Se la scimmia si scatta un selfie i diritti d'autore non sono i suoi, lo stabilisce un tribunale USA

Se la scimmia si scatta un selfie i diritti d'autore non sono i suoi, lo stabilisce un tribunale USA

di Nino Grasso, pubblicata il

“Un giudice distrettuale di San Francisco ha stabilito che nel caso del monkey selfie, quello dei selfie del macaco, ad avere i diritti d'autore delle immagini non può essere la scimmia”


Commenti (28)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 21 di: polteus pubblicato il 09 Gennaio 2016, 21:27
Originariamente inviato da: Cfranco
No
Quello che c' è scritto nell' articolo è sbagliato
La causa è iniziata dalle richieste del fotografo nel 2014 :
http://www.corriere.it/tecnologia/1...50bac8a56.shtml
E' per far cessare queste richieste che è iniziata la battaglia legale

Nel 2014 il fotografo non ha avviato alcuna causa contro Wikipedia, ha inoltrato una richiesta privata di rimuovere la foto e Wikipedia si è rifiutata. La causa intende intentarla adesso che è finita la battaglia legale contro la [B][U]PETA[/U][/B], che con Wikipedia non ha alcuna relazione (al di fuori del fatto che l'oggetto del contendere è la stessa foto, i cui diritti spettano alla scimmia secondo la PETA, a nessuno secondo Wikipedia).
Commento # 22 di: TheQ. pubblicato il 10 Gennaio 2016, 10:44
in realtà il primate, che detiene parte dei geni dell'homo sapiens non si è potuto permettere un avvocato che tirasse pupù sull'accusa ddel fotografo a processo, in puro stile scimpanzè.
Commento # 23 di: TigerTank pubblicato il 10 Gennaio 2016, 14:07
Diritti d'autore degli animali....quando non si rispettano manco i loro diritti alla vita, dal bellissimo felino ammazzato dal "dentista-cacciatore" di turno alle mattanze "culturali", dai disastri ambientali petroliferi ai loro ambienti distrutti dalle coltivazioni di olio di palma, ecc...
E si fa battaglia sull'attribuzione dei diritti fotografici di una foto con un soggetto animale...ridicolo
Quel selfie comunque è meglio del 90% di quelli umani che si vedono in giro
Commento # 24 di: luki pubblicato il 10 Gennaio 2016, 19:34
E c'era bisogno di un tribunale per saperlo?
Non bastava il buon senso?

Voglio vedere una scimmia mettersi a fare causa per i diritti d'autore...
Commento # 25 di: LMCH pubblicato il 10 Gennaio 2016, 20:42
Originariamente inviato da: demon77
Io (spesso ma non sempre) apprezzo ed approvo le azioni dei gruppi animalisti..
In questo caso specifico direi che stupidamente è stato lasciato spazio a dei ritardati che altro non hanno fatto che ridicolizzare l'intero movimento.


Eh! Non a caso si trattava del PETA (People for [S]Evil[/S] Ethical Treatment of Animals).
Quelli sempre pronti a fare manifestazioni con presenza di dive e divette che si spogliano per protesta contro il massacro delle foche, ma che poi hanno un bel business basato su canili privati che gasano i cuccioli dati loro in affidamento non appena scade il termine minimo per poterlo fare (e molti animalisti gli portano pure i randagi e cuccioli "in surplus" pensando che da loro avranno migliori possibilità di essere adottati).
Commento # 26 di: Microfrost pubblicato il 11 Gennaio 2016, 10:34
Originariamente inviato da: luki
E c'era bisogno di un tribunale per saperlo?
Non bastava il buon senso?

Voglio vedere una scimmia mettersi a fare causa per i diritti d'autore...


tu hai capito proprio tutto vero?
Commento # 27 di: luki pubblicato il 11 Gennaio 2016, 10:58
Originariamente inviato da: Microfrost
tu hai capito proprio tutto vero?


Intendevo dire che han fatto la scoperta dell'America, o dell'acqua calda, chiamala come vuoi.

Un tribunale per decretare un'ovvietà.
Commento # 28 di: aqua84 pubblicato il 11 Gennaio 2016, 11:40
probabilmente il prossimo passo sarà riuscire a insegnare agli animali come firmare la liberatoria per l'utilizzo della propria immagine
« Pagina Precedente     Pagina Successiva »