Lumix G9 Mark II, perfetta per lo sport amatoriale

Lumix G9 Mark II, perfetta per lo sport amatoriale

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Panasonic ha aggiornato la sua Micro Quattroterzi più prettamente fotografica. Con un nuovo sensore, ibrido e veloce, un nuovo corpo macchina e una cadenza di scatto stellare, è un'eccellente soluzione per la fotografia sportiva amatoriale. ”

Corpo macchina

Strano a dirsi, il corpo macchina della Lumix G9 Mark II è, allo stesso tempo, completamente diverso da quello della G9 originale e operativamente molto simile.
Più squadrato e “spigoloso”, occupa sostanzialmente lo stesso volume, pesa qualche grammo in meno ed è dotato di un’analoga, generosa impugnatura. È dotato, come il precedente, di due pulsanti frontali personalizzabili, tre pulsanti specifici (WB, ISO, +/-) più pulsante video in prossimità del pulsante di scatto, e adotta lo stesso mirino elettronico. Il nuovo corpo macchina mutuato dalla S5, però, è un poco più razionale e, per questo, un pizzico più efficace sul campo. Non mancano differenze importanti, prima tra tutte l’assenza, sul nuovo modello, del display LCD superiore, che aveva debuttato proprio sulla G9 ed è ora (purtroppo) completamente sparito dalla gamma Lumix G. Come il precedente, il corpo macchina è dato per resistente a polvere e spruzzi, ma senza esplicita garanzia di protezione danni al contatto con acqua.

1, 2 – L’impugnatura è molto profonda e assicura un’ottima presa. Facilmente raggiungibili i due pulsanti frontali.  

1 – La G9 originale utilizzava due ghiere concentriche per programma di scatto e avanzamento, essendo dotata di display sul lato destro. La G9 Mark II separa invece le due funzioni. Ora, passare tra le due opzioni di scatto continuo è più agevole.
2 – A destra del mirino si trova ora solo la ghiera dei programmi. Peccato aver rinunciato al display superiore, ma per quello sarebbe servito il corpo macchina della S1…
3 – Riorganizzata a parità di funzioni la zona del pulsante di scatto. Ora, la ghiera anteriore è concentrica al pulsante di scatto stesso.
4 – A parità di corpo macchina con il mondo 35mm, la differenza in termini di portabilità la fanno le ottiche. Nell’animazione, abbiamo messo a confronto la precedente G9 con la S5 Mark II (identica alla G9 Mark II) equipaggiata con 12-60. La differente dimensione della flangia è già piuttosto evidente, e ovviamente le differenze si amplificano al crescere della focale equivalente.      

1 – Il display touch è completamente articolato, e può essere richiuso su sé stesso durante il trasporto.
2 – Il mirino EVF non è stato migliorato. Oggettivamente, non ce n’era alcun bisogno: la risoluzione è sovrabbondante per uno schermo da mezzo pollice, e l’ingrandimento – di gran lunga l’aspetto principale – era già un più che generoso 0,83x.
3 – Modalità di messa a fuoco e numero di punti sono ora selezionabili da questo doppio comando.
4 – Joystick e pulsante AF-On (prima assente) sono ben disposti e, nel complesso, costituiscono una soluzione migliore della coppia joystick - AF/AE lock della G9 (peraltro, in quel caso, con joystick troppo defilato). Il pulsante AF-On, però, a nostro parere dovrebbe essere leggermente più ampio e sporgente.