Allagamenti in Thailandia: prima foto della fabbrica Sony

Allagamenti in Thailandia: prima foto della fabbrica Sony

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Il livello dell'acqua nelle zone colpite non accenna a diminuire: gli stabilimenti Nikon e Sony sono tuttora sotto più di due metri e mezzo d'acqua”


Commenti (33)

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Commento # 11 di: CrapaDiLegno pubblicato il 25 Ottobre 2011, 09:46
Qualche anno fa anche in Europa è avvenuta una cosa simile con lo straripamento del Danubio che ha devastato molte città Europee, non del terzo mondo, inclusa Dresda e tutte le sue fabbriche HiTech. Probabilmente qualcuno si ricorda dei problemi alla fabbrica AMD a Dresda proprio per l'alluvione. Ma ovviamente non fu l'unica azienda colpita dal disastro.

Tecnologicamente parlando, ci faremo una ragione di pagare gli HDD e i sensori digitali qualche euro in più. Eticamente parlando diciamo che a nessuno frega niente di quello che è accaduto là. E questo è ben più grave di 4 testine di HDD o di sensori per macchine digitali.
Ma questo è il mondo in cui viviamo e non facciamo gli ipocriti... ci va bene così, altrimenti voglio vedere quanto vi costerebbe qualsiasi cosa che oggi avete il piacere di comprarvi.
Commento # 12 di: grifis87 pubblicato il 25 Ottobre 2011, 10:01
Quello che "credo" volesse dire g.luca86x è una critica al sistema capitalista su cui fanno leva molte (tutte) gradi aziende. Spostare la produzione nei paesi il cui la manodopera costa nulla in rapporto ai guadagni che queste società fanno non è certo un'opera prettamente indirizzata all'offerta di lavoro dove il lavoro è poco...
E' vero che questi stabilimenti/fabbriche offrono lavoro....ma è anche vero che a parità di lavoro un operaio occidentale costerebbe molto di più alla società.
Commento # 13 di: rinco73 pubblicato il 25 Ottobre 2011, 10:20
Terzo mondo?

La thailandia non e' assolutamente un paese con schiavitu legalizzata, e non e' assolutamente terzo mondo!
Allora che dire dell' Italia con il caporalato al sud?
Paese schiavista?
Per piacere se non sapete di cosa parlate lasciate perdere...
A roma e' bastata una pioggia torrenziale per mandare in tilt la citta'; un forte acquazzone per mandare in tilt una capitale europea!!!
Leggiti qualche dato della thailandia e capirai qualcosa...
In thailandia producono WD,Sony,Nikon,Intel, Toyota, honda e mille altre imprese di primo piano.... le infrastrutture e la logistica sono percio all' altezza.....
Certe affermazioni lasciano veramente il tempo che trovano...
Commento # 14 di: rinco73 pubblicato il 25 Ottobre 2011, 10:50
@grifis87

"Spostare la produzione nei paesi il cui la manodopera costa nulla in rapporto ai guadagni che queste società fanno non è certo un'opera prettamente indirizzata all'offerta di lavoro dove il lavoro è poco..."
Se il paese riesce a sfruttare al meglio la possibilita che le viene offerta migliora la vita "economica" e sociale di tutti i suoi cittadini...
E' un' oppotunita incredibile se le cose vengono fatte bene.
Nel "vero terzo mondo" mancano ingegneri ed forza lavoro specializzata, le infrastrutture e la logistica non sono sempre all' altezza, la stabilita del governo non e' assicurata e via dicendo...
Made in china, made in thailand, ma quando mai avete visto made in burkina faso, o made in laos?
Commento # 15 di: Obelix-it pubblicato il 25 Ottobre 2011, 11:24
Originariamente inviato da: alexdal
Grazie a quegli stabilimenti tanta gente lavora in quei paesi. Guadagna e ha un tenore di vita maggiore di altri. Si formano nuove leve piu' professionali.


E grazie a quegli stessi stabilimenti, gente qui da noi non hai piu' un lavoro, ed ha un tenore di vita minore di altri.

No, le multinazionali non vanno in Thailandia per scopi umanitari, eh??
Commento # 16 di: grifis87 pubblicato il 25 Ottobre 2011, 11:26
@rinco73

No ma infatti l'allusione al "terzo mondo" è sicuramente fuori luogo e sbagliata. Paesi che producono ed esportano e quindi hanno comunque un'economia che (anche se a tratti) funziona, non possono certo essere considerati del terzo mondo.
Quello di cui parlavo io era riferito al fatto che probabilmente il lavoro offerto in questi paesi in cui la moneta è moto debole (basti considerare che 1€ vale piu di 40 Bath Tailandesi) non è altro che la conseguenza di un'attività commerciale ultra conveniente per le grandi aziende che con lo stipendio di un lavoratore occidentali lì ci pagano decine di dipendenti (il che comporta enormi risparmi anche nella costuzione di stabilimenti, depositi e quant'altro).
Quindi non credo che queste aziende vadano venerete per la loro disponibilità e bontà infinita nei confronti di questi paesi...
E' bene che portino lavoro...ma ovviamente hanno il loro tornaconto e moralmente parlando la cosa mi colpisce un po tutto qui...

approfitto per far leggere questo articolo

http://www.corriere.it/esteri/10_ma...44f02aabe.shtml

riguarda la piu grande azienda produttrice e fornitrice di materiali e componenti elettroniche al mondo, la Foxconn.
Tra le tante società che fornisce spicca anche APPLE.
Commento # 17 di: LORENZ0 pubblicato il 25 Ottobre 2011, 11:35
Originariamente inviato da: g.luca86x
:osd: ecco i vantaggi di aprire fabbriche in paesi dalla schiavitù legalizzata ma che restano pur sempre terzo mondo


ma tu lo sai cosa significa Terzo Mondo? nel terzo mondo non si produce quasi nulla (soprattutto non si produce tecnologia) perchè si è impegnati a lottare per trovare l'acqua da bere o il cibo per mangiare!!!!

Semmai il punto è un altro, totalmente diverso da quello che dici tu, e cioè: aprire fabbriche in zone dove sono facili e frequenti alluvioni simili, può essere un'operazione poco intelligente? probabilmente questa domanda se la sono già posta tempo fa Sony, Nikon, Western Digital e tutti quelli che, alla fine, hanno comunque deciso di costruire stabilimenti in quella zona...evidentemente il gioco valeva la candela....di certo Sony o altri grandi produttori non fanno le cose "ad minchiam"...
Commento # 18 di: rinco73 pubblicato il 25 Ottobre 2011, 12:07
Ho detto che

E' UNA GRANDE OPPORTUNITA' PER QUEI PAESI.
Quello e' un paese COMUNISTA, PRIVO DI LIBERA INFORMAZIONE E DIRITTO DI OPPINIONE DI MANIFESTARE DI AGGREGARSI E VIA DICENDO(anche se le cose stanno cambiando anche la!); non ha niente a che vedere con secondo o terzo mondo!
Ricordiamoci che molti paesi europei cercano di attirare capitali ed investimenti stranieri per usufruire di soldi che altrimenti non avrebbero!
L' Italia ha svalutato la lira per molti decenni attirando investimenti e favorendo l' export!

Commento # 19 di: rinco73 pubblicato il 25 Ottobre 2011, 12:17
Sono cinquantanni che non succedeva..

Cosa dovrebbero dire i thailandesi del nostro sud dove OGNI ANNO ci sono frane e smotamenti ?(una proprio di questi giorni in cui e' morta una ragazza) Ripeto CINQUANTA ANNI CHE NON CAPITAVA! Secondo voi WD, HONDA, TOYOTA, NIKON, SONY, SEAGATE, E MOLTE ALTRE sono cosi cretini da investire in un posto dove ci sono piu alluvioni che in italia?
Commento # 20 di: nico_1982 pubblicato il 25 Ottobre 2011, 12:27
Originariamente inviato da: rinco73
E' UNA GRANDE OPPORTUNITA' PER QUEI PAESI.
Quello e' un paese COMUNISTA, PRIVO DI LIBERA INFORMAZIONE E DIRITTO DI OPPINIONE DI MANIFESTARE DI AGGREGARSI E VIA DICENDO(anche se le cose stanno cambiando anche la!); non ha niente a che vedere con secondo o terzo mondo!

Ora la Thailandia sarebbe un paese comunista? Per favore... :P
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