Lumix GH5: più fotocamera, con grandi doti video

Lumix GH5: più fotocamera, con grandi doti video

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“La Panasonic GH5 aggiorna un modello che deve la sua fama alle notevoli doti video 4K. Tali doti sono rimaste ovviamente intatte, anzi migliorate, ma la GH5 è ora più efficace e performante anche come fotocamera. Ecco la nostra recensione completa.”

Qualità d'immagine

Grazie al nuovo sensore di maggior risoluzione e privo del filtro ottico passa-basso, in termini di dettaglio la GH5 rappresenta un notevole balzo in avanti rispetto alla generazione precedente. Con l'ottica in kit, abbiamo registrato al centro dell'immagine circa 3000 LW/PH, da confrontare con le circa 2600 LW/PH della GH4 – grossomodo, la GH5 si pone allo stesso livello di APS-C da 24 Mpixel come EOS M3 e Sony A6300.
Il JPEG, a parità di condizioni, viene ottimamente sviluppato in camera (si notino, nella pagina successiva, i valori ai bordi molto simili a quelli da noi ottenuti ottimizzando il RAW) ma "perde" inevitabilmente qualche punto – circa 2700 LW/PH.

Il punto debole di questo sensore è, com'è facile immaginare, il rapporto segnale/rumore. Misurato a 6400ISO, che è il valore di riferimento da noi sempre usato per i confronti, la GH5 fa registrare 24,8 dB, contro i circa 27 dB di una moderna APS-C. Interessante notare, a questo proposito, come una la Full Frame A7R II faccia registrare un punteggio migliore (26 dB) nonostante il sensore conti il doppio dei pixel.


200 ISO


400 ISO


800 ISO


1600 ISO


3200 ISO


6400 ISO


12800 ISO


25600 ISO

Panasonic ha però ragione nell'affermare che l'incidenza del rumore per la GH5 è inferiore a quella della GH4. Per il precedente modello, infatti, avevamo notato una perdita di dettaglio (alto contrasto) già a 1600 ISO, mentre la GH5 mostra un grave degrado solo a partire da 6400 ISO. I 12.800 e 25.600 ISO sono ancora da considerarsi off-limits, ma considerando anche la tenuta di saturazione fino a 6400 ISO inclusi, siamo propensi a considerare i 6400 ISO perfettamente sfruttabili, il che è piuttosto clamoroso considerato l'aumento di risoluzione e il singolo step generazionale. Complimenti dunque ai tecnici Panasonic.


200 ISO


1600 ISO


3200 ISO


6400 ISO

Generalmente buono il comportamento cromatico, ma con un'importante eccezione: in alcune condizioni di luce artificiale, il bilanciamento automatico del bianco può risultare davvero disastroso. Chi scatta in JPEG potrà allora trovarsi in seria difficoltà di fronte a immagini dalla resa cromatica completamente falsata e, per di più, irregolare al variare della sensibilità ISO impostata. Il problema non si presenta in caso di luce naturale, né ovviamente nel caso del RAW, che può facilmente essere bilanciato a posteriori. 
Leggera tendenza alla sottoesposizione, ma di entità trascurabile: da -0,15 a -0,20 EV da noi rilevati in condizioni standard.