Fujifilm X-T1, l'evoluzione della Serie X

Fujifilm X-T1, l'evoluzione della Serie X

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Fujifilm crea un'altra pietra miliare con la nuova X-T1. La qualità fotografica è quella, elevatissima, della Serie X. Il mirino elettronico è il più ampio mai visto su una mirrorless. Per chi può fare a meno del mirino ottico, un eccellente soluzione (quasi) a tutto tondo.”

Qualità d'immagine

Abbiamo testato la X-T1 con l'XF18-55mmF2.8-4 R LM OIS, zoom standard del Sistema X molto diffuso e di ottima qualità, con l'XF35mmF1.4 R, standard di riferimento per questo sistema, e con il nuovo XF18-135mmF3.5-5.6 R LM OIS WR, zoom tropicalizzato che rappresenta un completamento ideale del corpo macchina X-T1 nella fotografia di viaggio/outdoor.
Con tutte le ottiche, è apparso chiaro come la qualità d'immagine complessiva rappresenti un punto di riferimento e costituisca il principale punto di forza del sistema Fujifilm X.


18-55mm @ 35mm, f/5.6.


18-135mm @ 35mm, f/5.6.


35mm @ 35mm, f/5.6.

Con il 35mm, in particolare, il sensore X-Trans raggiunge vette notevoli: oltre 2900 LW/PH nelle nostre condizioni standard di prova per il RAW e circa 2700 per il JPEG al centro del fotogramma, eccellente tenuta ai bordi, aberrazione cromatica irrilevante (meno di mezzo pixel ai bordi senza correzione), grande contrasto. Per la cronaca, il massimo di nitidezza per quest'ottica si raggiunge a f/5,6, apertura alla quale, al centro del fotogramma, la X-T1 arriva ai valori record di 3059-3063 LW/PH.    
Il quadro positivo è poi completato da un buon comportamento rispetto al colore che, a parte un errore cromatico massimo leggermente superiore alla media, è molto soddisfacente, e dal livello di rumore, che alla sensibilità nativa (in questo caso 200 ISO) è pari allo 0,58% e cresce solo fino al 3,5% passando a 6400 ISO.


JPEG - 200 ISO


JPEG - 3200 ISO


JPEG - 6400 ISO


JPEG - 12800 ISO


JPEG - 25600 ISO


JPEG - 51200 ISO

Fino a 800 ISO non c'è traccia di degrado qualitativo. A 1600 ISO compare il primo accenno di grana nel file RAW non elaborato, ma il livello è davvero minimo. A 3200 ISO si nota il primo, leggero , calo di dettagli nel JPEG nelle zone ad alto contrasto; i particolari a basso contrasto e le texture, a onor del vero mai eccezionali, a questa sensibilità risultano evidentemente compromessi.
A 6400 ISO il file non si può certo dire pulito, ma rimane a nostro avviso utilizzabilissimo per stampe in piccolo formato e la pubblicazione web. Persino lavorando uno stop in estensione (12.800 ISO equivalenti) le immagini risultano complessivamente più che dignitose per una stampa 10x15.

Parlando di qualità d'immagine, altri due aspetti meritano di essere considerati riguardo a questa fotocamera: qualità del JPEG e consistenza delle ottiche.

Riguardo al JPEG, Fujifilm merita un plauso perché l'elaborazione in-camera è davvero impeccabile: la nitidezza è sempre perfetta, punto per punto, e la correzione in-camera elimina quel poco di aberrazione cromatica presente agli angoli del fotogramma (da 0,48 a 0,11 pixel). La X-T1 produce quindi eccellenti immagini pronte all'uso.


RAW - No denoise - 200 ISO


RAW - No denoise - 3200 ISO


RAW - No denoise - 6400 ISO

Riguardo alle ottiche, bisogna poi sottolineare come la qualità media delle lenti X-Mount sia davvero notevole. Quella del 18-55mm, ben superiore alla tipica "ottica in kit", era già nota e stata qui è pienamente confermata: con la X-T1, supera la coppia Leica T + 18-56mm per nitidezza e aberrazione cromatica ai bordi del fotogramma. La buona nuova è che anche il 18-135mm WR si è dimostrato fatto della stessa pasta. Rispetto al 18-55mm, l'immagine si ammorbidisce ovviamente un po' di più ai bordi dell'immagine, e anche l'aberrazione cromatica cresce leggermente, ma rimanendo in assoluto su valori irrilevanti (meno di 1 pixel a 50mm equivalenti). Un'altra buona ottica, dunque, che si aggiunge a un sistema sempre più interessante.