Il lavoro di W. Eugene Smith in mostra al MAST di Bologna

Il lavoro di W. Eugene Smith in mostra al MAST di Bologna

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Negli spazi del MAST di Bologna, dal 17 maggio al 16 settembre sarà aperta al pubblico la più grande mostra mai dedicata in Italia al fotoreporter americano W. Eugene Smith e al suo monumentale progetto sulla città di Pittsburgh e sulla società industriale statunitense degli anni ’50. La mostra è l'occasione per celebrare il centesimo anniversario della nascita del fotografo”

Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, questo il significato dell'acronimo MAST, è un centro polifunzionale e spazio espositivo realizzato a Bologna dalla omonima Fondazione MAST dell'imprenditrice e filantropa Isabella Seragnoli. Avevamo parlato qualche mese fa di questo spazio in occasione di una mostra fotografica dedicata l'industria come luogo di lavoro e sviluppo sociale, economico e culturale. La mostra si è da poco chiusa, ma il MAST è pronto a proporre un nuovo evento, il cui filo conduttore è sempre l'industria.

Nei suoi spazi dal 17 maggio al 16 settembre sarà, infatti, aperta al pubblico la più grande mostra mai dedicata in Italia al fotoreporter americano W. Eugene Smith e al suo monumentale progetto sulla città di Pittsburgh e sulla società industriale statunitense degli anni ’50. La mostra è l'occasione per celebrare il centesimo anniversario della nascita del fotografo.

L’esposizione al MAST, a cura di Urs Stahel, propone il nucleo principale del suo lavoro : 170 stampe vintage provenienti dalla collezione del Carnegie Museum of Art di Pittsburgh sulla città e insieme sull’America degli anni cinquanta, tra luci, ombre e promesse di felicità e progresso. Dopo aver raggiunto la notorietà per i suoi scatti pubblicati su Life raccontando i principali avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale, il fotografo intraprese lavori di tipo diverso, lontani dai vincoli imposti dal lavorare per una rivista.

Il primo incarico gli permise di realizzare in un paio di mesi un centinaio di fotografie su Pittsburgh per una pubblicazione celebrativa sul bicentenario della sua fondazione. Da questo punto di partenza l'interesse per i lavoratori, il tessuto sociale, ma anche l'architettura e le forme del mondo industriale porto Smith a realizzare 20.000 negativi e 2000 masterprint. L'intento era quello di produrre il saggio definitivo che avrebbe rivelato l’anima della città senza lasciare fuori nulla. Un lavoro immane, forse impossibile. Smith stesso più tardi nella sua vita si trovò ad affermare: “Penso che il problema principale sia che non c’è fine ad un soggetto come Pittsburgh e non ci sia modo di portarlo a compimento”.

La selezione di immagini esposta nella PhotoGallery del MAST offre un quadro intenso e rappresentativo di questo progetto. L'ingresso è gratuito e gli orari per visitare la mostra vanno dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00.


Commenti