SanDisk: lunga vita ai dati (100 anni) e nuove schede SDXC da 64GB

SanDisk: lunga vita ai dati (100 anni) e nuove schede SDXC da 64GB

di Roberto Colombo, pubblicata il

“SanDisk ha portato in Italia il rinnovo della sua gamma storage: accanto alle nuove schede SDXC e MicroSDXC da 64GB, troviamo dispositivi USB e Memory Vault, per conservare i propri dati per almeno 100 anni”

Settimana scorsa SanDisk ha presentato anche in Italia il rinnovo di tutta la sua gamma di prodotti legati la mondo dello storage. A questo giro di boa in particolare spiccano la nuova scheda SDXC Extreme Pro, la nuova microSDXC, la scheda SDHC nata dalla collaborazione con Eye-Fi e Memory Vault, oltre ad alcuni altri prodotti del mondo dello storage portatile su USB. La prima è una scheda SDXC dedicata a chi cerca capacità e velocità, oltre alla resistenza e all'affidabilità della costosa linea professionale del produttore della Silicon Valley.

[HWUVIDEO="992"]SanDisk: lunga vita ai nostri dati[/HWUVIDEO]

SanDisk Extreme Pro 64GB SDXC UHS-1 offre velocità di scrittura pari a 90MB/s di picco: per tornare in testa alla classifica Sandisk ha lavorato per migliorare leggermente la velocità in scrittura, arrivando a 95MB/s di picco, dato già dichiarato dalla concorrenza (che in alcuni casi non specifica in modo chiaro che si tratta del solo dato in lettura). Naturalmente la scheda è compatibile con lo standard UHS-1, candidandosi anche come compagna per la registraizione video Full HD. Per sfruttare al meglio le prestazioni della scheda SanDisk ha presentato anche un nuovo lettore, compatibile con lo standard USB 3.0.

Lo standard SDXC è quello alla base anche della microSDXC da 64GB, che cambia livrea con l'intento di rendere più difficile la contraffazione. In questo caso la velocità di trasferimento di picco arriva a 30MB/s e la scheda è di classe 6 e compatibile con lo standard UHS. Rispetto a quanto accade in ambito fotografico, è ancora però limitato il numero di cellulari in grado di supportarla, anche se il produttore statunitense confida in un deciso aumento di questa percentuale nei prossimi anni.

Abbiamo già parlato qualche giorno fa della partnership con Eye-Fi per le schede da 4GB e 8GB dotate di connettività wireless Wi-Fi. In questo caso l'esperienza accumulata negli anni da Eye-Fi nel settore delle SD wireless si unisce ai chip di memoria di produzione SanDisk (che dichiara un netto miglioramento del tasso di failure rispetto alle generazioni precedenti di Eye-Fi) e alla rete commerciale del produttore statunitense, che dovrebbe riuscire finalmente ad aumentare la penetrazione di questo tipo di dispositivi sui mercati europei.

SanDisk Memory Vault è invece un progetto particolare e si presenta come una memoria USB da 8 o 16GB pensata per garantire una archiviazione senza perdite di dati per almeno 100 anni. Dotata di uno chassis anti-urto si candida a diventare un luogo sicuro di back-up, vantando durata maggiore della media di hard disk e CD/DVD. Si tratta di una memoria riscrivibile: è una scelta fatta per rendere più semplice l'approccio al prodotto da parte degli utenti meno smaliziati, che si aspettano di poter 'correggere' i dati memorizzati su chiave USB, sebbene Sandisk abbia in passato presentato anche tecnologie a singola scrittura SD WORM (Write Once Read Many) forse più adatte per un apparecchio di archiviazione definitiva dei contenuti. A nostro parere la scelta ha senso dal punto di vista dell'usabilità da parte del grande pubblico, ma in questo modo la scheda non protegge da uno dei pericoli più grossi: il fattore umano.

Completano il quadro una serie di soluzione di storage flash con connettore USB: spicca in particolare Cruzer Fit, disponibile in tagli da 4 a 16GB, pensata per essere inserita nella porta USB e lì dimenticata, visto le dimensioni ridotte. In questo modo la memoria è sempre attaccata al PC, senza essere esposta a pericoli di rottura in caso di inserimento del portatile in borsa o colpi accidentali. SanDisk indica anche il mercato delle autoradio con porta USB come un possible sbocco per questo prodotto. SanDisk offre in abbinamento ai prodotti USB il software SanDisk SecureAccess: oltre a permettere di creare cartelle crittografate sui dispositivi di memoria, offre anche 2GB di storage sicuro online.

Sandisk ha comunicato ufficialmente solo i prezzi di partenza delle diverse serie di prodotti: ad esempio le SanDisk Extreme Pro SDHC e SDXC UHS-I sono disponibili in tagli da 8GB a 64GB con un prezzo consigliato per l’unità da 8GB di €33,99, mentre il prezzo consigliato per la scheda microSD da 4GB è di €15,00. Il produttore ha invece comunicato il prezzo di Memory Vault: SanDisk Memory Vault è disponibile in capacità da 8 e 16 gigabyte al prezzo consigliato rispettivamente di € 49,90 e € 79,90.


Commenti (20)

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Commento # 1 di: Paganetor pubblicato il 03 Ottobre 2011, 11:37
sono curioso di vedere se tra 100 anni saremo ancora in grado di leggere una chiavetta usb
Commento # 2 di: dnarod pubblicato il 03 Ottobre 2011, 11:40
se però arrivo a 130 anni e non riesco più a leggerla voglio i soldi indietro :|
Commento # 3 di: the_joe pubblicato il 03 Ottobre 2011, 11:47
Originariamente inviato da: Paganetor
sono curioso di vedere se tra 100 anni saremo ancora in grado di leggere una chiavetta usb


Infatti, se un tempo il problema principale era la durata delle informazioni, oggi si è aggiunta anche l'incompatibilità dei supporti, quindi per assicurarsi che fra 100 anni qualcuno potrà ancora leggere le nostre "opere" che salviamo sui supporti odierni, dovremmo ad ogni cambio di tecnologia replicare le copie sui nuovi supporti vedi ad esempio Super8 - VHS - DVD - BR - ecc. ecc. con il rischio concreto che ad un certo punto con le memorie riscrivibili un Format azzeri completamente tutto......

Oggi ogni tanto escono fuori dai cassetti foto fatte ad inizio '900, dubito che fra 100 anni qualcuno tirerà fuori da un cassetto una SD con le foto fatte oggi e se lo farà dubito che disporrà degli apparecchi necessari per leggerne il contenuto.....
Commento # 4 di: avvelenato pubblicato il 03 Ottobre 2011, 12:07
Dai, non è vero, oggigiorno ad esempio chiunque può procurarsi un lettore floppy disk da 3,5" per leggere dei dati, mentre la lettura dei flopponi da 5 1/4 è un pochino più difficile ma ancora possibile, a patto di trovare dei flopponi ancora leggibili.

Il problema dello standard è reale per gli standard che non si sono imposti sul mercato, dal betamax ai minidisk, ma l'usb è escluso da questo pericolo.
Commento # 5 di: the_joe pubblicato il 03 Ottobre 2011, 12:12
Originariamente inviato da: avvelenato
Dai, non è vero, oggigiorno ad esempio chiunque può procurarsi un lettore floppy disk da 3,5" per leggere dei dati, mentre la lettura dei flopponi da 5 1/4 è un pochino più difficile ma ancora possibile, a patto di trovare dei flopponi ancora leggibili.

Il problema dello standard è reale per gli standard che non si sono imposti sul mercato, dal betamax ai minidisk, ma l'usb è escluso da questo pericolo.


Certo, ma per i floppy sono passati pochi anni e se volessi leggere quelli del C64 dubito che troverei facilmente il necessario per farlo, fra 100 anni chissà se i miei pronipoti trovando una CF in una scatola penseranno "è di nonno Giorgio, vediamo cosa c'è dentro" e potranno farlo agilmente o dovranno dannarsi l'anima per farlo e lasceranno perdere.....se invece esce fuori una stampa sbiadita, sdrucita e sudicia vedranno subito di cosa si tratta.....
Commento # 6 di: Dumah Brazorf pubblicato il 03 Ottobre 2011, 12:53
Non ho capito se la soluzione che dura 100 anni differisce per qualche particolare dei chip di memoria o è solo una questione di chassis. Nell'ultimo caso è solo una questione di saper custodire un oggetto senza mangiarlo.
Commento # 7 di: avvelenato pubblicato il 03 Ottobre 2011, 13:44
Originariamente inviato da: the_joe
Certo, ma per i floppy sono passati pochi anni e se volessi leggere quelli del C64 dubito che troverei facilmente il necessario per farlo, fra 100 anni chissà se i miei pronipoti trovando una CF in una scatola penseranno "è di nonno Giorgio, vediamo cosa c'è dentro" e potranno farlo agilmente o dovranno dannarsi l'anima per farlo e lasceranno perdere.....se invece esce fuori una stampa sbiadita, sdrucita e sudicia vedranno subito di cosa si tratta.....


il target della soluzione non è "i tuoi nipoti", quindi risulta facile immaginarsi che aziende affette dalla problematica sapranno superare le difficoltà in questione esattamente come adesso le aziende sono in grado di superare le difficoltà connesse all'utilizzo di tecnologia legacy.

Al peggio saranno costretti a costruirsi un controller usb custom, cosa che non credo sia inarrivabile, risorse finanziarie permettendo.
Cosa che secondo me si può fare anche con una cassetta del commodore, a leggere qui ad esempio mi vien da credere che una cassetta del commodore potrebbe essere decodificata in software, importando il flusso audio da un comune mangianastri attraverso la line in, e processandolo con un programma ad-hoc.
Commento # 8 di: zarazoski pubblicato il 03 Ottobre 2011, 14:17
Originariamente inviato da: Paganetor
sono curioso di vedere se tra 100 anni saremo ancora in grado di leggere una chiavetta usb

fra molti meno anni succedera' come a me ADESSO quando (per sbaglio ) ho chiesto una porta seriale ai commessi quasi adolescenti nei posti tipo i Mediaw*****, mi guardano con gli occhi spalancati e dicono "EHHH ? SERIALE ??"

beh, fra 15 anni i commessi della GDO vi guarderanno come marziani e diranno "EHHH? USB ??? Ormai va tutto su wireless "

perlomeno l'usb sara' come il seriale adesso, una tecnologia facilissima da interfacciarsi elettricamente, a differenza dei vari supporti tipo floppy, ecc
a proposito, qualcuno puo' leggermi un floppy da 8" ?
Commento # 9 di: Cappej pubblicato il 03 Ottobre 2011, 14:34
Originariamente inviato da: zarazoski

beh, fra 15 anni i commessi della GDO vi guarderanno come marziani e diranno "EHHH? USB ??? Ormai va tutto su wireless "


Magari tra 15 anni saranno proprio i MARZIANI a dirtelo... dopo essere stati assunti dalla GDO al posto dei terrestri per un contratto sindacale-interplanetario migliore di quello CIGL... vai a dirgli qualcosa...? ... ovviamente per colpa del ns odierno governo... barattare l'oro di Marte per le trasmissioni in chiaro di Mediaset! Cribbio che colpo per il pareggio di bilancio!
INTERNET-INGLESE-INPRESA-INC++++A!
Commento # 10 di: avvelenato pubblicato il 03 Ottobre 2011, 14:57
Originariamente inviato da: zarazoski
fra molti meno anni succedera' come a me ADESSO quando (per sbaglio ) ho chiesto una porta seriale ai commessi quasi adolescenti nei posti tipo i Mediaw*****, mi guardano con gli occhi spalancati e dicono "EHHH ? SERIALE ??"

beh, fra 15 anni i commessi della GDO vi guarderanno come marziani e diranno "EHHH? USB ??? Ormai va tutto su wireless "

perlomeno l'usb sara' come il seriale adesso, una tecnologia facilissima da interfacciarsi elettricamente, a differenza dei vari supporti tipo floppy, ecc
a proposito, qualcuno puo' leggermi un floppy da 8" ?


sì ma se tu vai al mediaworld a comprare una seriale ci credo, perché non gli hai chiesto anche un ic 555 già che c'eri?
io conosco posti dove vendono ancora schede isa, hanno prezzi assurdi ovviamente, ma chi lavora nel campo e ne ha bisogno, li conosce.
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