EasyShare Touch: le pellicole Kodak tornano a vivere

EasyShare Touch: le pellicole Kodak tornano a vivere

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Kodak EasyShare Touch è una punta e scatta da 14 megapixel dotata di touchscreen: interessanti i filtri fotografici creativi che mimano gli effetti di storiche pellicole del produttore statunitense. Ecco all'opera gli effetti T-Max e Tri-X, Kodacolor e le invertibili Ektachrome e Kodachrome ”

Kodak EasyShare Touch

Kodak EasyShare Touch integra tutte le caratteristiche che Kodak identifica come buone basi per il successo in ambito consumer: la sua tecnologia SHARE, l'interfaccia touchscreen e i filtri creativi che mimano le sue pellicole più famose. La condivisione è il punto chiave di tutta l'offerta Kodak, dalle macchine fotografiche alle MultiMedia Camera: l'idea è quella di abbreviare i tempi e le procedure per condividere con parenti e amici i propri scatti.

Preimpostando le opzioni di condivisione sulla macchina è possibile automatizzare, non appena essa viene connessa a un PC con collegamento internet attivo, l'invio delle foto selezionate ai servizi di social networking o a indirizzi email. Quest'ultima opzione in accoppiata alle cornici digitali dotate di Wi-Fi e casella di posta dedicata permette di far apparire direttamente sulla cornice digitale le immagini, anche quando si è lontani da casa.

Il touchscreen fa parte delle specifiche tecniche di questa macchina: si tratta di una feature aggiuntiva interessante in questa fascia di mercato, utile a dare lustro a una compatta che si colloca per caratteristiche pienamente nella media del segmento entry level. Il display capacitivo svolge abbastanza bene il suo lavoro: un miglioramento leggero della reattività e della sensibilità porterebbe a un giudizio molto migliore, che comunque si colloca nella fascia del 'più che sufficiente'. Migliorabile è la visibilità in pieno sole: utilizzando l'impostazione massima della retroilluminazione è comunque necessario schermare il display per visualizzare le immagini.

Rallentamenti molto più evidenti sono invece quelli che si sperimentano dopo aver scattato con alcuni dei filtri fotografici, che vedeno la macchina elaborare lo scatto per alcuni secondi. Il comando dello zoom è invece, giustamente, affidato a un commutatore fisico, posto a portata di pollice. Come spesso avviene nelle macchine fotografiche dotate di supporto video (in questo caso 720p) il pulsante di avvio della registrazione dei filmati è posizionato vicino a quello di scatto.

La macchina memorizza le immagini su scheda microSD, una scelta sicuramente particolare, ormai abbastanza diffusa però, sicuramente orientata al risparmio in peso e dimensioni. Interessante l'integrazione di un connettore standard microUSB (quello più diffuso sui cellulari) e di un connettore mini-HDMI, anch'esso standard. La confezione, come spesso accade, integra solo il primo dei due cavi.