World Press Photo of the Year 2018 al venezuelano Ronaldo Schemidt

World Press Photo of the Year 2018 al venezuelano Ronaldo Schemidt

di Roberto Colombo, pubblicata il

“La foto vincitrice quest'anno è quella del fotografo venezuelano Ronaldo Schemidt, che ritrae il giovane di ventotto anni Víctor Salazar Balza avvolto dalle fiamme, dopo che era stato investito dall'esplosione del serbatoio di una motocicletta durante i violenti scontri seguiti alle manifestazioni a Caracas contro il presidente venezuelano Nicolás Maduro”

L'anno fotografico è scandito da alcuni momenti forti: tra questi il World Press Photo è uno dei principali. Le foto premiate raccontano l'anno precedente e fanno da compendio visivo dei fatti accaduti e raccontati dalla stampa. Sono immagini generalmente molto forti e testimoniano quanto sia violento il mondo che gli uomini abitano e plasmano.

La foto vincitrice quest'anno del titolo di World Press Photo of the Year 2018 è quella del fotografo venezuelano Ronaldo Schemidt, che ritrae il giovane di ventotto anni Víctor Salazar Balza avvolto dalle fiamme, dopo che era stato investito dall'esplosione del serbatoio di una motocicletta durante i violenti scontri seguiti alle manifestazioni a Caracas contro il presidente venezuelano Nicolás Maduro. Nonostante le fiamme l'abbiamo avvolto completamente il giovane è sopravvissuto, riportando però estese ustioni di primo e secondo grado.

La giuria ha premiato il lavoro del fotografo, classe 1971, di base in Messico e in forza ad AFP - Agence France Presse -, perché racchiude tutti gli elementi di un ottimo scatto giornalistico: riesce a raccontare un evento e pur essendo una foto abbastanza 'classica' trasmette grande dinamicità grazie ai colori, alla composizione, al movimento. La foto ha colpito per la sua forza anche la presidente della giuria Magdalena Herrera, direttrice della fotografia di Geo France.

Nella gallery qui sotto raccogliamo una carrellata degli altri scatti premiati nelle diverse categorie: un avvertimento, come spesso accade per le foto del World Press Photo alcuni scatti sono molto forti e non sono esenti dal rappresentare morti violente o nudità. Raccomandiamo la visione solo a chi ritiene di non vedere urtata la propria sensibilità dagli scatti più crudi e cruenti.


Commenti (6)

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Commento # 1 di: HackmanG pubblicato il 14 Aprile 2018, 00:46
Come sempre, le disgrazie sono fotogeniche...
Commento # 2 di: popye pubblicato il 14 Aprile 2018, 06:55
sadismo

Ecco perché il genere umano è destinato a scomparire dall’universo,il sadismo è insito in noi,godiamo della sofferenza altrui ed arriviamo pure a premiarla...
Perciò non smetteremo mai di massacrarci a vicenda
Commento # 3 di: Plansee pubblicato il 14 Aprile 2018, 08:07
La "morte di un miliziano" di Robert Capa non è poi tanto diversa da queste immagini.
Pura normalità che vengano premiate. E' stato così anche per alcuni drammatici scatti a seguito dell'attentato alle torri gemelle.
Normale che venga premiata la foto che racconta la "drammaticità" di un evento.
Commento # 4 di: Karandas pubblicato il 15 Aprile 2018, 07:54
Forse non tanto normale che si premi una foto fatta per pura fortuna, o forse si? Non saprei però è il caso che ha determinato questa foto e non una precisa scelta del fotografo.
Commento # 5 di: OttoVon pubblicato il 16 Aprile 2018, 00:50
Originariamente inviato da: popye
Ecco perché il genere umano è destinato a scomparire dall’universo,il sadismo è insito in noi,godiamo della sofferenza altrui ed arriviamo pure a premiarla...
Perciò non smetteremo mai di massacrarci a vicenda


Ma parla per conto tuo che al nostro ci pensiamo noi...

Forse non tanto normale che si premi una foto fatta per pura fortuna, o forse si? Non saprei però è il caso che ha determinato questa foto e non una precisa scelta del fotografo.


Se proprio tocca filosofeggiare, potrei dirti che è una serie infinita di concause a donarti un tramonto anzichè un temporale. Quindi si, merita il premio.
Mettere a fuoco quest'[U]istanti[/U] penso sia la cosa più difficile da fare.
Commento # 6 di: thresher3253 pubblicato il 16 Aprile 2018, 10:05
Originariamente inviato da: popye
Ecco perché il genere umano è destinato a scomparire dall’universo,il sadismo è insito in noi,godiamo della sofferenza altrui ed arriviamo pure a premiarla...
Perciò non smetteremo mai di massacrarci a vicenda


Bravo, adesso hai qualcosa di più sensato da dire di uno pseudoaforisma da facebook?