K-1, la Pentax Full Frame che tutti aspettavano

K-1, la Pentax Full Frame che tutti aspettavano

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Finalmente Pentax regala ai suoi affezionati clienti una reflex digitale 35mm. Per fortuna, la K-1 vale l'attesa: solida, efficace, qualitativamente eccellente, si distingue, come da tradizione del marchio, per molte caratteristiche "smart" e innovative. ”

Dettagli tecnici e prestazioni, continua

Ancora grazie allo stabilizzatore SR II, la K-1 offre funzioni speciali quali la regolazione fine di composizione Live View e l'Astro Tracer che, unitamente a GPS e bussola integrate, orienta il sensore per inseguire i corpi celesti senza necessità di una montatura equatoriale.

Il display posteriore utilizza il sistema di fissaggio più originale mai visto: un telaio su cui poggia il display vero e proprio è fissato al corpo macchina trami 4 bracci con teste a sfera scorrevoli all'interno di opportune guide, che consentono di inclinare il telaio stesso di circa 35° in orizzontale e di circa 44° in verticale. Il display è poi incernierato al telaio sul lato lungo superiore, e può quindi essere inclinato di ulteriori 45° circa, per arrivare a essere grossomodo orizzontale.

Le prestazioni sono quelle di una macchina "da studio": secondo il costruttore, 4,4 fps massimi quando si scatta a pieno formato, per un massimo dichiarato di 17 fotogrammi RAW oppure 70 JPEG alla massima qualità. Sempre secondo Pentax, la cadenza di scatto può salire fino a 6,5 fps scattando in formato APS-C (circa 15 Mpixel - 4800x3200); in questo caso, la durata della raffica sale a 50 scatti RAW o 100 JPEG. Noi abbiamo registrato circa 4,5 fps a prescindere dal formato di registrazione, con una durata della raffica variabile dai 13 ai 128  scatti consecutivi - 17 scatti nel caso di solo formato RAW, come da specifica.

La fotocamera è complessivamente piuttosto reattiva, con un autofocus davvero fulmineo nell'agganciare ripetutamente il soggetto in condizione di scatto ripetuto (cioè con prefocus) - solo un decimo di secondo quando si lavora a punto singolo è un risultato da far invidia alle sportive. Di contro, la pulizia del buffer richiede qualche secondo di troppo e questo, unito alla durata della raffica non infinita, può causarne una pausa forzata quando si scatta a ritmo sostenuto. Inoltre, la K-1 è piuttosto lenta ad accendersi, anche se questo non è un problema per la maggior parte dei fotografi.


L'unità SR II, artefice di molte delle caratteristiche avanzate della Pentax K-1.

Tra le lacune tecniche, la più vistosa è probabilmente quella legata al video che, in un periodo in cui il 4K si sta diffondendo anche su corpi di categoria inferiore, è ancora Full HD. Riportiamo asetticamente l'informazione, consapevoli del fatto che l'impatto di tale lacuna può essere molto diverso su utenti diversi - per chi scrive, ad esempio, le funzioni video potrebbero tranquillamente essere del tutto assenti su una reflex. Altra piccola lacuna è l'uscita USB 2 anziché USB 3; per quanto ci riguarda, non è nostra abitudine scaricare foto direttamente dalla fotocamera, quindi se la rinuncia all'USB 3 ha contribuito a contenere il prezzo di listino, ben venga.

Vale al pena sottolineare, per concludere, la completa tropicalizzazione del corpo macchina e la durata dell'otturatore garantita di 300.000 cicli - la Pentax K-1 non è una fotocamera da "da salotto".