'We Are Humans': dopo una anno di pandemia a Cortona On The Move 2021 la necessità di sentirsi tutti esseri umani

'We Are Humans': dopo una anno di pandemia a Cortona On The Move 2021 la necessità di sentirsi tutti esseri umani

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Dopo un anno di pandemia, che ha messo a nudo le criticità della società moderna, uno dei temi che attraversa il nostro tempo è la necessità di tornare a essere capaci di pensarci come un'unica grande comunità, quella degli esseri umani. We Are Humans è così il tema centrale di Cortona On The Move 2021”

Il 2020 è stato un anno cruciale per il festival Cortona on the Move, che nel suo decimo compleanno si è trovato a doversi reiventare a causa della pandemia da Covid-19. Con una mossa decisamente azzeccata, l'anno scorso i responsabili del festival avevano deciso di dirottare tutti gli investimenti che erano destinati all'organizzazione dell'evento fisico nella città di Cortona verso progetti di narrativa visuale legata all'epidemia da Covid, commissionati ad artisti internazionali, con l'idea di creare un vero e proprio archivio di immagini della vita dopo lo scoppio dell'epidemia globale. Così è nato The Covid-19 Visual Project. Un progetto che ha tracciato una nuova strada e dato un nuovo volto al festival, regalandogli la missione di trasformarsi da raccoglitore di mostre e promotore e creatore di contenuti sulla contemporaneità e sulla fotografia e le arti visive contemporanee.

Dopo un anno di pandemia, che ha messo a nudo le criticità della società moderna, uno dei temi che attraversa il nostro tempo è la necessità di tornare a essere capaci di pensarci come un'unica grande comunità, quella degli esseri umani. We Are Humans è così il tema centrale di Cortona On The Move 2021. “Siamo tutti protagonisti di questa edizione, l’essere umano torna al centro nella sua quotidianità, con le sue relazioni, gli affetti e la condivisione di esperienze, un omaggio all’ordinario e allo straordinario della nostra condizione umana” spiega Arianna Rinaldo, storica direttrice artistica del festival e che chiuderà con questa edizione la sua partecipazione in questo ruolo.

Tra i protagonisti dell’undicesima edizione, Paolo Pellegrin, fotografo italiano di fama mondiale dell’agenzia Magnum Photos e Canon Ambassador, ha accolto la proposta di Cortona On The Move e Intesa Sanpaolo, Main Partner del festival, di realizzare un progetto fotografico sugli effetti della pandemia da COVID-19 nei rapporti tra le persone. L’Altro, titolo della mostra di Pellegrin, è un progetto fotografico che cattura la quotidianità in un periodo storico atipico segnato dal distanziamento sociale. La mostra di Pellegrin spiega visivamente come i volti diventano lo strumento con il quale il singolo si mostra all'altro e a sé stesso, dopo un anno fatto di bocche nascoste dalle mascherine.

Insieme alla mostra di Paolo Pellegrin sarà proposta Come saremo – L’Italia che ricostruisce, una selezione di fotografie dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo. Abbiamo trovato spesso a Cortona questo tipo di progetti e il lavoro di Arianna Rinaldo, con la supervisione scientifica di Barbara Costa, responsabile dell’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo, è stato quello di creare un dialogo per immagini che racconta la rinascita dell’Italia nel secondo dopoguerra suggerendo un parallelismo con la situazione post pandemica che viviamo oggi. Un racconto di ottimismo e speranza, che pesca da un ricchissimo archivio: spesso questo tipo di esposizione vale da sola il viaggio a Cortona, con la capacità di raccontare l'Italia che è stata e far emergere le domande sull'Italia che oggi vogliamo che sia.

Sono poi molte altre le mostre che animeranno l’undicesima edizione del festival internazionale di visual narrative Cortona On The Move portando, dal 15 luglio al 3 ottobre 2021, nel centro storico della città toscana e alla Fortezza del Girifalco un percorso multiforme di immagini e arti visuali che si fonde con la bellezza del borgo.

LE MOSTRE FOTOGRAFICHE

L’edizione 2021 ospiterà, tra le altre, la mostra I Know How Furiously Your Heart is Beating realizzata da Alec Soth. L’artista statunitense, dopo una pausa dalla fotografia, torna a guardare il mondo dal suo obiettivo. Un'esplorazione poetica che va oltre lo scatto e rappresenta un nuovo approccio del fotografo ai soggetti ritratti, un tentativo di guardare al di là delle persone intravedendo la loro vita interiore.  I Know How Furiously Your Heart is Beating è l’ultimo lavoro di Soth realizzato in tutto il mondo ed esposto in Italia, al festival di Cortona, per la prima volta. Molti gli artisti di richiamo internazionale selezionati dalla direzione artistica. Tra loro Alessandra Sanguinetti che con il lavoro An Everlasting Summer - The Adventures of Guille and Belinda tratta i temi dell’amicizia, delle relazioni e dello scorrere del tempo. Andrea Mastrovito che, con NYsferatu - Symphony of a Century, ricrea in rotoscopio (tecnica di animazione) Nosferatu, film storico di Friedrich W. Murnau, come metafora dei nostri giorni. Sarà in mostra il progetto vincitore del premio internazionale Happiness ONTHEMOVE 2019, Circus Love - The Magical Life of Europe’s Family Circuses di Stephanie Gengotti: un reportage sull’arte circense e sul senso di condivisione, di famiglia e il bisogno di riscoprire il rapporto con la natura. Una visione differente, quella del ruolo universale della ninna nanna, viene raccontata da Hannah Reyes Morales nel suo delicato Living Lullabies. L’invecchiamento e il dolore insito nel dirsi addio sono i protagonisti di Leaving and Waving di Deanna Dikeman. Sono invece le gioie e il pathos della vita ad essere osservati in Conversations with Myself di Jo Ann Chaus. Il dialogo con se stessi, così come l’autonomia, l’inclusione e l’amore responsabile sono i concetti principali attorno ai quali ruota anche Gabo Caruso con Cora’s Courage. Le interazioni tra l’uomo e il mondo animale sono invece il centro delle mostre di Aleksi Poutanen con Fellow Creatures e di A Sensitive Education di Francesca Todde. Spazio al reportage di attualità con Jon Henry, che in risposta agli insensati omicidi di uomini di colore avvenuti negli Stati Uniti per mezzo della polizia, porta a Cortona una serie intitolata Stranger Fruit e con Jonathan Torgovnik che attraverso Disclosure - Rwandan Children Born of Rape torna a rappresentare la realtà ruandese per dar voce alle donne violentate come strumento di guerra.  È invece la Corea del Nord che fa da sfondo al progetto di Tim Franco Unperson - Portraits of North Korean Defectors con i suoi racconti di fuga e libertà. Padanistan di Tomaso Clavarino racconta di un territorio idealizzato ma che geograficamente, culturalmente e giuridicamente rimane indefinito: la Padania. Aurore Dal Mas porta a Cortona un progetto video, I Am Not Seen, che affronta la questione della disumanizzazione e della dematerializzazione del mondo. Marco Garofalo con Energy Portraits, progetto fotografico promosso da Fondazione AEM – Gruppo A2A e WAME (World Access to Modern Energy), affronta invece un tema contemporaneo molto delicato: la sfida globale dell’accesso all’energia.

LE OPEN CALL DI CORTONA ON THE MOVE

New Visions: realizzata in collaborazione con LensCulture, piattaforma globale di fotografi e professionisti del settore, affermatasi come una delle più grandi comunità online al mondo per la scoperta della fotografia contemporanea. La open call si è chiusa 15 marzo e ha visto la partecipazione di 775 fotografi da tutto il mondo che hanno partecipato presentando opere originali di tipo documentaristico. Catherine Panebianco con il progetto No Memory is Ever AloneFederico Estol con Shine Heroes esporranno la loro mostra individuali a Cortona On The Move 2021. Alexey Pavlov con Time to be Together e Cristiano Volk con Laissez-fairevedranno i loro lavori pubblicati sul sito web di LensCulture nel corso del 2021.

Il premio internazionale Happiness ONTHEMOVE è organizzato in collaborazione con il Consorzio Vini Cortona. L’interpretazione del tema è lasciata libera alla visione, creatività e sensibilità degli autori che sono chiamati a riflettere sulla felicità, discostandosi dal suo significato puramente letterale e a svilupparlo nelle sue molteplici sfaccettature. La call si chiude il 14 giugno. Il 22 giugno verranno comunicati i finalisti selezionati da una giuria di photo editor ed editori internazionali, il vincitore sarà annunciato il 30 giugno e il lavoro verrà proiettato il 17 luglio durante il weekend inaugurale di Cortona On The Move 2021.

Medici senza Frontiere, charity partner del Festival

COTM MSF Storie di umanità

Medici Senza Frontiere (MSF), Charity Partner del festival, partecipa con una speciale Open call di fotografia “Storie di umanità” che premierà, sabato 17 luglio a Cortona, tre giovani fotografi con la possibilità di realizzare un reportage sui progetti sul campo e con la mostra “GUARDARE OLTRE - MSF & MAGNUM: 50 anni sul campo, tra azione e testimonianza” realizzata in collaborazione con Magnum per i 50 anni dell’organizzazione medico umanitaria.
72 scatti tra foto storiche d’archivio Magnum sulle principali crisi umanitarie dal 1971 ad oggi e quattro nuove produzioni di Enri Canaj, Thomas Dworzak, Yael Martinez e Newsha Tavakolian, per ripercorrere 5 decenni di collaborazioni in cui MSF e Magnum sono stati testimoni diretti e amplificatori sull’opinione pubblica internazionale di crisi lontane dai riflettori mediatici.

Canon italia a cortona on the move

L’edizione 2021 dei workshop di Cortona On The Move si svolge in collaborazione con Canon Academy. La Summer School è una delle iniziative realizzate insieme a Canon che affianca per il quinto anno il festival in qualità di Digital Imaging Partner.  Nelle giornate inaugurali del festival saranno organizzati workshop tenuti da Jérôme Sessini e Evgenia Arbugaeva.

Tutte stampe del festival verranno prodotte all’Officina di stampa utilizzando tecnologie di stampa e carta Canon, il tutto realizzato grazie al grande knowhow di Center Chrome.
Siamo convinti che le immagini siano uno dei più potenti strumenti di racconto dell’era moderna.” Afferma Massimo Macarti, Amministratore Delegato di Canon ItaliaA distanza di cinque anni dall’inizio della nostra collaborazione, abbiamo visto crescere e trasformarsi questo importante Festival Internazionale, che ha sa-puto portare nel nostro Paese alcuni fra i più significativi nomi della Fotografia attuale. Ci sentiamo molto vicini al tema di quest’anno, che celebra l’individuo in un periodo storico in cui, per necessità, il digitale ci ha allontanati dagli aspetti più personali e sentiti dell’essere umano. Un contributo costante il nostro, che ci rende fieri di continuare a fornire la nostra tecnologia e le diverse esperienze dei nostri Canon Ambassador a un progetto di grande valore storico e culturale.”


Commenti