Tamron: in arrivo un 16-300mm F3.5-6.3 APS-C e 28-300mm F3.5-6.3 full frame

Tamron: in arrivo un 16-300mm F3.5-6.3 APS-C e 28-300mm F3.5-6.3 full frame

di Alessandro Bordin, pubblicata il

“Novità in arrivo per Tamron, che va ad aggiornare il proprio listino con due modelli superzoom resistenti alle intemperie pensati sia per i corpi macchina APS-C, sia per quelli full-frame”

Tamron ha saputo conquistarsi nel tempo sempre maggiore stima da parte degli utilizzatori di macchine fotografiche reflex, in nome di una qualità diventata nel tempo migliore rispetto alle origini e a prezzi che sono solitamente ben inferiori rispetto ai corrispondenti "originali". Come un po' per tutti i costruttori, Tamron offre diverse linee di prodotto che possono essere destinate al professionista, con soluzioni molto luminose e raffinate, fino a modelli più economici e pensati per chi non ha grandi disponibilità economiche.

Gli annunci di questi giorni hanno come oggetto proprio due di queste ottiche tuttofare che, sebbene non brillino in luminosità come soluzioni molto più costose, possono regalare molte soddisfazioni e soprattutto garantire una elevatissima escursione focale senza la necessità di portarsi dietro altro.

Il primo tuttofare di cui parleremo è destinato ai corpi macchina APS-C e va sotto il nome di 16-300mm F/3.5-6.3 Di II VC PZD Macro. Un obiettivo insolito, specie perché si tratta del primo tuttofare che riesce a integrare un generoso grandangolo, 16mm (24mm equivalenti), in abbinamento ad una focale che si spinge a 300mm, equivalenti a 450mm sul formato pieno. Certo, la luminosità specie alla focale massima non è da primo della classe, ma si tratta sicuramente di una proposta molto interessante.

Presente ovviamente lo stabilizzatore (che in casa Tamron è facilmente identificabile dalla sigla VC), insieme al motore autofocus ultrasonico, tecnologia Piezo Drive e buona resistenza a spruzzi e polvere. Interessante la distanza minima di messa a fuoco, ovvero solo 39cm, che spinge Tamron a mettere la sigla Macro in fondo al nome del prodotto; il diametro dei filtri è di 67mm, mentre il peso è di 540 grammi.

Destinato alle full frame è invece il modello 28-300mm F/3.5-6.3 Di VC PZD. Anche in questo caso siamo di fronte a un tuttofare che molti puristi vivono come un affronto, se montato su una full frame: il mercato però premia da tempo queste soluzioni anche per le versioni full frame, visto che anche fra i fotografi amatoriali sono diffuse le full frame di primo prezzo. Tolta la lunghezza focale il modello è molto simile a quello descritto in precedenza: ritroviamo le stesse tecnologie applicate al motore autofocus, la stessa resistenza alle intemperie e persino gli stessi parametri di apertura, così come il diametro dei filtri.

Cambia la distanza di messa a fuoco, 49cm, che di fatto fa sparire il "Macro" dalla sigla. Cosa cambia rispetto al modello di caratteristiche identiche già presente in listino? Motore ultrasonico e Piezo Drive, impermeabilizzazione e riduzione degli ingombri e peso (anche in questo caso 540 grammi).

I modelli elencati saranno disponibili per fotocamere Canon, Nikon e Sony, sebbene per queste ultime le ottiche Tamron saranno sprovviste di stabilizzatore ottico essendo integrati nelle reflex Sony Alpha. Prezzi non ancora disponibili, sebbene è lecito attendersi cifre inferiori rispetto ai corrispondenti Canon, Nikon e Sony, sempre che esistano (nel caso del 16-300mm, no).


Commenti (12)

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Commento # 1 di: dtreert pubblicato il 06 Febbraio 2014, 13:34
anche se non me ne intendo di foto, condivido la perplessità riguardante a quel zoom per FF.
Commento # 2 di: TigerTank pubblicato il 06 Febbraio 2014, 13:53
Ma infatti secondo me questi zoom multifunzione sono ideali più per le aps-c entry level. Piazzi un obbiettivo come questo e sei a posto per tutto viaggiando leggero, con la massima comodità ma con i dovuti limiti ed eventuali carenze sulla qualità delle foto.
Chi possiede una reflex di un certo livello, soprattutto FF, imho va su ben altre categorie di obbiettivi zoom specifici o anche lenti fisse...altrimenti il corpo macchina sarebbe sprecato.
Commento # 3 di: CrapaDiLegno pubblicato il 06 Febbraio 2014, 13:53
Perché? Anche Canon ne ha uno in listino.
Certo, qualità ben diversa così come il prezzo il peso e l'ingombro, ma avere uno zoom tuttofare può essere utilisimo anche su una reflex FF.
Commento # 4 di: demon77 pubblicato il 06 Febbraio 2014, 14:35
Una escursione esagerata.
Più è "lungo" lo zoom più si paga il prezzo in qualità dell'immagine.

Io i limiti già li vedo su un 18-105 (che è comunque più che accetabile).. figuriamoci su un coso del genere.
Commento # 5 di: redeagle pubblicato il 06 Febbraio 2014, 15:16
Io con il mio EF-S 17-85 F2.8, ottimo obiettivo, credo di essere al limite come escursione per quanto riguarda la tenuta in qualità.
Il Tamron 18-270 che ho (pagato meno della metà del suddetto Canon) è buono solo per viaggiare leggeri con una lente unica.
Commento # 6 di: CrapaDiLegno pubblicato il 06 Febbraio 2014, 16:08
Signori, state paragonando dei giocattoli rispetto a quello che esiste sul mercato:
http://www.juzaphoto.com/article.ph...&article=46
Dimostra che è possibile fare questi zoom di alta qualità se si vuole.
E se Canon ne ha uno in listino è perché qualcuno lo compra.
Che poi a voi (e a me) non serva è un altro discorso.

Il Canon 18-200 EF-S ha una buona qualità anche se non costa un rene.
Non tutti hanno la necessità di fotografare i peli delle mosche a 10mt di ditanza.
Commento # 7 di: TigerTank pubblicato il 06 Febbraio 2014, 16:21
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Signori, state paragonando dei giocattoli rispetto a quello che esiste sul mercato:
http://www.juzaphoto.com/article.ph...&article=46
Dimostra che è possibile fare questi zoom di alta qualità se si vuole.
E se Canon ne ha uno in listino è perché qualcuno lo compra.
Che poi a voi (e a me) non serva è un altro discorso.

Il Canon 18-200 EF-S ha una buona qualità anche se non costa un rene.
Non tutti hanno la necessità di fotografare i peli delle mosche a 10mt di ditanza.


Ma questo non c'entra nulla...è un discorso di aberrazioni cromatiche, deformazioni prospettiche, calo di nitidezza ai bordi, ecc...... tutte cose che con delle escursioni così elevate è difficile contenere
Se vuoi la qualità e la massima resa da un corpo macchina FF non ce n'è...zaino in spalla e lenti zoom specifiche luminose(e costose) F2.8 o fisse 1.8/1.4
Commento # 8 di: dtreert pubblicato il 06 Febbraio 2014, 16:23
Originariamente inviato da: TigerTank
Ma questo non c'entra nulla...è un discorso di aberrazioni cromatiche, deformazioni prospettiche, nitidezza ai bordi, ecc...... tutte cose che con delle escursioni così elevate è difficile contenere
Se vuoi la qualità e la massima resa da un corpo macchina FF non ce n'è...zaino in spalla e lenti specifiche luminose(e costose) F2.8 o fisse 1.8/1.4


e se proprio si ha "fretta" per eventi sportivi e simili, ti prendi due corpi con su due obiettivi diversi
Commento # 9 di: roccia1234 pubblicato il 06 Febbraio 2014, 17:04
Originariamente inviato da: redeagle
Io con il mio EF-S 17-85 F2.8, ottimo obiettivo, credo di essere al limite come escursione per quanto riguarda la tenuta in qualità.
Il Tamron 18-270 che ho (pagato meno della metà del suddetto Canon) è buono solo per viaggiare leggeri con una lente unica.


Che sarebbe appunto la ragion d'essere di queste lenti.

Non essere, come in molti casi, l'unica lente del corredo, saldata alla baionetta.
Commento # 10 di: kossar pubblicato il 07 Febbraio 2014, 03:00
Ok... però allora se uno vuole fare una foto a 8mm? oppure tirare lo zoom a 500? Potevano fare un 6-800, sarebbe stato mooolto più utile.
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