Una Nikon F preproduzione battuta all'asta per 250.000 sterline

Una Nikon F preproduzione battuta all'asta per 250.000 sterline

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Durante un'asta a Londra un esemplare preproduzione, ritenuto essere il primo, di Nikon F è stato battuto al prezzo di 250.000 sterline, poco meno di 300.000 euro”

Nikon F è un nome mitico per la casa giallonera: è la fotocamera capostipite di tutte le reflex Nikon anche quelle digitali del giorno d'oggi, che portano ancora in dote la baionetta inventata dai tecnici Nikon nel lontano 1959. Si spiega dunque il grande interesse che ha suscitato nei giorni scorsi un'asta tenutasi a Londra, che ha visto battere il prezzo di 250.000 sterline per quella che in molti hanno indicato come la prima versione nera preproduzione di quella che fu poi la pietra miliare della storia Nikon.

Il rivenditore che ha messo la fotocamera all'asta, Grays of Westminster, ha svelato che l'esemplare è stato scovato da un esperto giapponese e che porta in dote alcune particolarità, come ad esempio l'otturatore in stoffa, che poi fu sostituito in nelle versioni di produzione con quello in titanio. Il prezzo di 250.000 steline, circa 292.000 euro, comprende anche l'ottica, 50mm f/2 Nikkor-S, il cui valore di sole 900 sterline non è però paragonabile a quello del corpo macchina.


Commenti (3)

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Commento # 1 di: johnnyc_84 pubblicato il 18 Marzo 2013, 14:44
Quanti "porta in dote" porta in dote la notizia?
Commento # 2 di: TecnologY pubblicato il 18 Marzo 2013, 18:38
Prezzo non da regolamento, una compatta moderna di pari prestazioni si trova a 99€, offro 40 spedito.

Io che sono un dannato materialista non riuscirò mai a comprenderle ste trattative. Non capirò mai come possa avere sto valore un oggetto così inutile, allo stesso modo dei quadri e delle varie "opere" d'arte.
Commento # 3 di: Venturer pubblicato il 18 Marzo 2013, 20:43
Originariamente inviato da: TecnologY

Io che sono un dannato materialista non riuscirò mai a comprenderle ste trattative. Non capirò mai come possa avere sto valore un oggetto così inutile, allo stesso modo dei quadri e delle varie "opere" d'arte.


Il mondo del "collezionismo" è un mondo a parte popolato da clienti molto eccentrici e che non sente per niente la crisi. C'è poco da comprendere....nemmeno io capisco come si possano spendere 250.000$ per una macchina fotografica che, seppur sia stata una pietra miliare della storia della fotografia, ha una funzionalità ridottissima e una operatività qualitativa pari a zero.
Se proprio dovessi spendere 250.000$ per un oggetto vintage, essendo appassionato di auto, comprerei sicuramente un automobile d'epoca di alto livello. A chi non interessano le automobili (o chi non capisce quel mondo) potrebbe farmi lo stesso discorso che ho fatto poc'anzi sull'inutilità di un ammasso di metallo che magari funziona male e inquina come un transatlantico. Credo che il collezionismo preservi manufatti che hanno fatto la storia dell'umanità quindi in sé non è negativo.....andrebbe solo depurato da certi eccessi.