Sony A7 R III: l'abbiamo provata, ecco le nostre prime impressioni

Sony A7 R III: l'abbiamo provata, ecco le nostre prime impressioni

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Abbiamo avuto la possibilità di provare la macchina per qualche decina di minuti in un evento organizzato da Sony Italia a Milano, su soggetti in movimento (in interni), in una sessione di ritratto e con la nuova funzione Scatto multiplo Pixel Shift”

Sony ha decisamente alzato il tiro in campo fotografico. Il lancio della mirrorless Sony A9 il marchio nipponico ha inaugurato il suo servizio di supporto dedicato ai professionisti e con la recentissima Sony A7 R III ha messo sul piatto un prodotto che raccoglie l'eredità della versione MKII, ma che ne innalza ulteriormente il posizionamento in gamma. Se al lancio di Alpha 9 si era venuto a creare uno spazio vuoto tra la top di gamma e il resto della truppa, con Alpha 7 R Mark 3 Sony prova a distanziare maggiormente le mirrorless full frame del suo catalogo. Sony A9 punta tutto sulla velocità e si è portata in testa al gruppo delle full frame in termini di raffica; la recente A7 R MK III prova a rappresentare il miglior compromesso tra risoluzione e velocità, prendendo di diritto lo scettro della serie A7.

Sony A7 R III Hands-on

Abbiamo avuto la possibilità di provare la macchina per qualche decina di minuti in un evento organizzato da Sony Italia a Milano, su soggetti in movimento (in interni), in una sessione di ritratto e con la nuova funzione Scatto multiplo Pixel Shift. La fotocamera permette, su soggetti completamente statici, di scattare 4 immagini ognuna con uno spostamento del sensore di un singolo pixel. In questo modo si può arrivare a un'immagine finale in cui ogni pixel è stato esposto alle tre componenti colore del sensore (rosso, blu e due volte al verde) e che non necessita quindi di demosaicing. Nell'articolo che trovate sulle pagine di Fotografi Digitali vi raccontiamo il nostro primo contatto con la macchina.

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