Canon Eos 50D: innovazione reale

Canon Eos 50D: innovazione reale

di Matteo Cervo , pubblicato il

“A 12 mesi dal lancio della Eos 40D, è arrivata sul mercato l'ultima prosumer di casa Canon. Scopriamo cosa riserva questa DSLR che esternamente sembra conservare lo stesso vestito”

Prova sul campo - Risoluzione e compensazione vignettatura

Per valutare la nitidezza del sistema fotocamera-obiettivo abbiamo utilizzato le mire ottiche così come spiegato nella prima recensione in cui abbiamo introdotto questo metodo. L'obiettivo EF 17-85 IS F/4-5,6 USM è una lente zoom, per tanto abbiamo valutato la risoluzione spaziale per 17 mm, 35 mm, 50 mm, 70 mm e 85 mm.

Il comportamento rilevato è abbastanza uniforme lungo tutto il range di sensibilità da 100 a 1600 ISO. Quest'ultimo valore soffre della comparsa del rumore e in generale, a partire da 800 ISO i valori riportati in tabella sono tutti affetti dalla presenza di moirè, cosa che non accade per le sensibilità di 100 e 400 ISO. L'obiettivo ha un comportamento similare a tutte le focali con una netta caduta di nitidezza alla focale tele di 85 mm, in corrispondenza della quale è necessario diaframmare abbondantemente. Il valore medio di nitidezza si attesta intorno alle 86 LP/mm, corrispondenti a 2545 LW/PH.

 

Un aspetto che non ha interesse ad essere valutato sull'intero sistema fotocamera-obiettivo è la vignettatura poiché essa dipende dalla caduta di luce ai bordi dell'obiettivo. In questo caso però analizziamo la funzione limitazione della vignettatura integrato nella fotocamera. Valutiamone la sua efficacia attraverso il programma di test che solitamente utilizziamo per gli obiettivi. Per la prova è stato utilizzato l'obiettivo EF 18-55 IS F/3,5-5,6: la fotocamera riconosce la lente e, se contiene la libreria di informazioni corrispettiva, effettua la compensazione.

Diaframma Limitatore OFF Limitatore ON
F/3,5

1,59 0,98
F/4 1,39 0,93
F/4,5 1,31 0,82
F/5 1,1 0,92
F/5,6 1,05 0,87
F/6,3 1,1 0,84
F/7,1 0,96 0,86
F/8 0,95 0,85

La compensazione della vignettatura permette di guadagnare circa 0,6 stop di luce tra il centro ed i bordi dell'obiettivo rispetto a quanto sofferto dalla lente senza il limitatore. In particolar modo con focali wide e grandi aperture, questo algoritmo risulta molto utile.