PMA 2010: la fotografia torna a puntare sulla qualità

PMA 2010: la fotografia torna a puntare sulla qualità

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Photo Marketing Associaton 2010: la fiera statunitense contraddice gli scettici presentandosi con alcune importanti novità, ma soprattutto gettando le basi per le tendenze del 2010”

La qualità richiede memoria

Il titolo di questa pagina fa riferimento naturalmente alla memoria di storage, un bisogno sempre crescente: da una parte i sensori continuano a vedere crescere il numero di megapixel stipati sulle loro superfici, dall'altra gli utenti fanno sempre più ricorso alle potenzialità dello scatto in RAW.

Sul mercato troviamo molte compatte che generano file a partire dai dati di sensori di 14 e più megapixel e la buona vecchia scheda da 1GB, che una volta sembrava avere spazio infinito, si riempie ora troppo in fretta. L'evoluzione del mercato verso reflex e ibride, che hanno sempre fatto del RAW un vanto, e la diffusione di modelli di compatte di alta gamma che fanno altrettanto (la Samsung TL500/EX1 citata nella pagina precedente ne è un esempio).

I produttori di memorie hanno da tempo avviato processi di evoluzione per arrivare pronti a questo momento. Da una parte è da poco iniziata la disponibilità delle schede SDXC (specifiche SD 3.0), proposte inizialmente in tagli fino ad un massimo di 64GB, hanno il limite teorico di capienza posto a 2TB e quindi lasciano ampio spazio all'evoluzione nei prossimi mesi/anni.

Anche la CompactFlash Association ha aggiornato le specifiche e nella versione 5.0 ha introdotto alcune novità, tra cui spicca l'innalzamento dell'indirizzamento da 28 a 48 bit, che permette in prima istanza di incrementare notevolmente la capienza massima di una unità CompactFlash.

Le schede attuali con indirizzamento a 28 bit sono limitate al massimo a 137GB di storage, mentre il nuovo formato permetterà di realizzare unità in grado di stoccare fino a 144 petabyte di dati, ovviamente sarà necessario attendere, come nel caso delle SDXC che la tecnologia flash sia in grado di giungere fino a questi ordini di grandezza.

Vi è poi una serie di caratteristiche che interessano da vicino i professionisti della fotografia e della videoripresa: CompactFlash 5.0 prevede ora un framework opzionale di quality of service, che garantisce un livello minimo di prestazioni e previene il dropping frames, in particolare nei video HD.

Lo standard 5.0 può caricare fino a 32MB in una singola azione di trasferimento, rispetto ai 128KB possibili attualmente, rendendosi così particolarmente ideale per coloro i quali lavorano ordinariamente con scatti RAW ad alta risoluzione.