://shop.lomography.com/it/lomog...200-35mm-single

Poi va beh, parliamo di Lomography.. non è che hanno proprio una impronta professionale.
Commento # 7 di: a.debernardi pubblicato il 24 Luglio 2014, 08:30
Originariamente inviato da: minatoreweb
Molto discutibile il postare gli scatti in esterno e senza il fitro per tali pellicole mah...

Invece di postare foto in esterni dichiarassero se è per 3200 °K o che... una tabella coi coefficenti di reciprocità e eventuali filtri da usare...


L'utilizzo della Tungsten in esterni è ESATTAMENTE quello proposto dalla Lomography Society, secondo cui: "... in condizioni di sole, raggiunge un’incredibile nitidezza e forti contrasti."

Per il resto, non mi risulta che lo spirito della Lomo sia quello di fare prove di laboratorio per verificare temperatura colore o di "tirare" la pellicola fino al fallimento della legge di reciprocità, tabelle alla mano ...
Anche quando queste pellicole erano usate regolarmente, del resto, erano genericamente consigliate per tungsteno, fluorescenza, mix tungsteno/fluorescenza o mix tungsteno/luce naturale limitata. Spettava al fotografo scegliere se e quale filtro usare per ottenere l'effetto desiderato.

Se si vuole usare in esterni senza introdurre dominanti, cosa che (ribadisco) è perfettamente nello spirito dell'iniziativa, è consigliabile scattare con filtro 85B @ 500 ISO (800 ISO nominali).
Commento # 8 di: demon77 pubblicato il 24 Luglio 2014, 10:36
Originariamente inviato da: a.debernardi
L'utilizzo della Tungsten in esterni è ESATTAMENTE quello proposto dalla Lomography Society, secondo cui: "... in condizioni di sole, raggiunge un’incredibile nitidezza e forti contrasti."

Per il resto, non mi risulta che lo spirito della Lomo sia quello di fare prove di laboratorio per verificare temperatura colore o di "tirare" la pellicola fino al fallimento della legge di reciprocità, tabelle alla mano ...
Anche quando queste pellicole erano usate regolarmente, del resto, erano genericamente consigliate per tungsteno, fluorescenza, mix tungsteno/fluorescenza o mix tungsteno/luce naturale limitata. Spettava al fotografo se e quale filtro usare per ottenere l'effetto desiderato.

Se si vuole usare in esterni senza introdurre dominanti, cosa che (ribadisco) è perfettamente nello spirito dell'iniziativa, è consigliabile scattare con filtro 85B @ 500 ISO (800 ISO nominali).


Però scusa, perchè il suo uso "ideale" è l'esterno?
E' una pellicola che tira molto sui colori freddi proprio per contrastare i toni molto caldi delle luci ad incandescenza.. la luce solare è deisamente più fredda, sui 5000 kelvin.
E infatti le foto di esempio sono tutte spostate verso il blu.

Ora, uno può farlo di proposito per senso artistico personale, ma dal punto di vista tecnico la foto è fatta in modo non corretto..
Commento # 9 di: a.debernardi pubblicato il 25 Luglio 2014, 18:50
Originariamente inviato da: demon77
Però scusa, perchè il suo uso "ideale" è l'esterno?
... dal punto di vista tecnico la foto è fatta in modo non corretto..


Senza dubbio. In effetti i lomografi non dicono che quella pellicola nasca per uso in esterno, ma che usandola così si ottengono risultati interessanti. Da qui in poi, come dici tu, è questione di gusto personale.