Leica S2: la medio formato scende in strada

Leica S2: la medio formato scende in strada

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“Leica mescola le carte nella fotografia di qualità presentando la sua reflex medio formato S2. Dotata di sensore di dimensioni pari a 30x45mm con 37,5 megapixel di risoluzione coniuga la qualità di una medio formato con le dimensioni di una reflex da reportage.”

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Commenti (53)

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Commento # 31 di: yossarian pubblicato il 08 Ottobre 2008, 01:00
Originariamente inviato da: Lud von Pipper
Hai ragione al 99%: io però aggiungerei che il Software è altrettanto fondamentale, se non di più rispetto all'elettronica, sia perché l'ergonomia dei menù è un must se devi scattare senza starci troppo a pensare su, sia perché contribuisce alla grande per la riduzione del rumore (ed è qui che canon ha per esempio un vantaggio).
Occorrerebbe vedere chi produce il software delle compatte Leica: è li che si decide se abbiamo di fronte la cassa di un Rolex con all'interno un movimento al quarzo cinese o un animale del tutto diverso, che si differenzia nettamente dalla gemella Panasonic.
E' anche li che si giustificano o meno si 500€ di differenza sul listino.
Puntualizzando che le Leica vere (S2) sono un altra cosa hai ragione sulle macchine consumer: se con la reflex non ci giochi a rugby, tropicalizzazioni e corpi macchina in magnesio possono essere addirittura uno svantaggio (peso e dimensioni) a parità di sensori e di lenti.


la riduzione del rumore (sarebbe il caso di parlare di rumori) è una cosa molto complessa e coinvolge l'HW, il SW, le lenti e il filtro AA fisico, posto sul sensore. Ad esempio, la riduzione del rumore quantico e l'aumento del SNR di tipo quantico è ottenibile utilizzando lenti di tipo gapless (o con gap ridotto), e riducendo, per i sensori cmos, al minimo lo spazio occupato dai circuiti di elaborazione e controllo dell'immagine presenti su ogni pixel, ma anche far uso di lenti più luminose. Per il fixed noise pattern è importante la riduzione della soglia della dark current (c'è anche l'intervento del SW, ma l'eliminazione del fixed noise pattern è una cosa piuttosto semplice da effettuare). Il SW diventa invece fondamentale per la riduzione del random noise (il risultato, in questo caso, cambia da algoritmo ad algoritmo), però è facile intuire che chi sviluppa programmi di noise reduction conosca molto bene anche l'architettura HW del sensore e del processore. Altri tipi di rumore sono quello termico, la cui riduzione passa attraverso l'utlizzo di sensori che lavorino a tensioni di soglia più basse (in questo i cmos sono meglio dei ccd). Il rumore introdotto dall'aliasing (il più evidente è il moire), ridotto dal filtro AA montato sul sensore.
Tanto per citare i principali.
In quest'ottica, canon ha un vantaggio innegabile, poichè è l'unica ad avere il know how necessario per progettare e produrre tutto in casa
Commento # 32 di: badtzmaru pubblicato il 08 Ottobre 2008, 01:05
Originariamente inviato da: Hauser
Il mio modo di dire è per farti capire che stai dicendo delle "inesattezze". Chi scrive è responsabile di un centro assistenza di apparecchiature fotografiche di molte marche, chimiche e digitali, da tanti anni.
Zeiss ha assemblato alcune ottiche e non tutte in Giappone, approssimativamente un 35/40%: a memoria non ricordo ma sicuramente 28, 50,85,135, forse il 180; i disegni ottici erano, del resto, tedeschi: Distagon, Tessar, Planar, Sonnar, Mirotar. Gli zoom erano tutti assemblati a Stoccarda.


Sarai anche il responsabile supremo di tutti i centri assistenza del mondo, ma se scrivi inesattezze che risulterebbero di parte anche ad un morto non è mica colpa mia.

Che fai, ridici quello che ho detto io per darti ragione? ("i disegni ottici erano tedeschi", ma va? se io ho già scritto che era la Zeiss a progettarle, come dovevano essere, brasiliani? :asd

Cmq delle circa 30 ottiche progettate da Zeiss per la Contax/Kyocera solo 7 erano assemblate in Germania. Il resto era prodotto in Giappone.

Originariamente inviato da: Hauser
Zeiss ha assemblato alcune ottiche e non tutte in Giappone,


Pregasi notare che la Zeiss non faceva nulla in Giappone, le faceva la Kyocera su licenza e sotto la supervisione di Zeiss.


Per stasera, basta rispondere alle str****e, buonanotte a tutti
Commento # 33 di: yossarian pubblicato il 08 Ottobre 2008, 01:19
Originariamente inviato da: badtzmaru
L'ignoranza e/o la faziosità sono brutte bestie.

Usiamo una risposta a punti per far prima:

1) l'ottica e il sensore/pellicola decenti sono il minimo indispensabile per lasciare campo libero alla creatività. Per quasi 50 anni i reporter di tutto il monto facevano servizi con le Leica a telemetro perchè la loro ergonomia e la qualità delle loro robuste ma semplici carrozzerie, permettavano loro di scattare dove nessun'altro avrebbe resistito a lungo.

2) Chiunque oggi può avere dell'elettronica di qualità, basta pagare. E' pieno il mondo di ditte che forniscono chip progettati su misura.
Differente discorso è quello delle ottiche.
Infatti i giganti dell'elettronica sono andati da chi le lenti le fa da sempre:
Sony è andata da Zeiss e non il contrario.
Samsung e Casio da Pentax e non il contrario.
Panasonic da Leica e non il contrario.
Per non parlare di Kodak che se li fa fare dalla Schneider Kreuznach.
Nikon e Canon non vendono le ottiche a nessuno, ma secondo te si ingegnerizzano tutta l'elettronica per contro proprio? Canon non so, Nikon no di certo. Eppure han problemi di elettronica le Nikon? No, perchè l'elettronica non è un problema per nessuno.

E' il resto che fa la differenza.


si, hai ragione: l'ignoranza è proprio una brutta cosa, ma anche la faziosità non scherza
andiamo per ordine:
1) l'ottica e l'elettronica/pellicola sono quei mezzi che permettono la trasformazione di una radiazione in immagine (ovvero la fotografia); il che è tutto. Per la cronaca, i grandi fotografi e i reporter non usavano solo leica a telemetro ma usavano anche leica a telemetro. E, ripeto, i tempi sono cambiati, fattene una ragione.
2) è esattamente il contrario: l'era dell'eletronica è iniziata ben prima delle digitali (1976 la prima reflex con microprocessore): ti ricordano qualcosa autofocus e metering elettronici delle reflex 35 mm degli anni '80? Chi pensi che fornisse l'elettronica a nikon, olympus, contax e via discorrendo? E quando è iniziata l'era dell'elettronica, quelli che prima erano i depositari del know how necessario a progettare una fotocamera di qualità hanno iniziato ad aver bisogno di chi progettava per loro quegli apparati elettronici che non erano in grado di realizzare; questo ben prima che questi utlimi si mettessero a loro volta a fare fotocamere e avessero bisogno delle ottiche. In quanto alla quantità di ditte che progettano chip su misura, non mi risulta che siano così numerose (stento a credere, da come parli, che tu sappia chi e quante sono) e quelle che ci sono non è detto che siano disposte a vendere a chiunque.
Il fatto che nikon monti elettronica sony (per la cronaca, canon si progetta e produce tutto in casa) non ha alcuna relazione col fatto che leica abbia bisogno di panasonic o dalsa o di chiunque altro le fornisca sensori e apparati elettronici senza i quali non potrebbe fare fotocamere digitali..

Il resto fa la differenza mi suona tanto di frase fatta e priva di qualsivoglia significato visto che non c'è un resto. Riprova, sarai più fortunato e magari vieni anche a scoprire che tra un cmos, un ccd e un live mos (tecnologia nmos, per la cronaca) ci sono delle differenze in alcuni casi per nulla trascurabili e che addirittura queste differenze esistono tra sensori dello stesso tipo, persino a livello di qualità d'immagine (c'è elettronica ed elettronica e sono tutte uguali solo per chi ne sa poco o nulla); oppure potresti venire a sapere che la qualità del circuito di campionamento e quantizzazione del segnale è più importante del numero di bit usati per la codifica (e che non sempre 14 o 16 bit garantiscono una gamma dinamica maggiore di 12 bit) e sicuramente ha un peso maggiore, ai fini della buona riuscita di una foto, rispetto alla tropicalizzazione del corpo
Commento # 34 di: Lud von Pipper pubblicato il 08 Ottobre 2008, 01:54
Originariamente inviato da: yossarian
la riduzione del rumore (sarebbe il caso di parlare di rumori) è una cosa molto complessa e coinvolge l'HW, il SW, le lenti e il filtro AA fisico, posto sul sensore. Ad esempio, la riduzione del rumore quantico e l'aumento del SNR di tipo quantico è ottenibile utilizzando lenti di tipo gapless (o con gap ridotto), e riducendo, per i sensori cmos, al minimo lo spazio occupato dai circuiti di elaborazione e controllo dell'immagine presenti su ogni pixel, ma anche far uso di lenti più luminose. Per il fixed noise pattern è importante la riduzione della soglia della dark current (c'è anche l'intervento del SW, ma l'eliminazione del fixed noise pattern è una cosa piuttosto semplice da effettuare). Il SW diventa invece fondamentale per la riduzione del random noise (il risultato, in questo caso, cambia da algoritmo ad algoritmo), però è facile intuire che chi sviluppa programmi di noise reduction conosca molto bene anche l'architettura HW del sensore e del processore. Altri tipi di rumore sono quello termico, la cui riduzione passa attraverso l'utlizzo di sensori che lavorino a tensioni di soglia più basse (in questo i cmos sono meglio dei ccd). Il rumore introdotto dall'aliasing (il più evidente è il moire), ridotto dal filtro AA montato sul sensore.
Tanto per citare i principali.
In quest'ottica, canon ha un vantaggio innegabile, poichè è l'unica ad avere il know how necessario per progettare e produrre tutto in casa

Corretto. quello che volevo dire io è che per una digitale la qualità di sensore e software è fondamentale per stare un gradino sopra concorrenti meno costosi: se Leica pensa di vendere elettroniche Panasonic rimarchiate costruendo solo una "scocca" meccanicamente superiore, allora questi 750€ per una tascabile sono un'assurdità
Commento # 35 di: Hauser pubblicato il 08 Ottobre 2008, 02:24
...

Allora ti chiarisco alcune cose:
ho scritto che Zeiss ha assemblato ottiche in Giappone appoggiandosi a Yashica, fermo restando che i disegni erano e sono tedeschi.
Zeiss produce da prima di "Contax" ottiche per Rollei e Hasselblad.
Contax è un marchio tedesco ( è il nome di diverse fotocamere Zeiss di prima della II Guerra Mondiale)
L'attuale Contax è il risultato di un accordo di Zeiss e Yashica per produrre fotocamere di riferimento sfruttando i rispettivi knowhow. Da circa 3 anni la produzione di fotocamere è stata dismessa.
I tuoi numeri circa le otiche sono sbagliati.
Zeiss è dappertutto anche qui in Italia
Kyocera è un grosso brand elettronico giapponese che anni fa he "rilevato" Yashica.
Sei tu che hai iniziato ha dire str****te, a partire da Cosina...
Commento # 36 di: Stigmata pubblicato il 08 Ottobre 2008, 08:24
Originariamente inviato da: Lud von Pipper
Hai ragione al 99%: io però aggiungerei che il Software è altrettanto fondamentale, se non di più rispetto all'elettronica, sia perché l'ergonomia dei menù è un must se devi scattare senza starci troppo a pensare su, sia perché contribuisce alla grande per la riduzione del rumore (ed è qui che canon ha per esempio un vantaggio).
Occorrerebbe vedere chi produce il software delle compatte Leica: è li che si decide se abbiamo di fronte la cassa di un Rolex con all'interno un movimento al quarzo cinese o un animale del tutto diverso, che si differenzia nettamente dalla gemella Panasonic.


La bontà del software, a parte la facilità o meno d'uso che è inho una cosa soggettiva, si vede da come crea i jpg: cosa che mediamente non interessa a chi scatta solo raw. Le due compatte hanno lo stesso sensore e presumibilmente lo stesso HW in generale, i raw che produrranno saranno sostanzialmente identici.
Per chi desidera scattare in jpg, invece, la cosa assume tutt'altra importanza.
Commento # 37 di: badtzmaru pubblicato il 08 Ottobre 2008, 09:08
Originariamente inviato da: Hauser
Allora ti chiarisco alcune cose:
ho scritto che Zeiss ha assemblato ottiche in Giappone appoggiandosi a Yashica, fermo restando che i disegni erano e sono tedeschi.


E hai scritto male, Zeiss non ha mai prodotto in Giappone, produceva la Kyocera sotto la loro supervisione.



Originariamente inviato da: Hauser
Zeiss produce da prima di "Contax" ottiche per Rollei e Hasselblad.


Originariamente inviato da: Hauser
Contax è un marchio tedesco ( è il nome di diverse fotocamere Zeiss di prima della II Guerra Mondiale)


Cioè, pensi di darti ragione scrivendo cose ovvie??

Cosa c'entrano queste cose con il fatto che tu all'inizio avessi scritto una baggianata?
Pensi che basti dire cose palesi (che mi spiace darti questo dolore, non conosci solo te ma se ti fa piacere convincertene fai pure ) per avere ragione?

Ikea è svedese!

C. Colombo scoprì l'America nel 1492!!

Michelangelo Antognoni ha diretto Blowup!!!

Ora ho più ragione io!

Ma per piacere

Originariamente inviato da: Hauser
L'attuale Contax è il risultato di un accordo di Zeiss e Yashica per produrre fotocamere di riferimento sfruttando i rispettivi knowhow. Da circa 3 anni la produzione di fotocamere è stata dismessa.



Attuale...di 30 anni fa, sei rimasto un pò indietro?

Originariamente inviato da: Hauser
I tuoi numeri circa le otiche sono sbagliati.


Sono sbagliati i tuoi, com'era sbagliato il tuo punto di vista da presuntuoso e fazioso.

Pensi di far diventare oro colato qualsiasi cosa esca dalla tua bocca riscrivendo la storia della Zeiss? Scrivila bene allora per favore.
Per inciso: non era ancora il 1980 ed io già sapevo tutte queste ovvietà che hai scritto perchè mio padre mi raccontava la storia della sua RTS e delle sue telemetro Zeiss. Mi guardo bene dall'usare questa cosa per convincere presuntuosamente il prossimo che ho ragione.

Originariamente inviato da: Hauser
Zeiss è dappertutto anche qui in Italia


Quindi è come Dio???


Originariamente inviato da: Hauser
Kyocera è un grosso brand elettronico giapponese che anni fa he "rilevato" Yashica.


Si, e Fiat ha rilevato Lancia. A parte che lo sanno tutti, a parte che non c'entra nulla, ripeto, credi davvero che scriverlo serva a qualcosa?

Originariamente inviato da: Hauser
Sei tu che hai iniziato ha dire str****te, a partire da Cosina...


http://translate.google.it/translat...it&ie=UTF-8

http://www.kenrockwell.com/zeiss/nikon.htm

Mi fai pena e non infierisco oltre.

Buona giornata.
Commento # 38 di: Stigmata pubblicato il 08 Ottobre 2008, 09:23
Originariamente inviato da: badtzmaru
Per inciso: non era ancora il 1980 ed io già sapevo tutte queste ovvietà che hai scritto perchè mio padre mi raccontava la storia della sua RTS e delle sue telemetro Zeiss. Mi guardo bene dall'usare questa cosa per convincere presuntuosamente il prossimo che ho ragione.


Hai ragione, infatti usi ben altro per (provare a) convincere presuntuosamente il prossimo.
Commento # 39 di: pingalep pubblicato il 08 Ottobre 2008, 09:32
imho....nessun professionista compra leica per lavorare.
chiedono troppo, magari offrono di+, ma la differenza non la puoi pagare come un secondo corredo completo.
a me i tasti funzione piacciono, in strada li usi spesso.
Commento # 40 di: badtzmaru pubblicato il 08 Ottobre 2008, 09:41
Originariamente inviato da: yossarian
1) l'ottica e l'elettronica/pellicola sono quei mezzi che permettono la trasformazione di una radiazione in immagine (ovvero la fotografia); il che è tutto. Per la cronaca, i grandi fotografi e i reporter non usavano solo leica a telemetro ma usavano anche leica a telemetro. E, ripeto, i tempi sono cambiati, fattene una ragione.



Adesso che hai ripetuto le basi della fisica che interessano la creazione di un'immagine fotografica, credi di dare più credibilità alle tue parole? Teoria interessante

Mi spiace che tu continui a ripetere che i tempi sono cambiati, che non tutti i fotografi usavano Leica, che devo farmene una ragione, etc etc.

Puoi ripeterlo all'infinito stile mantra se ti fa piacere, ma io non l'ho mai dette queste cose.
Le hai attribuite te a me, scorrettamente, ma io non le ho mai scritte. (basta rileggere)


Originariamente inviato da: yossarian
2) è esattamente il contrario: l'era dell'eletronica è iniziata ben prima delle digitali (1976 la prima reflex con microprocessore): ti ricordano qualcosa autofocus e metering elettronici delle reflex 35 mm degli anni '80?


Siamo ancora negli anni 80?

Ti ricordo che quella che nel 1978 era la consolle più figa del mondo, oggi è surclassata, come capacità di calcolo, da un cellulare di scarsa qualità.
I tempi cambiano sai, quella che un tempo poteva essere un'esclusiva, con il progredire delle capacità produttive diviene un banale prodotto.


Originariamente inviato da: yossarian
Chi pensi che fornisse l'elettronica a nikon, olympus, contax e via discorrendo? E quando è iniziata l'era dell'elettronica, quelli che prima erano i depositari del know how necessario a progettare una fotocamera di qualità hanno iniziato ad aver bisogno di chi progettava per loro quegli apparati elettronici che non erano in grado di realizzare; questo ben prima che questi utlimi si mettessero a loro volta a fare fotocamere e avessero bisogno delle ottiche. In quanto alla quantità di ditte che progettano chip su misura, non mi risulta che siano così numerose (stento a credere, da come parli, che tu sappia chi e quante sono) e quelle che ci sono non è detto che siano disposte a vendere a chiunque.


Cioè riscrivi il mio concetto per darti ragione?

"Non ti risulta che siano così numerose..."? Eppure come funziona il mondo non mi pare sia così criptico da capire.

Esempino facile facile: Iphone.
Mai fatto cellulari Apple? MAI! Ha le conoscenze per progettare la circuiteria di un citofono? No di certo.

Apple sapeva cosa voleva, si è fatta produrre l'lelettronica da terzi (non certo Nokia o Sony) e ci ha messo il suo software.
Risultato? Il cellulare che ha venduto più della storia della fonia mobile.


Originariamente inviato da: yossarian
Il resto fa la differenza mi suona tanto di frase fatta e priva di qualsivoglia significato visto che non c'è un resto. Riprova, sarai più fortunato e magari vieni anche a scoprire che tra un cmos, un ccd e un live mos (tecnologia nmos, per la cronaca) ci sono delle differenze in alcuni casi per nulla trascurabili e che addirittura queste differenze esistono tra sensori dello stesso tipo, persino a livello di qualità d'immagine (c'è elettronica ed elettronica e sono tutte uguali solo per chi ne sa poco o nulla); oppure potresti venire a sapere che la qualità del circuito di campionamento e quantizzazione del segnale è più importante del numero di bit usati per la codifica (e che non sempre 14 o 16 bit garantiscono una gamma dinamica maggiore di 12 bit) e sicuramente ha un peso maggiore, ai fini della buona riuscita di una foto, rispetto alla tropicalizzazione del corpo


Se credere di essere solo te a sapere certe cose ti fa stare meglio, accomodati
Una mano al prossimo per star meglio non si rifiuta mai

Seriamente, puoi anche essere un'ingegnere elettronico e saper fare reverse engineering sui chip di Sony, Canon e Olympus stando a parlare delle differenze più minuscole per un mese.
Resta il fatto che al di là del come, conta il risultato finale e visto che a distanza di una o due generazioni di macchine, tutti sono in grado di arrivare agli stessi risultati qualitativi, raggiunto un livello di eccellenza (relativo, perchè la qualità migliorerà sempre) conta ANCHE (mai scritto che contava di più o tanto quanto la qualità o altre cose, sarei un pazzo, possiamo finirla di attribuire cose non dette al prossimo? Grazie ) la qualità costruttiva, l'ergonomia e volendo quindi, la resistenza (tropicalizzazione).

La Leica non ha mai fatto Reflex digitali. Ne tira fuori una da subito "Top end" (uso le virgolette perchè costa uno sproposito) costruita con certi crismi.
Io do la mia interpretazione riguardo al tipo di utilizzo che Leica prevede ne possano fare i (pochi credo) compratori, e tu mi attribuisci di aver detto che la tropicalizzazione è più importante dell'elettronica?
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