DJI Mavic 3 Pro, difficile chiedere di più: confronto con 3 Classic

DJI Mavic 3 Pro, difficile chiedere di più: confronto con 3 Classic

di Roberto Colombo , pubblicato il

“DJI Mavic 3 Pro è un prodotto di caratura professionale, soprattutto la versione Cine che abbiamo potuto provare, dotata di SSD da 1 TB e registrazione in formato Apple ProRes. Anche la versione 'normale' è comunque super completa, grazie alla nuova fotocamera 3x da 70mm con sensore in formato da 1/1,3" che regala immagini davvero spettacolari. Lo mettiamo a diretto confronto con Mavic 3 Classic in questo articolo”

DJI Mavic 3 è certamente uno dei droni per riprese aeree meglio riusciti del colosso cinese, portando a bordo un comparto fotocamere decisamente completo e performante. 'Pure troppo' per tutta una serie di utenti, come avevamo evidenziato anche nella nostra recensione. Spesso funzionalità aggiuntive significano un aumento dei costi, che si trasferiscono sul prezzo di listino al pubblico. La presenza di una doppia fotocamera, infatti, ha fatto lievitare la versione standard di Mavic 3 a ben 2119 € di listino al lancio.

DJI Mavic 3 recensione

DJI ha quindi deciso prima di sdoppiare la famiglia, con l'introduzione di Mavic 3 Classic, che rinuncia alla seconda fotocamera in favore di un design, appunto, più 'classico' e tradizionale. Il drone non rinuncia però al pezzo forte del fratello maggiore, ossia la fotocamera principale Hasselblad L2D-20c con sensore 4/3 da 20 megapixel , che sfrutta un'ottica con focale equivalente di 24mm F2.8 e 84° di angolo di visione e offre diaframma regolabile f/2.8-f/11. La fotocamera può catturare video fino a 5.1K/50 fps, 4K/60 fps e 1080p/60fps utilizzando le codec H.264 e H.265. Per gli slow motion, Mavic 3 Classic acquisisce video a 4K/120fps e 1080p/200fps.

Per molte delle esigenze di ripresa la versione Classic offre tutto quello che serve e probabilmente fino a poco tempo fa l'avremmo consigliata alla maggior parte degli utenti. In particolare per il fatto che la seconda fotocamera di DJI Mavic 3, con una focale equivalente a uno zoom 7x, risulta molto interessante sulla carta, ma meno utile nella pratica, con un'inquadratura spesso fin troppo stretta. DJI ha però sparigliato le carte in tavola con il recente lancio di DJI Mavic 3 Pro, che ha aggiunto un ulteriore modulo di ripresa.

DJI Mavic 3 Pro, difficile chiedere di più: confronto con 3 Classic
Eccolo in video:


DJI Mavic 3 Pro: salto triplo

Il nuovo DJI Mavic 3 Pro, a parità di avionica coi fratelli, aggiunge una fotocamera al modulo stabilizzato tramite testa cardanica. Alla fotocamera Hasselblad con sensore CMOS da 20 megapixel in formato 4/3 e a quella superzoom da 12 megapixel e 162 mm equivalenti (zoom 7x) con apertura f/4.4 che arriva a 28x di zoom ibrido ottico+digitale, si aggiunge ora un modulo con un teleobiettivo intermedio, probabilmente molto più utile del modulo superzoom.

Le tre focali a confronto

DJI Mavic 3 Pro integra quindi anche una fotocamera con sensore con CMOS da 1/1.3" e focale 3x equivalente a 70mm. Questa fotocamera è equipaggiata di un sensore Quad-Bayer ed è in grado di scattare foto da 48 MP/12 MP, registrare video in 4K/60fps e supporta la nuova funzione D-log M a 10-bit. Il tutto con un prezzo al lancio pari a quello di Mavic 3, 2119 € in accoppiata al radiocomando base DJI RC.

Lo ricordiamo, la fotocamera principale scatta foto in RAW a 12 bit con una gamma dinamica nativa fino a 12,8 stop e Hasselblad Natural Color Solution (HNCS) e permette l'acquisizione di filmati fino a 5.1K a 50 fps o DCI 4K a 120 fps.

Come già avvenuto per il primo Mavic 3, anche il nuovo Mavic 3 Pro è offerto anche in versione Cine con funzioni pensate per le produzioni professionali: abbiamo avuto la fortuna di avere in prova un campione proprio di questo modello e ve ne possiamo finalmente parlare con un giudizio dal vivo. Mavic 3 Pro Cine aggiunge nuove opzioni di ripresa, tra cui la possibilità di registrare in Apple ProRes 422 HQ, Apple ProRes 422 e Apple ProRes 422 LT su tutte le focali. Dispone inoltre di un SSD integrato da 1 TB e di un cavo dati lightspeed da 10 Gbit/s per facilitare il flusso di lavoro professionale e trasferire i filmati in modo rapido sul PC, direttamente dal drone.

Mavic 3 Pro probabilmente pesa qualche grammo in più dei fratelli e perde qualche minuto di autonomia. Essa resta comunque decisamente elevata, essendo pari a 43 minuti (contro i 46 di Mavic 3). Naturalmente a corredo troviamo il sistema di evitamento ostacoli APAS 5.0 con 8 sensori di visione grandangolari a tutto tondo, un sistema che nella pratica si è rivelato molto efficace nell'evitare problemi anche in condizioni di volo rese difficili, ad esempio, per la presenza di alberi.

DJI Mavic 3 Pro: la fotocamera da 70mm è utilissima

La nuova aggiunta nel comparto fotocamere fa fare al nuovo DJI Mavic 3 Pro un vero salto di qualità e le possibilità creative aumentano in modo considerevole. Sono molto esplicative, in questo senso, le nostre riprese sul lago. Se da un lato la fotocamera standard offre una visione grandangolare abbastanza panoramica, quella con focale 7x permette di avvicinare l'altra riva, ma a scapito della qualità sia per le inferiori dimensioni del sensore sia per l'effetto 'miraggio' tipico delle riprese con le ottiche tele.

Il nuovo modulo, con sensore e focale equivalente di dimensioni intermedie, risulta invece molto più flessibile. Da un lato la qualità delle immagini è maggiormente omogenea con quella della fotocamera principale, dall'altro la focale non troppo spinta permette riprese di grande effetto. Potete notare, e questo è l'esempio che citavo nel paragrafo precedente, come le immagini in volo sull'acqua diano l'impressione che il drone si trovi quasi in mezzo al lago, sebbene il drone si trovasse 'a vista' a poche decine di metri dalla riva.

La fotocamera 3x permette poi di riprendere soggetti in condizioni particolari, come i veicoli sulla strada, mantenendosi ampiamente entro le distanze di sicurezza, rendendo così molto più facile la vita agli operatori. Inoltre la focale non troppo spinta permette di volare in modo semplice con un occhio alla fotocamera, mentre con la telecamera zoom 7x questa operazione è molto più complessa. C'è da dire che, proprio in queste occasioni, il sistema di rilevamento ostacoli con sensori omnidirezionali APAS 5.0 gioca un ruolo fondamentale, con la possibilità di volare in contesti difficili con grande sicurezza.

DJI Mavic: quale scegliere tra 3, 3 Classic e 3 Pro

Come abbiamo visto, se dovessimo guardare alle sole prestazioni della fotocamera, probabilmente avrebbe senso o comprare Mavic 3 Classic, oppure - per tutti quelli a cui può servire una focale più stretta - virare su DJI Mavic 3 Pro. Ma il discorso si fa più complesso se passiamo all'esame della bilancia. DJI Mavic 3 e Mavic 3 Classic, infatti, fanno segnare 895 grammi di peso, che salgono a 899 grammi per la versione Mavic 3 Cine. DJI Mavic 3 Pro, invece, ferma l'ago della bilancia a 958 grammi, con la versione Cine che sale a 963 grammi. Come abbiamo visto l'aggravio di peso ha un'influenza minima sull'autonomia di volo, stimabile in tre minuti, ma fa superare al drone la fatidica soglia dei 900 grammi.

Si tratta di un numero importante, in quanto i droni al di sotto dei 900 grammi possono (stanti anche altre caratteristiche) ottenere la marcatura C1 e volare secondo le regole della corrispondente categoria Open A1, mentre per i droni più pesanti la marcatura è la C2, che porta a maggiori restrizioni volando secondo le regole della categoria Open A2. Quella più evidente è la differenza che riguarda il sorvolo di persone: in categoria A1 bisogna evitare di sorvolare le persone non coinvolte nelle riprese e se succedesse minimizzare il tempo in cui questo avviene; in categoria A2 il sorvolo di persone è sempre vietato e il drone va tenuto a distanza di sicurezza di almeno 30 metri dalle persone non coivolte nelle riprese. In tutti casi, visto il peso dei droni maggiore di 250 grammi, è necessario che l'operatore sia in possesso del patentino.

DJI Mavic 3: Pro o Classic?

DJI ha semplificato la vita agli indecisi, per cui attualmente sono solo due le versioni disponibili del drone, in quanto il capostipite della famiglia, Mavic 3, non è più a listino. In base alle caratteristiche che servono per le riprese quindi chi non necessita dello zoom e vuole la marcatura C1 si orienterà sul Classic, chi invece può volare in A2 con marcatura C2 e può fare buon uso delle focali più lunghe sceglierà il Pro. La differenza di prezzo è considerevole poi e giocherà un ruolo probabilmente per molti preponderante.

  • DJI Mavic 3 Classic:
    • DJI Mavic 3 Classico solo drone: 1.509 €
    • DJI Mavic 3 Classico con radiocomando DJI RC-N1 (necessità dello smartphone come display): 1.609 €
    • DJI Mavic 3 Classico con radiocomando DJI RC: 1.759 €
  • DJI Mavic 3 Pro:
    • DJI Mavic 3 Pro con radiocomando DJI RC: 2.119 €
    • DJI Mavic 3 Pro Fly More Combo con radiocomando DJI RC: 2.829 €
    • DJI Mavic 3 Pro Fly More Combo con radiocomando DJI RC Pro: 3.539 €
    • DJI Mavic 3 Pro Cine Premium Fly More Combo con radiocomando DJI RC Pro: 4.649 €

 

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Commenti (5)

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Commento # 1 di: TecnoPC pubblicato il 23 Maggio 2023, 16:23
Questi oggetti iniziano ad avere un costo "impegnativo" per non contare tutti gli adempimenti e limitazioni varie...
Però le immagini che restituiscono sono fantastiche.
Commento # 2 di: Karandas pubblicato il 23 Maggio 2023, 20:33
Nonnavere la marchiatura C1 è una limitazione più grande di quanto si possa pensare. Da professionista: Mavic 3 tutta la vita. Il Pro può stare sugli scaffali.
Commento # 3 di: TecnoPC pubblicato il 24 Maggio 2023, 10:46
Originariamente inviato da: Karandas
Nonnavere la marchiatura C1 è una limitazione più grande di quanto si possa pensare. Da professionista: Mavic 3 tutta la vita. Il Pro può stare sugli scaffali.


Concordo!
e difatti il best buy del momento è Mini 3 Pro, un ottimo compromesso tra qualità, semplicità d'uso e trasportabilità.

PS. aggiungo che, per gli appassionati di foto, il vecchio Mavic 2 Pro rimane ancora imbattibile
Commento # 4 di: Karandas pubblicato il 24 Maggio 2023, 13:27
Originariamente inviato da: TecnoPC
Concordo!
e difatti il best buy del momento è Mini 3 Pro, un ottimo compromesso tra qualità, semplicità d'uso e trasportabilità.

PS. aggiungo che, per gli appassionati di foto, il vecchio Mavic 2 Pro rimane ancora imbattibile


Ti faccio notare che il mini 3 pro non ha marchiatura di classe e a breve non potrà essere usato come adesso. Il Mavic 2 ha fatto storia ma ormai è superato. Dire che è imbattibile é assurdo. Il Mavic 3 nelle sue versioni è il miglior drone compatto che DJI abbia mai prodotto, senza se e senza ma.
Commento # 5 di: TecnoPC pubblicato il 24 Maggio 2023, 16:35
Originariamente inviato da: Karandas
Ti faccio notare che il mini 3 pro non ha marchiatura di classe e a breve non potrà essere usato come adesso. Il Mavic 2 ha fatto storia ma ormai è superato. Dire che è imbattibile é assurdo. Il Mavic 3 nelle sue versioni è il miglior drone compatto che DJI abbia mai prodotto, senza se e senza ma.


1) Il Mini 3 Pro [SIZE="4"]è[/SIZE] a tutti gli effetti in classe C1 con il vantaggio del ≤ 250gr e della la massima trasportabilità (sta praticamente in tasca), chi dice il contrario è evidente che non lo ha mai visto o non lo possiede!

2) Probabilmente non hai letto attentamente il mio messaggio! non ho scritto che il Mavic 2 Pro è il miglior drone ma semplicemente che sforna immagini RAW (parlo di FOTO) di qualità e lavorabilità superiori, provare per credere.

Innegabilmente il Mavic 3 è un gioiello ma a questi livelli tutto è legato alle proprie esigenze e preferenze.
Esempio: per un professionista (dotato di patentino A2) che accetta la marcatura C2 del Pro pur di avere 3 obiettivi.