Fujifilm X-T5, primo contatto

Fujifilm X-T5, primo contatto

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Fujifilm porta al debutto la 5° generazione della famiglia X-T. Con il nuovo sensore da 40 Mpixel, la X-T5 offre molto di ciò che offre la sorella maggiore H2, in un corpo più economico e ancora ricco di ghiere. Ecco le nostre prime impressioni. ”

La Fujifilm X-T5 rappresenta la quinta generazione della famiglia X-T, introdotta nel 2014 con un sensore da 16 Mpixel. I successivi modelli sono passati a 24 e poi a 26 Mpixel, e ora, adottando lo stesso sensore da 40 Mpixel che equipaggia anche la X-H2, la X-T5 porta quel livello di risoluzione all'interno della famiglia X-T.

L'essenza della fotocamera è, in estrema sintesi, tutta qui. Abbiamo apprezzato il nuovo sensore sulla X-H2, che ha ridefinito livello di dettaglio ottenibile da un sistema APS-C. Avevamo apprezzato, poco prima, il corpo macchina della H2S, trovandolo più adeguato al ruolo di ammiraglia che aspira a ricoprire. Ci è però un po' dispiaciuto vedere abbandonate le ghiere meccaniche su una macchina come la H2, che non è un modello specifico per sport e azione.

Ebbene, la X-T5 è la risposta. Il corpo è quello della famiglia X-T, mentre il sensore e, con esso, funzioni come pixel shift e "moltiplicatore digitale", derivano direttamente dalla H2. Anche la cadenza di scatto è identica. Rispetto alla H2 è stato ovviamente fatto qualche downgrade, nella fattispecie mirino e comparto memoria (che, rinunciando alle veloci CFe e potendo contare su un buffer meno generoso, impatta sulla durata della raffica). Grazie a queste rinunce, d'altro canto, il prezzo di listino è sceso di circa 250 Euro (2039,99 Euro il prezzo di listino ufficiale della X-T5, solo corpo).

Impugnandola, abbiamo notato immediatamente il display orientabile in 3 direzioni – alto, basso, destra – che ha preso il posto del display completamente articolato della X-T4. Questione di preferenze individuali, certamente, ma troviamo questa scelta più "fotografica" coerente con altre specifiche della fotocamera, che ora lascia alla famiglia H2 il compito di accontentare i videomaker specializzati (ricordiamo che uscita cuffie, video 8K e supporto alla doppia batteria sono appannaggio esclusivo di quest'ultima).

Poco evidente il piccolo incremento di risoluzione del display posteriore, che è passato da 1,6 a 1,84 milioni di punti, con impatto trascurabile sull'usabilità.


Lo sfocato del nuovo 30mm Macro, ovviamente esaltato dalla ridotta distanza di lavoro possibile.

Anche per quanto riguarda peso e dimensioni, pur sapendo dalle specifiche della piccola cura dimagrante (circa 5 mm meno in larghezza e una cinquantina di grammi in meno), è pressoché impossibile notare differenze con la generazione precedente. Si nota, invece, il miglioramento del mirino EVF, che pur mantenendo la risoluzione della X-T4 (3,69M di punti, anziché i 5,76 del mirino della H2) ha incrementato il fattore di ingrandimento da 0,75 a 0,8x e la distanza di accomodamento dell'occhio di 1mm, risultando nel complesso un poco più confortevole.    

Abbiamo fatto qualche scatto con la X-T5 equipaggiata con il nuovo XF30mm F2.8 R LM WR Macro, ottica ideale per esaltare le doti di compattezza e portabilità del corpo macchina, a cui l'obiettivo dona la possibilità di lavorare in spazi ristretti. Ricordiamo infatti che 30mm equivalgono a 46mm nel formato 35mm, quindi siamo di fronte al classico "normale" che, però, mette a fuoco a partire da 10cm e arriva a un rapporto di ingrandimento 1:1. Davvero molto versatile…


Scorcio di immagine ripresa a 4000 ISO. dall'alto: NR = 0, NR = 50, NR = 100.

Lavorare a mano libera non è stato un problema, nonostante la risoluzione elevata e l'utilizzo in interni. È presto per assegnare punteggi allo stabilizzatore, che Fujifilm dichiara compensare ben 7 EV (contro i 5 del predecessore), ma certo possiamo dire che, con focale standard, 1/60s è un tempo di tutta sicurezza e, con un minimo di attenzione, anche 1/30s è perfettamente utilizzabile.

Inutile spendere troppe parole su modo d'uso ed ergonomia, del tutto analoga a quella della X-T4. Facciamo però una considerazione più generale sul sistema Fujifilm X. Pur avendo sempre apprezzato i corpi macchina X-T, in assenza di una vera ammiraglia (e dunque considerando essere la X-T il modello ad alte performance) ci siamo trovati nel recente passato a criticare un'ergonomia non esattamente "al passo" con le pure prestazioni.


XF30mm F2.8 R LM WR Macro, confronto con/senza correzione profilo (passa il mouse per vedere l'immagine originale).

Oggi che esistono le X-H, la gamma X-T acquista probabilmente più senso, e la scelta di mettere qui il sensore da 40 Mpixel di stampo tradizionale della H2 è, a nostro avviso, la migliore: chi vuole il massimo delle prestazioni dovrebbe rivolgersi alla H2S e al suo sensore stacked, che in contesti dinamici garantisce vantaggi sostanziali.

Per un utilizzo più "generico", viceversa, la H2 (per chi apprezza un'operatività più moderna, magari in un più professionale contesto di studio) o questa X-T5 (per chi apprezza ghiere meccaniche e un'operatività più classica) sono perfette. In questo scenario, i 15 fps con otturatore meccanico, sostenuti per una quarantina di RAW compressi, sono abbondantemente sufficienti, e ogni possibile critica al sistema AF (inevitabilmente un po' pigro rispetto alla H2S, dato che non riceve dal sensore informazioni allo stesso ritmo) viene meno.

Il riconoscimento dei soggetti basato su Ai funziona molto bene, al pari della H2, e la sua risposta è perfettamente adeguata per tutto ciò che non è fotografia sportiva professionale, ivi inclusi scenari dinamici quotidiani come un ritratto con soggetto in movimento, o il figlio che gioca a calcio.

La qualità d'immagine è ovviamente la stessa della H2, in sintesi: il massimo ottenibile oggi dal formato APS-C, con una malleabilità del RAW e un rapporto segnale/rumore insospettabile considerata la risoluzione.

Che altro aggiungere?!? È la Fujifilm X-T di sempre, con un sensore che rappresenta lo stato dell'arte nel mondo APS-C (e che le consente di fare uno dei salti più significativi rispetto alla generazione precedente nella storia della gamma X-T) ma che è ora inserita in contesto più articolato e completo. Un contesto che, lungi dal generare confusione o sovrapposizioni, spoglia questo modello da ambizioni (fotografia sportiva) che non è mai davvero riuscito a soddisfare, lasciandoci con una affascinante fotocamera generalista proposta al giusto prezzo.


Commenti (16)

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Commento # 1 di: aled1974 pubblicato il 18 Novembre 2022, 21:16
Originariamente inviato da: articolo]2039,99 Euro il prezzo di listino ufficiale della X-T5, solo corpo)[/quote]

2 testoni per un corpo aps-c??

davvero ???

[quote=articolo]Un contesto che, lungi dal generare confusione o sovrapposizioni, [U]spoglia questo modello da ambizioni (fotografia sportiva) che non è
, lasciandoci con [U]una affascinante fotocamera generalista proposta al giusto prezzo[/U].


dissento, ma tant'è, cambia zero

2020 --- xt4 --- prezzo lancio 1829 euro
2022 --- xt5 --- prezzo lancio 2040 euro

nuovo modello = più 210 euro ???



IMHO questo settore è sempre più deragliato, specie quando per un corpo aps-c ad uso "generalista" il giusto prezzo è di passa duemila euro.... d u e - m i l a ! !

ciao ciao
Commento # 2 di: andy45 pubblicato il 19 Novembre 2022, 10:23
Originariamente inviato da: aled1974
IMHO questo settore è sempre più deragliato, specie quando per un corpo aps-c ad uso "generalista" il giusto prezzo è di passa duemila euro.... d u e - m i l a ! !


È un settore in crisi che vende ormai per lo più a professionisti, i prezzi e i modelli presentati vanno di conseguenza...l'utente comune se vuole qualcosa a prezzi più bassi si rivolge all'usato o a modelli con qualche annetto sulle spalle.
Commento # 3 di: WarSide pubblicato il 19 Novembre 2022, 10:48
Originariamente inviato da: aled1974
nuovo modello = più 210 euro ???


Beh, costa meno rispetto alla prima contando il cambio alla pari con l'euro. Dovresti festeggiare

Poi sul fatto che spendere 2k€ per una APS-C sia una pazzia, su quello non c'è dubbio
Commento # 4 di: aled1974 pubblicato il 19 Novembre 2022, 18:50
sì, va bene, lo ripeto da molti anni che i prezzi sono impazziti: da quando le compatte premium hanno iniziato a costare prima 300 euro (poi 400, 500, 600 e ora 900 euro, ecc)

basta andare in sez. fotografia a rileggere i miei interventi



ma una volta, quando c'erano le reflex, le entry-mid apsc costavano tipo 300/600 euro solo corpo e le mid-top circa 1000/1300

ora una mid apsc ml "generalista" la prezzi a 2040 euro??? cioè il sovrapprezzo da cosa deriva esattamente?


sempre più deragliato questo settore



se poi c'è chi ritiene che la scheda tecnica giustifichi un prezzo simile, beh allora hanno ragione loro e buoni acquisti


ciao ciao



Edit

2014 ---> XT1 ---> 1100 euro
2016 ---> XT2 ---> 1730 euro
2018 ---> XT3 ---> 1530 euro
2020 ---> XT4 ---> 1830 euro
2022 ---> XT5 ---> 2040 euro

poco importa il cambio $-€, noi abbiamo sempre comunque sborsato €. E in otto anni la revisione aggiornata dello stesso modello nello stesso segmento è praticamente raddoppiata di costo


F O L L I A per una apsc generalista
Commento # 5 di: IronFly pubblicato il 19 Novembre 2022, 22:03
A mio avviso in Europa la Fujifilm ha calcato un po' troppo la mano, facendo anche le debite proporzioni dal prezzo USA/JP, il prezzo da noi doveva essere di 1999 euro di listino.

Resta il fatto che si può trovare a 1899 euro con Garanzia Italiana Fujifilm, senza scomodare siti dalla dubbia serietà.
Commento # 6 di: umanoz pubblicato il 20 Novembre 2022, 12:36
Aspettavo con trepidazione il nuovo sensore fuji da possessore di xpro2.

Oramai le aps-c non sono più una versione economica delle fullframe ma un nuovo segmento di camere con aspetto super 35.

Non mi stupiscono le cifre, anche considerato quanto costano le fullframe di fascia alta ora.

La cosa sorprendente di questo sistema è la qualità delle lenti in funzione del costo. Anche la varietà di focali del sistema x di fuji è sorprendente.

Aspetto con ansia la xpro5, sperando che la facciano.
Commento # 7 di: cignox1 pubblicato il 21 Novembre 2022, 08:31
--IMHO questo settore è sempre più deragliato, specie quando per un corpo aps-c ad uso "generalista" il giusto prezzo è di passa duemila euro

Concordo. La cosa imho peggiore é che non esistono versioni davvero economiche per chi vuole fare foto senza avere peró le ambizioni del fotoamatore. Io per la mia 250d (che é una entry level) ho speso 500 euro, ma perché l'ho presa in una specie di superofferta, al momento la si trova ad oltre 700.
A queste cifre é praticamente impossibile approcciarsi a questo hobby.

--È un settore in crisi che vende ormai per lo più a professionisti, i prezzi e i modelli presentati vanno di conseguenza...l'utente comune se vuole qualcosa a prezzi più bassi si rivolge all'usato o a modelli con qualche annetto sulle spalle.

Chissá perché é in crisi. Cioé, certo ci sono gli smartphone ad aver fatto una concorrenza spietata, ma se i prezzi di una macchina entry level sono come quelli di un telefono di fascia alta, non sta neppure provandoci a vendere di piú.
E lo stesso vale per gli obiettivi: un sigma 17-70, che non é assolutamente una lente professionale, anzi é quasi per definizione la lente "da tutti i giorni" costa 800 euro e passa.

Se lo confronto con altri miei hobby, come la musica, la pittura e l'informatica, la fotografia é l'unico a richiedere 750 euro solo per "iniziare".
Commento # 8 di: marco_zanardi pubblicato il 21 Novembre 2022, 12:44
Ho iniziato con la Xe2 6 anni fa a 700€ con incluso nel prezzo il magnifico 18-55 2.8/4. La uso ancora con grande soddisfazione insieme al 55-200 Fuji. I prezzi sono davvero alti, certo la qualità c'è tutta, specie nell'AF con IA
Commento # 9 di: mar81 pubblicato il 21 Novembre 2022, 17:45
In alcuni paesi dell'Africa anche solo 200€ per una fotocamera sarebbero troppi e in alcuni paesi del nord Europa 2000€ sono una cifra più che accessibile
Commento # 10 di: andy45 pubblicato il 21 Novembre 2022, 20:48
Originariamente inviato da: cignox1
Chissá perché é in crisi. Cioé, certo ci sono gli smartphone ad aver fatto una concorrenza spietata, ma se i prezzi di una macchina entry level sono come quelli di un telefono di fascia alta, non sta neppure provandoci a vendere di piú.


Perché mai dovrebbero mettersi a fare concorrenza agli smartphone, hanno perso in partenza, il telefono lo porti sempre in giro, la macchina fotografica no, una reflex/mirrorless meno che mai...più semplice alzare i prezzi e vendere a un mercato più ristretto.

Originariamente inviato da: cignox1
E lo stesso vale per gli obiettivi: un sigma 17-70, che non é assolutamente una lente professionale, anzi é quasi per definizione la lente "da tutti i giorni" costa 800 euro e passa.


Le lenti decenti hanno sempre avuto prezzi alti.

Originariamente inviato da: cignox1
Se lo confronto con altri miei hobby, come la musica, la pittura e l'informatica, la fotografia é l'unico a richiedere 750 euro solo per "iniziare".


La fotografia è sempre stato un hobby costoso, i prezzi bassi si sono avuti solo nell'epoca della "reflex per tutti".
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