Nikon Z50, mirrorless compatta nella fascia dei 1000 Euro. La recensione

Nikon Z50, mirrorless compatta nella fascia dei 1000 Euro. La recensione

di Alberto De Bernardi , Roberto Colombo , pubblicato il

“Con la Z50, Nikon ha aggiunto il formato APS-C alla famiglia Z, creando un prodotto compatto ma evoluto e performante. L'ergonomia potrà non soddisfare tutti, ma complessivamente si tratta di uno dei prodotti più interessanti nella fascia dei 1000 Euro. L'abbiamo anche messa alla prova come mezzo di ripresa a tutto tondo al CES di Las Vegas, dove ha fatto valere le sue caratteristiche e la leggerezza”

Qualità d'immagine

La Nikon Z50 è una fotocamera moderna, che produce immagini allineate alle attuali preferenze del pubblico: estremamente incise.
Il RAW richiede pochissima post-produzione (non si va molto oltre i parametri di sviluppo predefiniti di LR) per restituire punteggi MTF tra le 3300 e le 3400 LW/PH, davvero elevatissimi considerato che si tratta di un sensore APS-C. 3400 LW/PH è però anche il limite di insorgenza di pesanti fenomeni di aliasing e, come sempre in presenza di immagini molto incise, artefatti si notano a partire da frequenze più basse.

Visivamente, i dettagli appaiono perfettamente "puliti" e impeccabili fino a 2200 LW/PH. Il software di analisi assegna alla Z50 un punteggio di 2800 LW/PH, che troviamo complessivamente rappresentativo delle reali potenzialità di questa fotocamera.

Il JPEG viene sviluppato in-camera in modo altrettanto deciso, e restituisce punteggi analoghi anche se ottenuti grazie a un non trascurabile oversharpening del 15% al centro del fotogramma.

Meno estremo, invece, il trattamento cromatico. Tanto da JPEG quanto da RAW con impostazioni di sviluppo standard si ottiene una saturazione tra il 115% e il 120%, elevata ma non eccessiva.

100 ISO
100 ISO

800 ISO
800 ISO

1600 ISO
1600 ISO

3200 ISO
3200 ISO

6400 ISO
6400 ISO

12800 ISO
12800 ISO

25600 ISO
25600 ISO

Il rapporto segnale/rumore non è ovviamente all'altezza delle 35mm e, con buona pace della gamma di sensibilità considerata nativa fino a 51.200 ISO, il rumore nelle immagini cresce a partire da sensibilità anche modeste fino ad arrivare a una "soglia critica" in corrispondenza dei 6400 ISO, allorché la riproduzione dei dettagli più fini sostanzialmente si perde. Il degrado prosegue rapido a 12.800 ISO, e a 25.600 ISO fa la sua comparsa anche un evidente rumore cromatico. Le sensibilità in estensione sono da considerarsi una mera opzione di menu.

100 ISO, 0 EV
100 ISO, 0 EV

+4 EV
+4 EV

+5 EV
+5 EV

Nella media la malleabilità del RAW: sempre con un certo degrado qualitativo, è possibile spingersi fino a 4 stop di "recupero" mantenendo una qualità a nostro avviso più che accettabile. La "media" di cui parliamo comprende però anche le recenti 35mm, dunque, anche in questo caso, è giusto sottolineare l'ottimo risultato raggiunto da Nikon con un sensore formato DX.