Fujifilm X-T4, la famiglia X-T acquisisce lo stabilizzatore – La recensione

Fujifilm X-T4, la famiglia X-T acquisisce lo stabilizzatore – La recensione

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“La nuova Fujifilm X-T4 unisce pipeline grafica e struttura della precedente X-T con lo stabilizzatore d'immagine (IBIS) della X-H1. Ne scende una fotocamera più propensa alla ripresa video, come sottolineato anche dal display completamente articolato.”

Ergonomia ed efficacia

Premesso che l'esperienza d'uso, simile a quella della X-T3, rimane nel complesso ampiamente positiva, dobbiamo purtroppo registrare una progressiva divergenza tra le performance, sempre più elevate e ormai allineate a quelle delle reflex "pro", e un'interfaccia utente che non evolve di pari passo.  

Ci riferiamo, in particolare, alla posizione dei comandi sul dorso (pulsante AF-On e joystick). Per quanto riguarda il primo, siamo stati felici di trovarlo per la prima a volta a bordo di un corpo macchina X-T, ma la sua sistemazione è, semplicemente, troppo defilata. Obbliga a muovere troppo il pollice tra sé e il joystick di selezione della zona AF, la cui posizione è sì rimasta immutata, ma risulta ora troppo in basso rispetto ad AF-On. Il quale, per inciso, non è a nostro parere sufficientemente in rilievo, ragion per cui tornare rapidamente su di lui non è facile. Infine, la vicinanza al mirino rende quasi certa l'interferenza tra mano e volto per chi inquadra con l'occhio sinistro.


La posizione del pulsante AF-On è paradossalmente più "naturale" sull'impugnatura verticale, ma questa incoerenza tra impungatura verticale e orizzontale è un'ulteriore punto a sfavore per Fuji.

Per quanto riguarda il sistema AF, dobbiamo registrare un netto miglioramento delle capacità di inseguimento. Le differenze con la X-T3, promesse da Fuji e non rilevate (per ovvie ragioni) nei test sintetici, appare evidente sul campo, con la X-T4 che si dimostra molto più capace di stare ancorata al soggetto originale.

Purtroppo per Fuji, però, questo miglioramento non cambia il nostro giudizio di fondo già espresso per la X-T3: l'AF-S è pressoché perfetto, l'AF-C mostra luci e ombre. Pur se migliorata, infatti, la funzione di inseguimento non è ancora perfetta. In esterni, abbiamo riscontrato saltuariamente focus miss non prevedibili, e la dimensione minima della zona AF in modalità Wide / Tracking + AF-C si rivela, in alcuni casi, troppo ampia, il che complica il puntamento di soggetti minuti o di particolari (avifauna, piuttosto che il casco di un motociclista).

In basse luci, poi, la funzione inseguimento soffre molto, perdendo in precisione e, non di rado, il soggetto "in toto" a causa del focus hunting (vedi sequenza qui sopra, ripresa a 3EV @ 8 fps - il 3° e il 4° fotogramma sono palesemente sfocati, nonostante il soggetto fosse fermo).

Veniamo ora agli aspetti positivi di questa quarta generazione. Innanzitutto, la nuova impostazione più video-centrica ha riscosso molto successo tra i cineasti da noi interpellati. Il selettore rapido, i menu separati, il display completamente articolato e lo stabilizzatore in-camera, che nella ripresa video amatoriale risulta davvero prezioso, fanno la differenza. 

Lo stabilizzatore è ovviamente un vantaggio anche per il fotografo, soprattutto, come già sottolineato nella scheda tecnica, se abbinato a ottiche tele stabilizzate (molti zoom nel catalogo Fuji lo sono).


Il caricabatterie non è incluso nella dotazione di serie. Il cavo USB C è pratico, ma impegnare la fotocamera per la ricarica non è una soluzione ideale. Il caricabatterie BC-W235(qui sopra) ha un costo medio nell'intorno dei 70 Euro al momento in cui scriviamo.

La cadenza di scatto parla da sé: 15 fps con otturatore meccanico e 20fps con otturatore elettronico sono sostanzialmente gli stessi dati delle ammiraglie reflex (la EOS 1DX Mark III, ad esempio, scatta a 16 fps con otturatore meccanico e a 20 fps in modalità LiveView, la Nikon D6 scatta a 14 fps con otturatore meccanico e non prevede scatto con otturatore elettronico). Non vogliamo fare paragoni impropri – la durata della raffica è sostanzialmente diversa – ma il dato grezzo è impressionante e, in tutti i casi, una quarantina di scatti consecutivi in formato RAW rappresentano una raffica di tutto rispetto!  

Il mirino è lo stesso del modello precedente, di ottimo livello per risoluzione, ingrandimento (0,75x) e reattività, e sono state ovviamente confermate tutte le funzioni "accessorie" della X-T3, tra cui citiamo la funzione anti-flickering per lo scatto a raffica indoor, la funzione "ritaglio" 1,25x, anch'essa funzionale alla ripresa sportiva, e la nuova modalità di focus bracketing (focus stacking) comune anche a X-Pro 3 e X100V, ben implementata.