Anche Canon vende i suoi sensori a produttori terzi, compreso quello da 250 megapixel

Anche Canon vende i suoi sensori a produttori terzi, compreso quello da 250 megapixel

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Dal 2000 Canon si è sempre concentrata sulla produzione di sensori a uso interno, ma le ultime proposte ora sono l'ossatura di una articolata proposta aperta a produttori terzi, con interessanti sensori fino a 250 megapixel”

Sony ha costruito parte del suo attuale successo sulla vendita di sensori ad altri marchi. La cosa è vera in diversi settori: troviamo fotocamere top di gamma di altri brand con sensori Sony, così come troviamo sensori Sony sulla gran parte degli smartphone, compresi quelli dei produttori cinesi. Ci sono poi i settori industriali e automotive, dove la presenza di sensori Sony è pervasiva.

Sensori Canon per tutti

Ora tra i concorrenti nel settore industriale si affaccia anche Canon, che vede nel business dei sensori per produttori terzi un importante sbocco, dopo che dal 2000 si era sempre concentrata solo sulla produzione per utilizzo interno. Va in questa direzione il sensore APS-H (dimensioni 29.37mm x 18.90mm) da 250 megapixel e 5 fps annunciato recentemente, che nella gamma Canon per il mercato si trova in buona compagnia.

Canon APS-H 250 megapixel

Il catalogo conta infatti anche un sensore di dimensioni simili (29.22mm x 20.20mm) da 120 megapixel di risoluzione, capace di una raffica a 9,4 fps.

Al lato opposto troviamo sensori più piccoli, a più bassa risoluzione, ma caratterizzati da alto frame rate, come il CMOS da 5 megapixel in formato 2/3 pollici, caratterizzato da global shutter, frame rate a 120 fps, consumo ridotto a 500mW e configurazioni RGB/Mono/RGB-IR. Particolare anche il sensore ad elevata gamma dinamica in formato 1/1.8" da 2.1 megapixel in grado di registrare video HDR, con interfaccia MIPI CSI-2 per applicazioni di videosorveglianza.


Commenti (9)

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Commento # 1 di: Tedturb0 pubblicato il 13 Dicembre 2020, 11:48
Segnale che sono alla frutta
Commento # 2 di: Julo54 pubblicato il 13 Dicembre 2020, 18:03
perché?
Commento # 3 di: Ago72 pubblicato il 13 Dicembre 2020, 19:41
Effettivamente è sempre stato un mistero, per me, il fatto che abbiano lasciato questo mercato a Sony.
A parte il mercato degli smartphone, c'è tutto il mercato della computer vision in ambito industriale, che sta letteralmente esplodendo. Mercato che peraltro necessità di sensori di qualità e ad alta velocità.
Commento # 4 di: !fazz pubblicato il 14 Dicembre 2020, 00:19
Originariamente inviato da: Ago72
Effettivamente è sempre stato un mistero, per me, il fatto che abbiano lasciato questo mercato a Sony.
A parte il mercato degli smartphone, c'è tutto il mercato della computer vision in ambito industriale, che sta letteralmente esplodendo. Mercato che peraltro necessità di sensori di qualità e ad alta velocità.


per computer vision industriale l'unica cosa che proprio non ti serve sono i Megapixel è molto più importante l'otturatore del sensore
Commento # 5 di: Ago72 pubblicato il 14 Dicembre 2020, 10:08
Originariamente inviato da: !fazz
per computer vision industriale l'unica cosa che proprio non ti serve sono i Megapixel è molto più importante l'otturatore del sensore


Mi riferivo a questa parte dell'articolo:

Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Al lato opposto troviamo sensori più piccoli, a più bassa risoluzione, ma caratterizzati da alto frame rate, come il CMOS da 5 megapixel in formato 2/3 pollici, caratterizzato da global shutter, frame rate a 120 fps, consumo ridotto a 500mW e configurazioni RGB/Mono/RGB-IR. Particolare anche il sensore ad elevata gamma dinamica in formato 1/1.8" da 2.1 megapixel in grado di registrare video HDR, con interfaccia MIPI CSI-2 per applicazioni di videosorveglianza..[/b]


E queste caratteristiche sono molto importanti nella computer vision industriale
Commento # 6 di: umanoz pubblicato il 14 Dicembre 2020, 10:12
Non è detto che per la computer vision i megapixel non servono, dipende dall'applicazione, sicuramente lente e otturatore sono fondamentali, ma se ad esempio il sistema deve controllare la qualità di una stampa, magari di un qrcode, oppure in ambito medico.
Ovviamente tutto dipende dalle distanze. Credo che l'approccio commerciale di canon sia quello di fare un sensore multipurpose con un ciclo di vita molto lungo. Sarei curioso di sapere il rapporto segnale/rumore di un apsc da 250 mpix a 400 iso
Commento # 7 di: Ago72 pubblicato il 14 Dicembre 2020, 10:45
Originariamente inviato da: umanoz
Non è detto che per la computer vision i megapixel non servono, dipende dall'applicazione, sicuramente lente e otturatore sono fondamentali, ma se ad esempio il sistema deve controllare la qualità di una stampa, magari di un qrcode, oppure in ambito medico.
Ovviamente tutto dipende dalle distanze. Credo che l'approccio commerciale di canon sia quello di fare un sensore multipurpose con un ciclo di vita molto lungo. Sarei curioso di sapere il rapporto segnale/rumore di un apsc da 250 mpix a 400 iso


Ovviamente la computer vision industriale include diverse applicazioni, tra le quali quelle di controllo qualità, dove un'alta risoluzione può venire in aiuto.

Poi ci sono applicazioni di riconoscimento immagini, posizione e dimensioni dove i megapixel sono poco importanti, anzi a volte sono controproducenti. Come giustamente diceva !Fazz.

Basti pensare alla dimensione di un Raw di un sensore da 250Mpx, solo a trasferirlo e analizzarlo potrebbero occorrere secondi, tempo non accettabile in certe applicazioni.

Per questo si ricorre a sensori più piccoli (5Mpx) con un altro framerate e una elevata gamma dinamica. Questo comporta un rumore inferiore e una qualità dell'immagine migliore, specialmente in quelle applicazioni dove le condizioni di luce cambiano molto.

La variabilità della luce è un aspetto importante nella computer vision, per questo si adottano varie strategie, infrarossi, HDR etc...

Senza dimenticare le applicazioni dove l'informazione del colore non serve. E un buon sensore monocromatico è più utile in quanto ha meno rumore
ed ha un frame rate più veloce.

In questo senso i sensori di Canon sono molto interessanti e rompono il monopolio Sony.
Commento # 8 di: Fede pubblicato il 14 Dicembre 2020, 11:20
Originariamente inviato da: !fazz
per computer vision industriale l'unica cosa che proprio non ti serve sono i Megapixel è molto più importante l'otturatore del sensore


parliamone...
i megapixel servono eccome, ovviamente dipende dall' ambito.
Parlo con cognizione di causa, lavorando in un settore che fa largo uso di sensori per l'image processing in processi produttivi.
Avere maggiore informazione è fondamentale, anche a discapito di tempi più lunghi di acquisizione.
Tutto è relativo, ma credimi cominciano a stare stretti i 4k in non poche occasioni.
Commento # 9 di: !fazz pubblicato il 14 Dicembre 2020, 12:12
Originariamente inviato da: Ago72
Ovviamente la computer vision industriale include diverse applicazioni, tra le quali quelle di controllo qualità, dove un'alta risoluzione può venire in aiuto.

Poi ci sono applicazioni di riconoscimento immagini, posizione e dimensioni dove i megapixel sono poco importanti, anzi a volte sono controproducenti. Come giustamente diceva !Fazz.

Basti pensare alla dimensione di un Raw di un sensore da 250Mpx, solo a trasferirlo e analizzarlo potrebbero occorrere secondi, tempo non accettabile in certe applicazioni.

Per questo si ricorre a sensori più piccoli (5Mpx) con un altro framerate e una elevata gamma dinamica. Questo comporta un rumore inferiore e una qualità dell'immagine migliore, specialmente in quelle applicazioni dove le condizioni di luce cambiano molto.

La variabilità della luce è un aspetto importante nella computer vision, per questo si adottano varie strategie, infrarossi, HDR etc...

Senza dimenticare le applicazioni dove l'informazione del colore non serve. E un buon sensore monocromatico è più utile in quanto ha meno rumore
ed ha un frame rate più veloce.

In questo senso i sensori di Canon sono molto interessanti e rompono il monopolio Sony.


intendevo esattamente questo

Originariamente inviato da: Fede
parliamone...
i megapixel servono eccome, ovviamente dipende dall' ambito.
Parlo con cognizione di causa, lavorando in un settore che fa largo uso di sensori per l'image processing in processi produttivi.
Avere maggiore informazione è fondamentale, anche a discapito di tempi più lunghi di acquisizione.
Tutto è relativo, ma credimi cominciano a stare stretti i 4k in non poche occasioni.


si si certamente dipende dall'ambito, da me invece è esattamente il contrario, quello che inizia a stare stretto è il 640x 480

mi spiego meglio anche da noi si lavora parecchio con sistemi di visione (2D, 2.5D 3D e pseudo 3D con camere TOF) e con diversi tipi di algoritmi dai tradizionali come opencv e halcon agli approcci più di ricerca con algoritmi di visione basati su reti neurali convoluzionali ed approcci similari e spesso il limite che abbiamo non è tanto sulla mancanza di informazioni dal sensore ma sul tempo di acquisizione e processamento dell'immagine. ad esempio

se devi fare controllo qualità al 100% o chiudere anelli di controllo in posizione a 50.000 pezzi ora un immagine raw a 250 Mpx non fai in tempo manco a trasferirla figurati ad analizzarla e quindi si preferisce sensori piccoli e magari monocromatici ms con ottime ottiche e condizioni al contorno il più controllate possibili (camere oscure + sistema di illuminazione dedicato alla tipologia di dettaglio che vuoi catturare, dall'anulare al backlight alla luce radente)

poi se invece il tuo obiettivo è un controllo di qualità offline con una capacità della linea bassa oppure ti puoi permettere un elaborazione in batch (come nel caso di diagnostica per immagini) allora ti dico anche io che conviene avere più informazioni possibili, anche se aumentano in modo drastico il tempo di esecuzione degli algoritmi / le risorse computazionali necessarie, in questo caso non hai il problema dell'hard real time e ti puoi anche basare su cloud corazzati su cui caricare GB e GB di immagini ed attendere minuti / ore per il risultato

tl:dr
come sempre essendo un discorso di ingegneria è sempre una questione di compromesso da cui deriva il termine più usato da un ingegnere: dipende