La scimmia del selfie ha perso: i diritti della foto non possono essere suoi

La scimmia del selfie ha perso: i diritti della foto non possono essere suoi

di Nino Grasso, pubblicata il

“Un tribunale di San Francisco ha confermato la precedente sentenza nel caso di Naruto e dei diritti d'autore dei propri selfie. L'amorevole macaco, purtroppo, ha perso il processo”


Commenti (28)

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Commento # 21 di: Er Monnezza pubblicato il 25 Aprile 2018, 23:02
Come minimo in caso di vittoria la PETA sarebbe stata nominata tutore legale della scimmia e avrebbe intascato il malloppo.
Commento # 22 di: maxsy pubblicato il 26 Aprile 2018, 01:16
povero macaco c'è rimasto malissimo:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Commento # 23 di: kamon pubblicato il 26 Aprile 2018, 02:50
Originariamente inviato da: Delling
Fra gli animalisti ci sono un sacco di pericolose teste di cazzo.


Direi che vale per ogni categoria di persone no? Attivismo, politica, sport, religione, diete... Il problema non sono gli animalisti o la PETA, sono quelli che si legano ad una causa qualsiasi solo per sfogare aggressività e frustrazioni... Individui un nemico e carichi a testa bassa, la logica resta a casa.
Commento # 24 di: AlexAlex pubblicato il 26 Aprile 2018, 09:06
Ma quindi secondo questa interpretazione non sarebbero di nessuno nemmeno i diritti su ad esempio le varie foto naturalistiche eseguite attraverso trappole o mezzi analoghi visto che nemmeno lì il fotografo preme direttamente il tasto.
Commento # 25 di: mattia.l pubblicato il 26 Aprile 2018, 10:08
Originariamente inviato da: Delling
[S]Fra[/S] gli animalisti [S]ci[/S] sono un sacco di pericolose teste di cazzo.


fix
Commento # 26 di: An.tani pubblicato il 26 Aprile 2018, 11:38
Originariamente inviato da: bubba99
Anche se tutta la storia ha del grottesco, lo scopo della PETA era quello di creare un precedente giuridico riconoscendo un diritto all'animale, per poi estendere tale riconoscimento ad altri campi, purtroppo a farne le spese è stato il fotografo, costretto dalle ingenti spese legali ad abbandonare il suo lavoro.


Lo scopo della PETA era sopratutto farsi pubblicità.

Che è lo stesso scopo delle modelle che posano seminude per la campagna contro le pellicce della PETA.
Commento # 27 di: essential__60 pubblicato il 26 Aprile 2018, 12:46
Ovviamente al macaco non gliene puo fregar di meno...
Commento # 28 di: tallines pubblicato il 26 Aprile 2018, 12:58
Originariamente inviato da: demon77
Che è un modo di agire veramente deprecabile.
Diritti degli animali intesi come difesa degli stessi da maltrattamenti sono ben altra cosa.

Se la PETA svolge in questo modo la sua attività è solo un manipolo di buffoni che non meritano nè rispetto nè approvazione.

Infatti, il fotografo non ha mica maltrattato il macaco......non capisco tutti questi numeri della Peta .

Facile che sia per farsi pubblicità e soprattutto per questo >
Originariamente inviato da: Er Monnezza
Come minimo in caso di vittoria la PETA sarebbe stata nominata tutore legale della scimmia e avrebbe intascato il malloppo.
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