Vietato fotografare la torre Eiffel, ma solo di notte

Vietato fotografare la torre Eiffel, ma solo di notte

di Alberto De Bernardi, pubblicata il

“Può sembrare uno scherzo, ma in molti Paesi l'utilizzo di foto che ritraggono monumenti, edifici e opere - anche pubbliche - può costituire una violazione del diritto d'autore. In alcuni casi, regole complesse e burocrazia portano a risultati comici. ”

Può sembrare uno scherzo, ma non lo è. Le leggi sul diritto d'autore europee tutelano in generale anche l'immagine di alcuni monumenti ed edifici storici, sculture e opere d'arte, in quanto dotate di elementi creativi. Il fatto che i reali limiti operativi - la cosiddetta "libertà di panorama" - possa essere ristretta dalle singole legislazioni nazionali certo non aiuta a fare chiarezza.

In Belgio, ad esempio, la libertà di panorama non è prevista affatto, così le foto che ritraggono edifici o sculture non possono essere utilizzate per fini commerciali senza l'autorizzazione del detentore del copyright. In Danimarca è possibile utilizzare foto di edifici, ma non di opere d'arte. In UK e Irlanda, invece, la legge è più permissiva, e consente di utilizzare per qualsiasi scopo foto di sculture, edifici e opere d'artigianato esposte in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

La difficoltà di individuare i reali titolari dei diritti d'autore, unita alla farraginosità di alcune regole nazionali e condita con un po' di burocrazia, porta a volte a risultati davvero comici, come quello che riguarda la torre Eiffel. L'immagine della torre è infatti libera da diritto d'autore se ripresa di giorno, ma l'illuminazione è soggetta a diritto d'autore, pertanto foto notturne richiederebbero, per essere pubblicate, una richiesta alla Société d’Exploitation de la Tour Eiffel, che è l'ente gestore della torre.

E in Italia? La questione è, nemmeno a dirlo, particolarmente farraginosa e aperta a interpretazione. La legge italiana sul diritto d'autore non contiene eccezioni per le fotografie scattate in luoghi pubblici, quindi di base la libertà di panorama non è prevista.

L'uso delle immagini di opere tutelate esposte al pubblico è tuttavia possibile, in alcuni casi, a scopo di critica. L'art. 70 della Legge 633/1941 consente infatti la riproduzione fotografica di opere con fini "di critica o di discussione" e "purché non costituisca concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera".

Sempre l'articolo 70 consente "la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro".


Commenti (33)

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Commento # 1 di: LS1987 pubblicato il 13 Novembre 2014, 13:11
Da quello che mi risulta il diritto d'autore vale fino a 70 anni dalla morte dell'autore, quindi teoricamente in Italia non ci dovrebbero essere problemi a pubblicare foto di tutti gli edifici costruiti prima del 1850 per tenerci larghi (e quasi tutti fino al 1920, se l'autore è morto prima del 1944), sempre che siano di interesse storico, altrimenti si potrebbe arrivare in alcuni casi a violare la privacy se si pubblicano foto a casaccio di edifici altrui.
Commento # 2 di: fanet pubblicato il 13 Novembre 2014, 13:21
poi c'è google con maps che mette online il mondo...
Commento # 3 di: ziozetti pubblicato il 13 Novembre 2014, 13:40
Originariamente inviato da: fanet
poi c'è google con maps che mette online il mondo...

Se il mondo lo permette.
O credi che Google faccia il bello e il cattivo tempo in barba alle leggi nazionali?
Commento # 4 di: roccia1234 pubblicato il 13 Novembre 2014, 13:45
E poi quando vado a fare un paio di scatti ad un castello, il custode viene regolarmente a rompermi le balle (si, il castello è aperto al pubblico e l'autorizzazione serve solo per eventi o pubblicazioni a scopo di lucro, come è riportato all'entrata e come affermano gli impiegati comunali che ho interpellato).
Commento # 5 di: floc pubblicato il 13 Novembre 2014, 13:58
beh non e' che ci si perda molto, alla fine e' un traliccio, i monumenti belli sono altri
Commento # 6 di: diabolikum pubblicato il 13 Novembre 2014, 14:51
@ziozetti

Google può anche farti scomparire dal web...quindi si, fa il bello e cattivo tempo.
Commento # 7 di: TigerTank pubblicato il 13 Novembre 2014, 15:14
Originariamente inviato da: ziozetti
Se il mondo lo permette.
O credi che Google faccia il bello e il cattivo tempo in barba alle leggi nazionali?


Lo fa lo fa...come tutti i grandi colossi che già fanno i giochetti fiscali

Cmq per tornare in tema....la censura spesso è fin troppo esagerata, al di là dello scopo di lucro. Cose del genere ti fanno proprio passare la voglia di coltivare la fotografia già come passatempo!
Commento # 8 di: -Falcon- pubblicato il 13 Novembre 2014, 15:16
Solo di notte?
Cioè quando a fotografarla saranno solo quelli che se ne intendono un po di tecnica e non usano certo uno smartphone per fare foto di notte?
Commento # 9 di: .:Sephiroth:. pubblicato il 13 Novembre 2014, 15:34
mi sembra tutto così ridicolo.

va a finire che io turista non posso fare una foto la sera con reflex e treppiedi, ma uno col cellulare si.

quante cavolate
Commento # 10 di: roccia1234 pubblicato il 13 Novembre 2014, 16:18
Originariamente inviato da: TigerTank
Lo fa lo fa...come tutti i grandi colossi che già fanno i giochetti fiscali

Cmq per tornare in tema....la censura spesso è fin troppo esagerata, al di là dello scopo di lucro. Cose del genere ti fanno proprio passare la voglia di coltivare la fotografia già come passatempo!


Originariamente inviato da: .:Sephiroth:.
mi sembra tutto così ridicolo.

va a finire che io turista non posso fare una foto la sera con reflex e treppiedi, ma uno col cellulare si.

quante cavolate


Si, è ridicolo.
Perchè finirà che gli addetti al controllo romperanno le scatole solo agli appassionati con macchine un po' visibili e/o che si mettono lì con il cavalletto.

Poi fa niente se per ognuna di queste persone ce ne sono 50 che con cellulare, compatta o mirrorless fanno foto a iosa... che magari poi vendono fregandosene bellamente del divieto (ci spero anche a 'sto punto).

Una cosa simile mi ha toccato da vicino, vedi il castello di cui sopra: il custode mi ha rotto le scatole, per la seconda volta (su due), in occasione della festa di paese/rievocazione storica medioevale. Quale migliore occasione per fare un po' di scatti medio formato?
Inutile dire che c'erano decine di persone con le loro digireflex, dalla entry level alla professionale, che scattavano tranquillamente decine di foto, e nessuno gli diceva nulla.
Entro io, mamiya rb67 al collo, tempo di fare due scatti (ossia circa 10 minuti, tra calcolo dell'esposizione, messa a fuoco, inquadratura ) e il custode mi blocca con fare saccente: "guarda che serve il permesso per fare foto" (e intanto di fianco si sentono svariati scatti di altrettante reflex).
Ho dovuto fargli notare io che il permesso serve solo per pubblicazioni/eventi a scopo di lucro, come scritto all'entrata e come da scambio mail con il comune stesso. Solo dopo che ha letto la stampa delle mail che ho scambiato con il comune proprio per chiedere lumi (dopo che la prima volta mi ha bloccato) ha deciso, finalmente, di andarsene e di lasciarmi scattare in santa pace.

Ora, va bene tutto, fa il suo lavoro, ecc ecc... ma ti pare che uno che viene a far foto in aperta violazione del regolamento stesso, usa una macchina che urla "guardatemi, sono una macchina fotografica, faccio le foto" e che ad ogni scatto tira una schioppettata che manco il fucile del nonno?
Poi durante una fiera/rievocazione storica!

Il castello è bello e offre parecchio spunti anche in giorni normali... ma se ogni volta (per il momento 2 su 2) devo sorbirmi questa tiritera, mi passa la voglia, anzi, a dirla tutta mi è già passata.

Manco stessi ammazzando qualcuno.
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