Lumix GH5: più fotocamera, con grandi doti video

Lumix GH5: più fotocamera, con grandi doti video

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“La Panasonic GH5 aggiorna un modello che deve la sua fama alle notevoli doti video 4K. Tali doti sono rimaste ovviamente intatte, anzi migliorate, ma la GH5 è ora più efficace e performante anche come fotocamera. Ecco la nostra recensione completa.”

Ergonomia ed efficacia

Come anticipato nella pagina precedente, la GH5 non è una fotocamera tascabile. Per chi, come noi, non ama la miniaturizzazione a tutti i costi, questo però è tutt'altro che un difetto: l'impugnatura è ampia e confortevole, e i numerosi comandi fisici, ben disposti, danno immediato accesso a tutte le funzioni desiderate. Una chicca i piccoli rilievi presenti sul pulsante ISO, che consentono di distinguerlo "a tatto" da quello di compensazione esposimetrica al suo fianco.  

Davvero enormi le possibilità di personalizzazione. Ben 6 i pulsanti Fn fisici, a cui se ne aggiungono altri virtuali (sul display touch) o associabili a direzioni del Pad o del joystick per un totale di 20(!), e ciascuno di essi può svolgere una funzione a scelta tra 94(!).
Tale abbondanza sintetizza perfettamente l'approccio di questa fotocamera, non limitato al layout del corpo macchina – la GH5, come del resto altri modelli GH che l'hanno preceduta, offre una quantità tale di funzioni avanzate da "sopraffare" un po' il neofita. Più si utilizza, viceversa, più la si apprezza, anche se rimane una complessità di fondo che la rende inadatta a chi ama il minimalismo.

D'altra parte, la GH5 è capace di cose pressoché uniche – un esempio su tutti è dato dal bracketing focus. Oltre alla funzione focus stack, parte del pacchetto 6K Photo di cui abbiamo già parlato in precedenza, la GH5 offre in effetti anche una seconda via al focus stacking, più tradizionale (l'unione deve essere fatta dal fotografo in post-produzione) ma efficacissima: è possibile fare il bracketing su un numero praticamente illimitato di fotogrammi, scegliendo passo di messa a fuoco e direzione (dal punto iniziale solo in avanti o avanti/indietro). Un sogno per chi si occupa di cataloghi e oggettistica!       

A livello di feeling, la GH5 è a nostro avviso decisamente migliorata rispetto al modello precedente. Il mirino, ora più ampio e di maggior risoluzione, si avvicina maggiormente alla sensazione restituita da un mirino ottico, anche se ovviamente il lag tipico degli EVF rimane un effetto collaterale fastidioso in scatto continuo.


Focus bracketing in azione: il fotografo decide passo, direzione e numero di fotogrammi, al resto ci pensa la GH5. In questo esempio, mostriamo 30 fotogrammi ripresi con il passo più ampio possibile (poco meno di 1cm) - disponibili anche passi microscopici per chi si occupa di micro oggettistica (gioielleria).

Anche il display posteriore ha visto crescere risoluzione e dimensioni; aspetto spesso trascurabile nell'economia complessiva, in questo caso ha avuto invece molta importanza, perché ha consentito a Panasonic di rivisitare il suo classico menu (ce n'era bisogno). Senza stravolgerlo, lo ha reso più leggibile e ordinato aumentando il numero di righe per pagina da 5 a 8, e mantenendo nella colonna di sinistra le voci raggruppate per le aree foto, video, impostazioni, riproduzione, e menu personalizzato.

Ottima idea l'introduzione di un menu separato di impostazione per i parametri più prettamente fotografici, che contiene i setup relativi a esposizione (passo degli incrementi e simili), messa a fuoco, funzionamento delle ghiere, dei display e degli obiettivi Power zoom. Nel complesso, un menu moderno ed efficace, in cui sono stati ben inseriti anche i nuovi parametri di controllo AF. Sempre a proposito di ergonomia, inutile sottolineare come il joystick sia molto più pratico del display touch utilizzato come PAD (anch'essa una buona idea, ma spesso la soluzione più semplice è la migliore).           

Diverse viste disponibili consentono di ovviare all'assenza di un display secondario. Essendo questo aspetto inalterato rispetto alla GH4, rimandiamo alla recensione precedente per i dettagli. Personalmente, continuiamo a ritenere ottimale il riassunto dei parametri di scatto sul display posteriore e l'inquadratura nel mirino, tanto più ora che il mirino è ancora più piacevole.

La fotocamera è sempre estremamente reattiva, specie con l'ottica in kit da noi utilizzata. L'autofocus è fulmineo e le doti di inseguimento del soggetto semplicemente fantastiche. Nella recensione della GH4 avevamo in effetti già lodato entrambi questi aspetti, lamentando solo un problema ergonomico legato alla gestione del punto AF e chiedendo, in quell'occasione, un joystick. Dato che ora il joystick c'è, e che si sono aggiunti anche i parametri di personalizzazione della risposta AF, il comparto autofocus si può dire praticamente perfetto.

Soprattutto utilizzando la fotocamera in modalità video, e unendo i vantaggi dati dalla precisione della funzione tracking alla rapidità di selezione del soggetto tramite display touch, l'esperienza d'uso con il sistema AF è davvero impeccabile. Anche in ambito fotografico, comunque, lo step-up rispetto alla GH4 (e molte altre mirrorless) è notevole. Confermiamo, per esaurire l'argomento messa a fuoco, l'ottima sensibilità del sistema anche in basse luci, come già accadeva anche con il modello precedente.


Alcuni accessori in ambito video, che sfruttano l'adattatore microfonico XLR (opzionale) e l'uscita HDMI tipo A.

Riguardo alla raffica, infine, è sorto qualche dubbio durante la prova in studio a causa dell'elevato tempo di svuotamento del buffer. Per fortuna, però, la GH5, non richiede di svuotare completamente la memoria tampone prima di riprendere lo scatto, così data la generosa capienza (circa 70 scatti RAW), basta fare qualche normale pausa tra una raffica e la successiva per avere la percezione di durata infinita.

Nessun difetto, dunque? Ebbene si, la famigerata autonomia di scatto! Si tratta, a onor del vero, di un tallone d'Achille per quasi tutte le mirrorless; infastidisce però constatare che, anziché migliorare, l'autonomia sia peggiorata rispetto al modello precedente (400-410 scatti contro 500). Di fatto, se usata in ambito video 4K, come appare naturale, o facendo largo uso della funzione Photo 6K, la batteria viene prosciugata piuttosto velocemente – consigliabile acquistare da subito una seconda batteria di riserva.