Sony A7S, quando meno è meglio

Sony A7S, quando meno è meglio

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Sensore 35mm e risoluzione di "soli" 12 Mpixel sono il biglietto da visita della Sony A7S. Il dettaglio non è da record, ma la resa ad alti ISO è ai massimi livelli. Ottima per reportage e per le sue doti video (4K su supporto esterno), è penalizzata da un'autonomia ridotta. ”

Risultati dei test

I test di Fotografi Digitali vengono effettuati con tutte le ottiche messe a disposizione dal produttore, a tutte le focali principali e a tutte le aperture di diaframma. Vengono pubblicati i risultati a 50mm f/8 (Full Frame) o f/5.6 (APS-C o inferiore) per la migliore combinazione ottica/fotocamera a nostra disposizione.   
La Sony A7S è stata testata con l'obiettivo Zeiss Sonnar FE 1.8/55mm T*.

Le prestazioni non sono il punto forte della Sony A7S. La raffica non velocissima ne allunga però la durata, così in formato JPEG si superano i 100 scatti consecutivi. Piuttosto buone le prestazioni del sistema AF in modalità AF-singolo, mentre in AF-continuo la fotocamera è penalizzata dalla scarse capacità di inseguimento tipica dei sistemi a rilevazione di contrasto.


La risoluzione reale di questa fotocamera è sotto la media dei prodotti attuali, penalizzata dalla risoluzione del sensore relativamente bassa. In termini assoluti, però, il livello di dettaglio garantito è sovrabbondante per la maggioranza degli utenti.

L'ottica fa un buon lavoro nel contenere le aberrazioni cromatiche, che risultano invisibili al centro dell'immagine e al limite del visibile agli angoli estremi. Di fatto, nelle immagini reali è quasi impossibile notare la presenza di difetti. Molto buono, senza sorprese, il rumore.

Partendo dal RAW si ottiene come sempre buona fedeltà cromatica, mentre nel caso del JPEG la resa dei colori è penalizzata soprattutto da un bilanciamento automatico del bianco non sempre perfetto - in condizioni di luce a fluorescenza, compare spesso una leggera dominante verde.