Panasonc Lumix G7, 4K protagonista nel segmento mainstream

Panasonc Lumix G7, 4K protagonista nel segmento mainstream

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“La Panasonc Lumix G7 ha il grande pregio di portare un corpo di ispirazione "pro" e molte tecnologie avanzate nella fascia mainstream. Video 4K, 4KPhoto e DFD sono solo alcuni esempi di ciò che la G7 può offrire. ”

Il corpo macchina

Il corpo macchina della Lumix G7 è completamente nuovo, e molto diverso da quello della precedente G6. Peso e dimensioni (circa 125x86x77mm, 410g con batteria e memory card) sono praticamente invariati, ma la parte superiore mostra un'abbondanza di ghiere e controlli fisici finora sconosciuta a questa famiglia.

Si parte da sinistra con una pratica ghiera per la scelta dell'avanzamento (analoga a quella della GH4), che da immediato accesso alla funzione 4K Photo ma anche a scatto continuo, autoscatto, bracketing e time-lapse. A destra si trovano invece la classica ghiera dei programmi e una doppia ghiera di comando, la prima delle quali concentrica al pulsante di scatto.


Nella parte alta del dorso troviamo una seconda, gradita sorpresa, data dalla presenza di un pulsante blocco AE/AF con selettore concentrico per la selezione della modalità AF o per il passaggio alla messa a fuoco manuale. Quattro pulsanti funzione programmabili, i primi due dei quali dedicati per default a compensazione esposimetrica e quick menu (oltre ai consueti quattro pulsanti-scorciatoia del PAD) completano un ottimo quadro generale: la G7 è efficace e, analogamente ai modelli indirizzati a un utilizzo professionale, mette a disposizione del fotografo tutto il necessario al momento dello scatto.

Anche l'impugnatura, ben sagomata e più simile a quella di una reflex compatta che a quella della tipica mirrorless, è ergonomica e funzionale.


A proposito di ergonomia, abbiamo segnalato nell'anteprima la difficile usabilità dei pulsanti sul dorso, ma avendo a disposizione un esemplare definitivo dobbiamo parzialmente ricrederci: i pulsanti restano, è vero, un po' incassati, specie quelli del PAD, ma si premono senza difficoltà.

Il display posteriore, eccezione fatta per la maggiore luminosità massima, è funzionalmente invariato rispetto alla G6. Del resto, trattandosi di uno schermo da 3 pollici e 1.040 milioni di punti, completamente articolato e touchscreen, non c'era nulla da aggiungere o migliorare.


Decisamente migliorato, invece, il mirino elettronico, che è ora lo stesso OLED da 2,36 milioni di punti (1024x768 pixel) che equipaggia anche la sorella maggiore GH4. Offre un generoso ingrandimento 0,7x, che lo pone un gradino sopra il mirino ottico della tipica reflex entry-level.

La Lumix G7 utilizza il classico formato SD (da segnalare il supporto allo standard UHS-II) e, quanto a interfacce, mette a disposizione USB 2.0, AV/out, micro HDMI Type D, un ingresso jack 2.5mm per il comando remoto e un in ingresso microfono jack 3.5mm (quest'ultimo isolato sul lato sinistro).

La batteria da 1200 mAh che garantisce un'autonomia di 350-360 scatti (secondo l'obiettivo utilizzato), che possono sicuramente bastare per un utilizzo amatoriale ma non per un utilizzo più assiduo e intensivo, specie facendo regolarmente uso del video 4K.