DJI Mavic Mini 2: per il piccolo drone è l'ora del 4K

DJI Mavic Mini 2: per il piccolo drone è l'ora del 4K

di Roberto Colombo , pubblicato il

“DJI Mavic Mini 2 apporta molti miglioramenti al primo modello. Video 4K/30p, foto in RAW, autonomia di 31 minuti, tecnologia di trasmissione OcuSync 2.0 fino a 4 chilometri. Aumenta il prezzo di acquisto, che sale a 459 €, ma il peso resta sotto i 250 grammi”

"Il drone per tutti", è questo l'appellativo con cui è noto DJI Mavic Mini. Piccolo e leggero, il quadricottero ripiegabile del marchio cinese è certamente per prezzo, dimensioni e peso una delle soluzioni più facili per chi si vuole avvicinare al mondo delle riprese dall'alto. 'Per tutti' è un appellativo un po' troppo ottimistico, in quanto servono sempre delle precauzioni, un po' di esperienza e come abbiamo già detto su queste pagine la conoscenza delle regole dell'aria. Prima di parlare del lancio del nuovo DJI Mavic Mini 2 è necessario fare una piccola premessa.

Il drone c'è, la categoria no

In teoria a questo punto del 2020 doveva già essere in regime operativo (da luglio) il nuovo regolamento EASA per i droni, che mira a uniformare le regole dell'aria a livello comunitario e che introduce importanti cambiamenti rispetto al passato e al regolamento nazionale creato da ENAC per il nostro Paese. La pandemia da Covid-19 però ha colpito anche questo settore e l'entrata in vigore del nuovo regolamento EASA è stata posticipata al 31 dicembre 2020. In particolare, e questo è il motivo di questa premessa, sarebbe stata in vigora la nuova categorizzazione dei velivoli, con la divisione in 5 classi (0, 1, 2, 3 e 4), che ne determina anche i requisiti per l'utilizzo.

Per un prodotto come DJI Mavic Mini 2 il discorso della sottocategoria di appartenenza è fondamentale per poterlo designare (o meno) dell'appellativo 'Per tutti'. Il problema è che, non essendo ancora in vigore il regolamento definitivo il drone, non avrà l'etichettatura C0 che ne certifica l'appartenenza alla Classe 0, sebbene ne rispetti i requisiti, con un peso al decollo inferiore ai 250 grammi. Il drone, secondo le indicazioni attuali, potrà quindi volare in base alle regole della categoria a partire dal 1° gennaio, ma è da valutare il suo destino alla fine della fase di transizione (e deroga) predisposta per permettere a tutti i paesi dell'unione di ratificare le indicazioni incorporandole nel proprio regolamento nazionale. La data di fine per questo periodo di transizione è fissata al momento al 1° gennaio 2023. Attendendo il regolamento definitivo ricordiamo inoltre che, sebbene di peso inferiore ai 250 grammi e utilizzabile in base alle regole europee della categoria, un drone dotato di sistema di ripresa dovrà essere comunque registrato presso l'ente nazionale, una procedura che oggi è però molto meno complessa (e costosa) rispetto al passato. Per le informazioni vi rimandiamo al sito della piattaforma d-flight a cui è stato assegnato il compito della gestione della registrazioni di operatori e velivoli.

DJI Mavic Mini 2: è l'ora del 4K

Venendo ai dati tecnici, il nuovo DJI Mavic Mini 2 introduce importanti miglioramenti rispetto al modello precedente, sbloccando alcune funzione che sul primo Mini erano state 'castrate' per questioni di posizionamento e marketing. Il modulo foto/videocamera da 12 megapixel con sensore CMOS in formato da 1/2,3" è finalmente 'libero' di registrare video al meglio delle sue possibilità e gli utenti possono sfruttare anche il formato 4K/30p a 100Mbps, mentre prima dovevano accontentarsi al massimo del formato 2,7K. Quando si gira in formato Full HD 1080p è possibile inoltre ora accedere a uno zoom digitale 2x senza perdita, sfruttando il ritaglio dell'immagine 4K. Novità che certamente farà piacere a chi scatta fotografie è la possibilità di registrare anche in formato RAW e non più solo in JPEG come sul primo Mini.

DJI Mini 2 integra diverse ottimizzazioni per quello che riguarda le funzioni e prestazioni di volo, rispetto alla versione originale. Drone e controller comunicano con la tecnologia di trasmissione OcuSync 2.0 in grado di offrire (laddove la legislazione lo permette) di controllare Mavic Mini 2 fino a 4 km di distanza. La tecnologia a doppia frequenza cambia automaticamente la banda in uso, in modo da minimizzare le interferenze.

DJI ha aggiornato i rotori e i motori portando l'autonomia di volo a 31 minuti e con la possibilità di far alzare in volo il drone anche in condizioni difficili con venti fino a 38 km/h. Il drone sfrutta sensori GPS, di posizione e di visione per mantenere una posizione stabile in volo, ma è privo dei sensori per la rilevazione ed evitamento degli ostacoli che invece caratterizzano i fratelli maggiori..

Restano un punto fermo le manovre e le modalità di scatto automatizzate, che molto hanno contribuito al successo dei prodotti DJI. Troviamo quindi le manovre con ripresa automatizzata Dronie, Helix, Rocket, Cerchio e Boomerang, oltre alle modalità di ripresa di scatti panoramici (montati direttamente in una sola immagine) a sfera, a 180° e grandangolare 3x3.

Novità anche per quanto riguarda le fasi successive al volo, con la possibilità di connettere direttamente lo smartphone al drone, senza più bisogno di passare dal radiocomando, per condividere le foto, scaricandole sul telefono e modificandole con l'app DJI Fly. È possibile inoltre scaricare i filmati, con l'ulteriore possibilità di segmentarli ed effettuare il download solo delle porzioni più interessanti, per evitare perdite di tempo inutili per trasferire diversi gigabyte di dati quando magari si è interessati solo a pochi secondi di una clip.

Prezzo e disponibilità

DJI MINI 2 è disponibile per l’acquisto a partire da oggi su store.dji.com e presso i rivenditori autorizzati. DJI Mini può essere acquistato tramite due opzioni. Il pacchetto standard include il drone, un radiocomando e una batteria al prezzo di 459 €. Anche il Mavic Mini 2 Fly More Combo è disponibile ed include il drone, il radiocomando, 3 batterie, una borsa per il trasporto e una stazione di ricarica delle batterie al prezzo di 599 €. Trovate una panoramica dettagliata per tutte le opzioni di acquisto qui.

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Commenti (19)

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Commento # 1 di: TecnoPC pubblicato il 05 Novembre 2020, 09:42
Nonostante sia passato solo 1 anno dalla prima versione del Mavic Mini (oggetto di indubbio successo), la DJI ha pensato di rinnovarlo per mantenere la leadership nella fascia bassa di prezzo.
Per la gioia dei vecchi proprietari, l'implementazione di nuove funzioni e dell'OcuSync 2.0 ( maggior affidabilità ) rende la prima versione obsoleta e fuori mercato.

PS: Per correttezza di informazione il nome esatto è DJI MINI 2 (senza MAVIC)
Commento # 2 di: jepessen pubblicato il 05 Novembre 2020, 10:05
Originariamente inviato da: TecnoPC
Nonostante sia passato solo 1 anno dalla prima versione del Mavic Mini (oggetto di indubbio successo), la DJI ha pensato di rinnovarlo per mantenere la leadership nella fascia bassa di prezzo.
Per la gioia dei vecchi proprietari, l'implementazione di nuove funzioni e dell'OcuSync 2.0 ( maggior affidabilità ) rende la prima versione obsoleta e fuori mercato.

PS: Per correttezza di informazione il nome esatto è DJI MINI 2 (senza MAVIC)


Se hai comprato un oggetto che volevi e che soddisfa le tue caratteristiche perche' dovresti lamentarti del nuovo modello? Bisognerebbe smettere di produrre modelli nuovi cosi' i proprietari dei vecchi modelli possono sempre sentirsi fighi avendo "l'ultimo modello"? Mi pare un ragionamento da iPhonari piu' che da proprietari di droni...
Commento # 3 di: joe4th pubblicato il 05 Novembre 2020, 10:29
Non c'e' nessuna nota riguardo il presunto ActiveTrack (retroazionato tramite camere, opencv, ai, etc.) o il semplice FollowMe (GPS)...

In realta' da alcune recensioni sembra che il famigerato ActiveTrack del modello superiore il Mavic Air 2, non sia' cosi' efficace come si poteva pensare, l'assenza di sensori lo fa bloccare in presenza di semplici ostacoli come alberi che non e' in grado di aggirare o deviare, per cui figuriamoci su questo. Per cui anche con modelli superiori al Mini 2, ipotesi di avere il drone in volo e poi "dimenticarsene" concentrandosi sulla propria Action, vengono un po' a cadere, a meno di non trovarsi in spazi completamente aperti, poiche' si rischierebbe di stare sempre con l'ansia di perdere il drone... (pensiamo allo sci per esempio).

Devo dire che finora DJI ha vissuto un po' in regime di monopolio, anche perche' ha prodotto aggiornamenti tecnologici costanti. Ultimamente pero' iniziano a fargli concorrenza seria anche sul piano delle prestazioni e non solo sui prezzi coi cloni tarocchi. In particolare l'Autel EVO II (https://auteldrones.com/) se la gioca con il Mavic Pro 2 e in alcuni casi lo supera. Se dovessi scegliere tra categorie "patentate" non particolarmente ingombranti, mentre prima il Mavic Pro era quasi un must, adesso valuterei anche l'EVO. Magari tra un po' vedremo l'EVO Mini con piu' sensoristica...

Tornando al Mini 2, che dire...l'appetito vien mangiando.
Commento # 4 di: ninja750 pubblicato il 05 Novembre 2020, 10:41
Originariamente inviato da: TecnoPC
rende la prima versione obsoleta e fuori mercato.


non tanto se la versione full costerà 100€ in più
Commento # 5 di: Pkdrone pubblicato il 05 Novembre 2020, 10:48
Originariamente inviato da: joe4th
Non c'e' nessuna nota riguardo il presunto ActiveTrack (retroazionato tramite camere, opencv, ai, etc.) o il semplice FollowMe (GPS)...

In realta' da alcune recensioni sembra che il famigerato ActiveTrack del modello superiore il Mavic Air 2, non sia' cosi' efficace come si poteva pensare, l'assenza di sensori lo fa bloccare in presenza di semplici ostacoli come alberi che non e' in grado di aggirare o deviare, per cui figuriamoci su questo. Per cui anche con modelli superiori al Mini 2, ipotesi di avere il drone in volo e poi "dimenticarsene" concentrandosi sulla propria Action, vengono un po' a cadere, a meno di non trovarsi in spazi completamente aperti, poiche' si rischierebbe di stare sempre con l'ansia di perdere il drone... (pensiamo allo sci per esempio).

Devo dire che finora DJI ha vissuto un po' in regime di monopolio, anche perche' ha prodotto aggiornamenti tecnologici costanti. Ultimamente pero' iniziano a fargli concorrenza seria anche sul piano delle prestazioni e non solo sui prezzi coi cloni tarocchi. In particolare l'Autel EVO II (https://auteldrones.com/) se la gioca con il Mavic Pro 2 e in alcuni casi lo supera. Se dovessi scegliere tra categorie "patentate" non particolarmente ingombranti, mentre prima il Mavic Pro era quasi un must, adesso valuterei anche l'EVO. Magari tra un po' vedremo l'EVO Mini con piu' sensoristica...

Tornando al Mini 2, che dire...l'appetito vien mangiando.

L'evo II non è che se la gioca con il mavic pro 2, se lo mangia proprio a colazione
Però ormai i djiisti son come gli appleisti che non riescono a guardare altro
Commento # 6 di: joe4th pubblicato il 05 Novembre 2020, 10:48
Originariamente inviato da: ninja750
non tanto se la versione full costera' 100E in piu'


Ho il sospetto che deliberatamente lasciano delle caratteristiche "incomplete" per questioni di marketing, in maniera tale da legare l'utente al brand, ma che verranno migliorate nella release successiva e cosi via: il Mavic Mini "Next". In questo modo l'utente e' gia' "agganciato". Un po' come per i cartoni (il classico ">>>"...) o le telenovele a puntate, quando ti lasciavano in sospeso sul piu' bello...

:-)
Commento # 7 di: joe4th pubblicato il 05 Novembre 2020, 10:55
Originariamente inviato da: Pkdrone
L'evo II non e' che se la gioca con il mavic pro 2, se lo mangia proprio a colazione


La modalita' "DynamicTrack" mentre al momento e' fantastica, non vorrei diventasse "claustrofobica" alla Terminator tra qualche anno..., della serie "inseguiti" da un drone e come fuggirne, magari camuffandosi tra le palme con dei gonnellini hawaianii fatti di paglia, coperti di fango alla "predator" per ingannare gli infrarossi...

;-)
Commento # 8 di: radeon_snorky pubblicato il 05 Novembre 2020, 11:20
peccato che autel non abbia nulla sotto i 250g... il giono che potrò comprare un dragonfish sarò felice ma se non si mettono a produrre nel settore di massa la vedo dura!
il mini 2 farà buoni numeri di sicuro, speriamo che sia 100% compatibile con l'sdk del mini 1 e che sia subito operativo con programmi di terze parti per le missioni...
e comunque allo stesso prezzo un paio di mini 1 li prendo come usa e getta da cantiere.... se ve ne volete disfare! (e non scherzo)
Commento # 9 di: ninja750 pubblicato il 05 Novembre 2020, 11:40
Originariamente inviato da: joe4th
La modalita' "DynamicTrack" mentre al momento e' fantastica, non vorrei diventasse "claustrofobica" alla Terminator tra qualche anno..., della serie "inseguiti" da un drone e come fuggirne, magari camuffandosi tra le palme con dei gonnellini hawaianii fatti di paglia, coperti di fango alla "predator" per ingannare gli infrarossi...

;-)


quella non ce l'hanno né il mini1 né il mini2 giusto?
Commento # 10 di: joe4th pubblicato il 05 Novembre 2020, 11:56
Originariamente inviato da: ninja750
quella non ce l'hanno ne' il mini1 ne' il mini2 giusto?


Il DynamicTrack e' il nome di Autel per l'ActiveTrack, ossia inquadra un soggetto sulla fotocamera e poi lo traccia piu' o meno bene (quindi c'e' una retroazione tra quello che registra la fotocamera e la dinamica di volo). A livello di software e necessita' computazionale e' ovviamente di gran lunga maggiore.

Il Mini1 non ce l'ha; il mini 2 non ci sono dati certi, speriamo che le prime recensioni chiariscano. Rumors, da verificare, dicono che abbia il "FollowMe", che e' una specie di mini-tracciamento via GPS per il portatore del controller (praticamente segue le coordinate GPS di chi tiene il controller, ma non un soggetto che si inquadra sulla fotocamera). Il Mavic Air 2 e il Pro 2 hanno l'ActiveTrack, pero' sono ampiamente sopra i 250g (l'Air 570g, il Pro sui 900 mi pare, 2 libbre, e l'Autel EVO II intorno al chilogrammo se non ricordo male).
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