Panasonic Lumix G2: evoluzione convincente

Panasonic Lumix G2: evoluzione convincente

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Con Lumix G2 Panasonic ha voluto dare un erede alla capostipite della gamma Micro Quattro Terzi G: touchscreen, video in alta definizione e alcuni miglioramenti operativi sono il bagaglio di questa mirrorless ”

Conclusioni

La Panasonic Lumix G2 è degna erede della capostipite del sistema Micro G; le innovazioni introdotte (fatto salvo l'aumento della sensibilità ISO fino al valore di 6400, un dato buono da scrivere sulla confezione e dare in pasto al marketing) sono di sostanza. L'introduzione del touchscreen potrebbe sembrare a molti un'inezia, ma nell'uso quotidiano della fotocamera affianca interessanti metodi di interazione che dopo un po' di pratica risultano comodi, veloci e intuitivi. La possibilità di scegliere direttamente a display la funzione di interesse, senza doverla andare a cercare coi tasti direzionali, e di fissare con un tocco il punto da seguire con il tracking autofocus si dimostrano utili e funzionali. Ci ha poi stupito la facilità con cui i più piccoli, compresa una bimba di due anni e mezzo, si interfacciano con la macchina durante la revisione delle foto, scorrendo con le dita le immagini a display e passando da una all'altra lanciandole verso destra o sinistra.

Tra i miglioramenti evidenti figura la velocizzata operatività della macchina: rispetto alla prima uscita la Lumix G2 si accende in pochi attimi e risponde in modo rapido ai comandi. Rapidità è la parola d'ordine anche per l'autofocus a contrasto, su soggetti statici batte in velocità i sistemi integrati in diverse reflex entry-level. Tramite il touchscreen l'area di messa a fuoco può poi essere dimensionata a piacere e posizionata ove richiesto all'interno dell'inquadratura.

Per quanto riguarda la risposta alle alte sensibilità la Lumix G2 si posiziona in linea con le sorelle basate sullo stesso formato di sensore, pagando dazio nei confronti delle concorrenti con elemento sensibile APS-C in modo evidente a partire da 3200 ISO. Il filtro standard di denoising ad alti ISO è molto distruttivo nei confronti dei dettagli, ammorbidendo eccessivamente le immagini JPEG e introducendo fastidiosi artefatti; la conversione dei file RAW permette invece di salvare molti più dettagli, scendendo però a compromessi sul fronte dell'insorgenza della grana.

Proposta sul mercato a circa €580 con l'obiettivo kit 14-42mm si presenta appetibile per una ampia gamma di fotografi. Da un lato chi cerca una fotocamera di dimensioni non eccessive, in grado di supportare con qualità le esigenze di un fotoamatore evoluto, trova nella Lumix G2 un'ottima compagna, ricca di comandi fisici e virtuali per accedere a tutte le regolazioni dei parametri di scatto. Tra questi chi vuole inoltre rinverdire le proprie vecchie ottiche trova in commercio molti adattatori per il sistema Micro Quattro Terzi, visto il tiraggio ridotto delle mirrorless, trova nella G2 e nella modalità Manual Focus Assist un ottimo supporto per portare i vecchi obiettivi nel mondo del digitale.

Grazie all'ottimo funzionamento della modalità Intelligent Auto la Panasonic Lumix G2 è però anche molto adatta ai fotografi alle prime armi in cerca di qualità e a tutti quelli che non vogliono perdersi in mille regolazioni per ottenere buoni scatti. La combinazione di un sistema di lettura della luce affidabile e difficile da portare all'errore, di tecnologie di ottimizzazione di risoluzione percepita e gamma dinamica ben ponderate, permettono di ottenere senza sforzo ottimi scatti, spesso migliori di quanto potrebbe fare il fotografo regolando la macchina in pochi istanti.

In estrema conclusione la Lumix G2 è l'aggiornamento alla G1 che ci si aspettava: guadagna le capacità video HD e un'ergonomia migliorata, anche grazie all'adozione del touchscreen, che non si pone ad alternativa dei comandi, ma in molti frangenti permette delle regolazioni veloci e intuitive, rappresentando una marcia in più nella regolazione della messa a fuoco direttamente a display. Il sensore è lo stesso della G1 e dei modelli che l'hanno seguita (fino alla GH2) è stato modificato il processo di elaborazione quindi in questo frangente i miglioramenti sono più lievi. Lumix G2 rappresenta un'ottima alternativa sul mercato delle mirrorless: il design simil-reflex si riflette in un'ottima ergonomia e impugnatura. Certamente chi non ha nel touchscreen e nelle funzionalità video una priorità può sempre continuare a considerare anche la G1 una valida alternativa per i suoi acquisti.