Leica SL2-S: la cinepresa digitale mirrorless full frame con il bollino rosso

Leica SL2-S: la cinepresa digitale mirrorless full frame con il bollino rosso

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Leica mette sul piatto una sorellina per la SL2, la nuova Leica SL2-S. Non solo costa meno, ma grazie a un nuovo sensore BSI retroilluminato da 24 megapixel si fa notare per le spiccate doti video e per funzionalità pensate per i videomaker e le produzioni video professionali. Video 4K 10 -bit 4:2:2 senza limiti di tempo e interfaccia ottimizzata per l'ambito video due dei punti di forza”

I rumor ne avevano già svelato buona parte delle caratteristiche, ma non avevo azzeccato il posizionamento che Leica vuole dare alla sua nuova mirrorless full frame Leica SL2-S. Come già avvenuto per gli altri produttori di mirrorless pieno formato, a una versione top di gamma ad alta risoluzione viene affiancato un modello da 24 megapixel che, oltre ad avere un prezzo più aggressivo, si candida come fotocamera a maggiore vocazione video.

I tecnici tedeschi si sono spinti più in là e alle funzionalità spiccatamente dedicate ai videomaker, hanno dato a Leica SL2-S anche un'anima da avventuriera pronta a tutto. La certificazione IP54 ne garantisce la protezione anche in contesti climatici difficili, sia in caso di caldo e polvere, sia in caso di freddo e umido, con la possibilità di scattare senza problemi anche a -10°C. Merito anche della calotta superiore e del fondello in alluminio fresato Made in Germany.

La nuova SL2-S non è una rimarchiatura del primo modello, ma è una fotocamera profondamente rinnovata, a partire dal sensore. Le doti video arrivano proprio da qui: grazie all'adozione di un nuovo sensore CMOS retroilluminato BSI da 24 megapixel, il read-out dei dati del sensore è più rapido del passato, con la possibilità di registrare ) fino a 4K a 60p 10 bit 4: 2: 2 / C4K a 60p 10 bit 4: 2: 2 tramite uscita HDMI e interno 10 bit 4K / 60p e 50p con compressione video HEVC (h.265). In 4:2:2 la registrazione interna su scheda si ferma a 30p. Parlando di HDMI, si segnala un altro particolare che farà piacere ai videomaker e alle produzioni video, la presenza di un connettore HDMI full size Type-A, che non necessità quindi adattatori o cavi particolari. Parlando invece di supporti di memoria, i tecnici di Wetzlar credono nel formato SD e la fotocamera è dotata di un doppio slot SD, entrambi accreditati di compatibilità con le schede veloci UHS-II. La nuova fotocamera è registrata come videocamera e può registrare filmati nei diversi formati senza limiti di tempo.

In termini di contenitori video, si segnala la presenza di un nuovo formato L-Log, oltre la possibilità di registrare con la curva HLG e di visualizzare a schermo le immagini del formato L-Log con LUT precaricate in macchina, in modo da avere già sul display un'idea del risultato finale. Inoltre è possibile caricare le proprie LUT. Tra le funzioni dedicate alle produzioni video la possibilità di visualizzare la barra dei colori con segnale audio, per la corretta calibrazione e l'inserimento all'interno di produzioni multicamera. Per il controllo dell'esposizione troviamo poi il monitor a forma d'onda (waveform). A livello di interfaccia il menu Foto e quello Video sono totalmente indipendenti e personalizzabili: è possibile ad esempio avere una certa modalità di scatto con alcuni parametri impostati in modalità fotografica e averne di diversi in modalità video, senza perderli passando da una all'altra.

Molte altre caratteristiche rimangono quelle della sorella a maggiore risoluzione, come la presenza del display secondario sulla spalla e del mirino elettronico con pannello OLED da 5,76 milioni di punti. Anche in questo caso il sensore è stabilizzato con un meccanismo a 5 assi, che può anche essere utilizzato per scatti multi-shot fino a 96 megapixel. Naturalmente l'innesto è lo stesso, L-Mount, la baionetta che poi è diventata comune alla L-Mount Alliance, di cui fanno parte anche Panasonic e Sigma. Proprio la presenza di questi due marchi permette grande flessibilità in termini di parco ottiche a disposizione: se il numero degli obiettivi Leica è abbastanza ampio, ma limitato, pescando nei cataloghi degli altri due brand è possibile trovare ottiche anche specialistiche, come ad esempio i super tele di casa Sigma. A livello di ottiche, la nuova Leica SL2-S ha un sistema di microlenti sul sensore ottimizzato anche per l'utilizzo delle ottiche Leica M, molto apprezzate, anche se da utilizzare in manuale, fotografia, ma anche decisamente apprezzate in ambito video.

Non solo, sono utilizzabili sulla macchina, con ritaglio automatico al formato APS-C in foto e Super35mm in video anche i compattissimi obiettivi TL delle Leica T e CL, mentre tramite adattatori è possibile utilizzare tutte le ottiche della storia Leica oltre alle recenti ottiche Cine della serie Leitz.

Il sensore retroilluminato permette anche una migliore gestione della resa agli alti valori di sensibilità e la nuova Leica SL2-S si può spingere fino a 100.000 ISO. La lettura più veloce del sensore permette anche una raffica di rilievo, con 25 fotogrammi al secondo in formato DNG con otturatore elettronico, mentre con l'otturatore meccanico è possibile arrivare a 9 fps. Per l'elaborazione dei dati il processore Maestro-III è assistito da 4GB di memoria di buffer.

La buona notizia per tutti quelli che vogliono fare di una Leica la propria cinepresa digitale professionale, come anticipato dai rumor la nuova Leica SL2-S effettivamente costa meno della sorella a maggiore risoluzione: è - infatti - in vendita da oggi presso i rivenditori Leica autorizzati al prezzo di 4.575,00 Euro.


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