Sony A9, mirrorless delle meraviglie

Sony A9, mirrorless delle meraviglie

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Le mirrorless hanno promesso molto, anche in ambito sportivo. La Sony A9 è la prima a mantenere quelle promesse – un prodotto unico, che rappresenta una pietra miliare per l'intera categoria. ”

Risultati dei test

I test di Fotografi Digitali vengono effettuati con tutte le ottiche messe a disposizione dal produttore, a tutte le focali principali e a tutte le aperture di diaframma. Vengono pubblicati i risultati a 50mm f/8 (Full Frame e oltre) o f/5.6 (APS-C o inferiore) per l'ottica standard.
La Sony A9 è stata testata con l'obiettivo FE24-70mm F2.8 GM (SEL2470GM).

L'accensione è piuttosto rapida, le prestazioni in scatto continuo semplicemente eccezionali, ma solo otilizzando l'otturatore elettronico e la compressione del file RAW. Con l'otturatore meccanico, infatti, la cadenza di scatto si riduce a 5 fps, mentre salvando in formato RAW non compresso si è limitati - se così si può dire - a 12 fps. Ottimo il sistema AF, che si fa apprezzare più per capacità di inseguimento dei soggetti e ampia copertura che per pura reattività.

Punteggi più elevati delle dirette concorrenti reflex grazie ai 4 Mpixel in più del sensore. In assoluto, un'ottimo livello di dettaglio, superato solo da poche reflex "big megapixel". In chiave sportiva, 24 Mpixel assicurano un'ampio margine di ritaglio per ricomporre l'immagine in post-produzione.

Il rapporto segnale/rumore del RAW è sicuramente molto buono, seppur non pari a quello delle concorrenti reflex da 20 Mpixel. Molto elaborato il JPEG, che per ridurre al minimo il livello di rimure rinuncia (inutilmente, a nostro avviso) a parte della nitidezza.

La fedeltà cromatica del RAW è buona, anche se penalizzata da profili di calibrazione migliorabili. Quella del JPEG non è invece all'altezza della categoria, a causa di un bilanciamento del bianco in-camera che, soprattutto in presenza di luce artificiale, produce visibili dominanti.