Tamron vorrebbe tagliare il 40% della sua forza lavoro in Giappone

Tamron vorrebbe tagliare il 40% della sua forza lavoro in Giappone

di Mattia Speroni, pubblicata il

“Tamron è un nome noto tra gli appassionati di fotografia ed è un produttore rinomato tra quelli di terze parti. La società sta affrontando un periodo difficile, dovuto alla contrazione del mercato e a COVID-19, che potrebbe portare a licenziamenti”

Tamron è uno dei produttori di obiettivi di terze parti più apprezzato tra gli appassionati di fotografia. Purtroppo però sembra che la pandemia in particolare, ma anche la condizione generale del mercato, abbiano richiesto di prendere una decisione difficile alla dirigenza stando a un nuovo report.

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Tamron potrebbe tagliare il 40% della forza lavoro in Giappone

A parlare di questa strategia di riduzione delle spese e della forza lavoro è un report di Nikkei. Le cifre, per quanto contenute, sono comunque importanti per una piccola società come Tamron. Si tratta del 40% della forza lavoro giapponese pari ad almeno 200 dipendenti che potrebbero dover lasciare l'azienda. Secondo quanto riportato si è scelto di offrire pensionamenti anticipati e volontari per i dipendenti degli stabilimenti che si trovano nella zona di Aomori (nel nord del Giappone).

La società nipponica darà tempo fino al 20 Novembre 2020 per poter accettare le condizioni e terminare il rapporto lavorativo entro la fine di Dicembre 2020. Tamron accetterebbe tutti i tipi di contratto come tempo pieno e part-time. In particolare si starebbero cercando persone che lavorano "nella produzione come l'assemblaggio di lenti intercambiabili e la lucidatura".

tamron obiettivi

Sempre stando alle informazioni che arrivano dal Giappone, l'età minima è di 45 anni e saranno offerte indennità ad hoc per chi andrà in pensione anticipata così come supporto per il reimpiego al di fuori della società. Il tutto dovrebbe portare a un'ottimizzazione delle spese migliorando la competitività di Tamron sul mercato globale. Del resto per quest'anno ci si aspetta che le entrate saranno inferiori del 58% (anno-su-anno). In futuro la società prevede di impiegare meno personale e più automazione per cercare di rispondere alle esigenze del mercato.


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