Sony ha investito molto nel Photoshow di quest'anno, presentandosi alla fiera capitolina con uno stand di 400 metri quadri che raccoglie tutte le soluzioni Digital Imaging, sia consumer sia dedicate al settore professionali. Dopo l'annuncio di gennaio, anche i consumatori italiani hanno potuto mettere le mani sulle nuove fotocamere dotate del sensore Exmor R, basato su tecnologia CMOS back-illuminated, che ribalta la circuiteria mettendo la parte sensibile a diretto contatto con la luce.
Questo tipo di sensore è pensato per garantire migliori prestazioni soprattutto nelle condizioni di scarsa illuminazione è integrato sia in soluzioni dedicate ai fotografi, sia in apparecchi indirizzati ai videoamatori. Sony DSC-HX5 è uno dei nuovi modelli di punta della serie Cyber-shot e offre in un corpo compatto un'ottica 10x con focale minima 25mm equivalenti marchiata "G" (sigla che contraddistingue gli obiettivi di qualità del produttore nipponico) e un sensore Exmor R da 10,2 megapixel di risoluzione.
Sony Cyber-shot DSC-HX5
Quest'ultimo in accoppiata al processore Bionz mette a disposizione la funzione Intelligent Sweep Panorama, che ci aveva colpito alla sua presentazione all'edizione 2009 del PMA, oltre ad altre funzioni mutuate dalla HX1, tra cui lo stacking fino a 6 foto per aumentare la gamma dinamica o ridurre il mosso e il rumore e la possibilità di girare filmati in Full-HD. La Sony Cyber-shot HX5 si conferma una fotocamera dedicata ai viaggi, anche grazie all'integrazione di GPS e bussola, utili per geolocalizzare i propri scatti una volta tornati a casa.
Grande attenzione anche per l'altra proposta dotata di sensore CMOS Exmor R e processore Bionz, la Sony Cyber-shot TX5, la prima rugged di casa Sony. Raccolta in 17,7 millimetri di spessore offre zoom 4x con ottica non sporgente, 10,2 megapixel di risoluzione, filmati HD a 720p e possibilità di utilizzo sott'acqua fino a tre metri di profondità e in condizioni difficili di polvere, urti e gelo.