Sony, 4 nuovi obiettivi Full Frame per attacco E

Sony, 4 nuovi obiettivi Full Frame per attacco E

di Alberto De Bernardi, pubblicata il

“Sony amplia considerevolmente il parco ottiche Full Frame con attacco E (FE): tre nuovi obiettivi a focale fissa da 28mm, 35mm, 90mm (macro) e uno zoom tuttofare 24-240mm. ”

Erano attesi, e ora sono arrivati. In quantità! Sony annuncia oggi 4 nuovi obiettivi Full Frame E-Mount (FE) per le mirrorless 35mm con innesto E come le α7, α7S e α7R. Non soddisfatta, aggiunge poi all'elenco altrettanti convertitori grandangolari / fisheye.

Andando in ordine di focale, si parte dal grandangolo a focale fissa FE 28 mm F2 (SEL28F20).
Pensato come secondo obiettivo a integrazione del kit base α7, è leggero e compatto ma resistente a polvere e umidità, e ha proporzioni tali da abbinarsi perfettamente ai corpi macchina della serie α7.

Diaframma circolare a 9 lamelle, tre elementi asferici di cui uno AA (Advanced Aspherical) e due elementi in vetro ED le caratteristiche salienti, che dovrebbero garantire nitidezza e buoni effetti di sfocatura.
Tutte le superfici dell'obiettivo utilizzano inoltre un rivestimento multistrato che riduce bagliori e riflessi.
La messa a fuoco, interna, è comandata da un motore lineare che, secondo Sony, è particolarmente silenzioso. Già disponibile, con finitura in alluminio, a 449 Euro.

Il secondo obiettivo in ordine di focale è il grandangolo Distagon T* FE 35 mm F1.4 ZA (SEL35F14Z), prodotto da Zeiss. È il primo obiettivo ad attacco E a offrire un'apertura F1.4 ultra-luminosa che, combinata con l'apertura circolare a 9 lamelle e grazie anche a una distanza di messa a fuoco minima di soli 30cm, garantirà impeccabili bokeh.

Lo schema ottico, 12 elementi in 8 gruppi, comprende elementi asferici tra cui un elemento Sony AA (Advanced Aspherical), mentre il rivestimento ZEISS® T* si occupa di bagliori e riflessi indesiderati.
Da sottolineare il sistema motore di messa a fuoco Direct Drive SSM (DDSSM), preciso e silenzioso, e la peculiare ghiera dei diaframmi che, a scelta dell'utente, può restituire un "click" per dare al fotografo un feedback di posizione, oppure può ruotare in modo continuo e fluido, ideale per la ripresa video.
Tropicalizzato, non sarà purtroppo particolarmente compatto né economico: misura 78.5x112mm per 630g di peso, utilizza filtri da 72mm il prezzo di listino sfiora i 1700 Euro (1699).

Segue il macro FE 90 mm F2.8 Macro G OSS (SEL90M28G), primo medio-tele macro della gamma ad attacco E. Stabilizzato, utilizza anch'esso il meccanismo di messa a fuoco Direct Drive SSM (DDSSM), che in questo caso aziona due gruppi di messa a fuoco "flottanti" in maniera indipendente capaci, secondo Sony, di garantire un posizionamento del fuoco estremamente preciso. La messa a fuoco è rigorosamente interna, pertanto la lente non si estende durante la messa a fuoco, come si conviene per ogni obiettivo macro che si rispetti.

Tra le caratteristiche ergonomiche/funzionali, il pulsante di blocco della messa a fuoco e una ghiera scorrevole, che permette di passare all'istante dalla modalità manuale all'autofocus e viceversa. Anche in questo caso, design tropicalizzato a prova di polvere e umidità. 1149 Euro il prezzo di listino.

Ultimo dei quattro lo zoom FE 24-240 mm F3.5-6.3 OSS (SEL24240), il classico "tuttofare" ideale per viaggiare leggeri. Lo schema ottico prevede cinque elementi asferici e un elemento in vetro ED, che contribuiscono mantenere l'obiettivo compatto. Motore di messa a fuoco lineare e stabilizzatore Optical SteadyShot (OSS) - immancabile in questo caso - completano il quadro.
Come tutti i nuovi obiettivi FE, anche il 24-240mm è tropicalizzato. Costerà poco meno di 1000 Euro (999).

Al quartetto di obiettivi si affiancano poi altrettanti convertitori grandangolari o fisheye. Due di questi (SEL075UWC, ultrawide e SEL057FEC, fisheye) sono specifici per il 28mm SEL28F20 e lo trasformano, rispettivamente, in un 21mm e in un 16 mm fisheye. Si potranno, infatti, anche acquistare in kit con quest'ultimo. L'apertura massima dei due convertitori montati sull'obiettivo SEL28F20 è pari, rispettivamente, a F2.8 e F3.5.
Novità per i convertitori destinati agli obiettivi α, i dati EXIF vengono generati anche con il convertitore collegato all'obiettivo.

Troviamo poi i convertitori supergrandangolari VCL-ECU2 e fisheye VCL-ECF2 (APS-C), compatibili con i grandangoli SEL16F28 16 mm F2.8 e SEL20F28 20 mm F2.8 (APS-C). Il VCL-ECU2 porta il SEL16F28 a 12mm e il SEL20F28 a 16mm. Il convertitore fisheye assicura i 180° di angolo di campo con il SEL16F28 e arriva a 133° con SEL20F28, introducendo comunque le interessanti distorsioni tipiche degli obiettivi non rettilinei.


Commenti (11)

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Commento # 1 di: Tedturb0 pubblicato il 04 Marzo 2015, 15:13
Sarebbe meglio per Sony se ci fossero piu obiettivi Zeiss.
Magari ci guadagnano di meno, ma avrebbero un parco ottiche difficile da battere, dopo i corpi da primato. Roba da far passare la voglia di adattare sul systema full frame piu adapter-friendly in commercio
Commento # 2 di: ferro75 pubblicato il 04 Marzo 2015, 15:38
Volendo potrei montare questi obiettivi anche sulla mia NEX con sensore APSC?
L'attacco è sempre E-mount
Commento # 3 di: sbazaars pubblicato il 04 Marzo 2015, 15:41
A me sembra un'ottima cosa e degli ottimi prodotti.
Commento # 4 di: roccia1234 pubblicato il 04 Marzo 2015, 16:45
E meno male che il minor tiraggio dovrebbe consentire di produrre ottiche compatte .

Sono grosse come quelle reflex, alcune forse anche di più .
E allora tutte le menate di corpo compatto e tiraggio corto a che diavolo servono?

Il 90 macro poi mi sa di veramente gigantesco.

La messa a fuoco è rigorosamente interna, pertanto la lente non si estende durante la messa a fuoco, come si conviene per ogni obiettivo macro che si rispetti.


No, questa cosa no, non la accetto.
Primo l'IF sui macro è solo uno specchio per allodole. La distanza di lavoro è INFERIORE ai pari focale "che si allungano", a differenza di quanto si crede. Questo perchè con l'IF si ha un focus breathing allucinante e, a distanze "macro", non dico che la focale si dimezzi ma... poco ci manca.
Cercare/provare per credere.

Secondo: zeiss makro planar 100 f/2, voigtlander APO Lanthar 125 f/2.5 macro, leica elmarit-r 100 macro... tre macro leggendari che fanno le scarpe anche agli attuali NON sono IF... quindi non sono macro "che si rispettino"?
Commento # 5 di: ficofico pubblicato il 04 Marzo 2015, 18:27
Roccia, se non ricordo male tu stesso hai detto che vedendo come si stà comportando sony con il full frame e-mount, hai come l'impressione che sony in realtà voglia creare un sistema che possa rimpiazzare un corredo reflex...

Il senso di queste ottiche è proprio questo, il 35 e il 90 sono ottiche da zero compromessi, adatte a durare negli anni perchè al top dal punto di vista ottico, al top dal punto di vista autofocus e al top per ""tropicalizzazione"", si è scelto di farle grosse come le reflex perchè probabilmente sony crede che il sistema mirrorless emount andrà a sostituire un corredo reflex, non tanto per le dimensioni oramai (inizialmente usato come cavallo di troia), ma per le feature innovative che un sistema mirrorless probabilmente gli permetterà...

Tiraggio corto vuol dire poter disporre di quattro 35mm usciti in poco più di un anno, tutti perfettamente innestabili su una e-mount (con sensore stabilizzato, evf e focus peaking)

zeiss fe 35 f2,8 autofocus
zeiss loxia 35 f2
zeiss zm 35 f1,4
zeiss fe 35 f1,4 autofocus

Come vedi di 35mm nuovi più compatti da mettere su una a7 ce ne sono (senza dimenticare il voigtlander 35 f1,2 anch'esso tranquillamente acquistabile nuovo)..

Per me queste ottiche sono da apripista ad una a8-9-10 più grossa e ingombrante che avrà caratteristiche che la faranno preferire ad una reflex anche a parità di dimensioni...
Commento # 6 di: roccia1234 pubblicato il 05 Marzo 2015, 08:04
Originariamente inviato da: ficofico
Roccia, se non ricordo male tu stesso hai detto che vedendo come si stà comportando sony con il full frame e-mount, hai come l'impressione che sony in realtà voglia creare un sistema che possa rimpiazzare un corredo reflex...


Si, e ne sono convinto tutt'ora.
Ma questo giustifica lenti che difficilmente sono "compattabili", come un 70-200 f/2.8, un 24.70 f/2.8 o simili... però non giustifica la costruzione di SOLE lenti grosse, a parte qualche eccezione, quando dovrebbe essere l'esatto opposto.

Il senso di queste ottiche è proprio questo, il 35 e il 90 sono ottiche da zero compromessi, adatte a durare negli anni perchè al top dal punto di vista ottico, al top dal punto di vista autofocus e al top per ""tropicalizzazione"", si è scelto di farle grosse come le reflex perchè probabilmente sony crede che il sistema mirrorless emount andrà a sostituire un corredo reflex, non tanto per le dimensioni oramai (inizialmente usato come cavallo di troia), ma per le feature innovative che un sistema mirrorless probabilmente gli permetterà...


D'accordo, ma il fatto che vogliano essere una valida alternativa ad un sistema reflex, non implica per forza il dover fare ottiche grosse come quelle reflex. Ok, qualche ottica più o meno piccola c'è... ma non è che tutto il resto del sistema debba essere a "dimensioni reflex", anzi, dovrebbero spingere proprio sulle dimensioni ridotte di corpi E ottiche. Penso che nessuno pensi "oh, che bello, portiamoci in giro questo vetro da 1 kg".

Leica, con un tiraggio di ben 1 cm in più rispetto a sony, è riuscita a fare un 35 1.4 con elemento flottante da 56 x 58mm e poco più di 300g di peso.
Quello di sony è un gigante al confronto. Solo il fatto che la ghiera portafiltri sia da 72mm contro i 46mm del leica la dice lunga.

A me sembra che stiano semplicemente riciclando schemi ottici da reflex, con ovvie conseguenze per quanto riguarda le dimensioni.

Tiraggio corto vuol dire poter disporre di quattro 35mm usciti in poco più di un anno, tutti perfettamente innestabili su una e-mount (con sensore stabilizzato, evf e focus peaking)

zeiss fe 35 f2,8 autofocus
zeiss loxia 35 f2
zeiss zm 35 f1,4
zeiss fe 35 f1,4 autofocus

Come vedi di 35mm nuovi più compatti da mettere su una a7 ce ne sono (senza dimenticare il voigtlander 35 f1,2 anch'esso tranquillamente acquistabile nuovo)..

Per me queste ottiche sono da apripista ad una a8-9-10 più grossa e ingombrante che avrà caratteristiche che la faranno preferire ad una reflex anche a parità di dimensioni...


Ecco, confronta le dimensioni dello zm 1.4 con il nuovo fe 1.4. È proprio quello il punto.
Commento # 7 di: a.debernardi pubblicato il 05 Marzo 2015, 08:18
Originariamente inviato da: roccia1234
...

No, questa cosa no, non la accetto.
Primo l'IF sui macro è solo uno specchio per allodole. La distanza di lavoro è INFERIORE ai pari focale "che si allungano", a differenza di quanto si crede. Questo perchè con l'IF si ha un focus breathing allucinante e, a distanze "macro", non dico che la focale si dimezzi ma... poco ci manca.
Cercare/provare per credere.

Secondo: zeiss makro planar 100 f/2, voigtlander APO Lanthar 125 f/2.5 macro, leica elmarit-r 100 macro... tre macro leggendari che fanno le scarpe anche agli attuali NON sono IF... quindi non sono macro "che si rispettino"?


Per quanti fossero interessati, la riduzione di focale per il focus brathing si calcola così:

Focale effettiva = Min distanza AF / (1/M + M + 2)
dove M è il rapporto di ingrandimento.

Non capisco però cosa importi: la distanza minima di messa a fuoco è esplicitata, di conseguenza conosci anche la distanza di lavoro, quindi il confronto può e deve essere fatto direttamente ottica per ottica. Sapere che la focale equivalente è inferiore non ti cambia la distanza di messa a fuoco esplicitata sulla scheda tecnica, né la foto.

Ad esclusione dei tele macro tipo 180mm, poi, quale che sia l'ottica, e quindi la distanza di lavoro, se la lente frontale si allunga durante la messa a fuoco rischi sempre di andare a sbattere contro il soggetto, con la lente stessa, il paraluce o il flash anulare. E questo è un po' fastidioso, che tu lo possa accettare o meno ;-)
Commento # 8 di: ficofico pubblicato il 05 Marzo 2015, 08:46
Leica, con un tiraggio di ben 1 cm in più rispetto a sony, è riuscita a fare un 35 1.4 con elemento flottante da 56 x 58mm e poco più di 300g di peso.


Manca un dato molto importante in questa descrizione del leica , leica si farà pagare cara per il nome e siamo d'accordo, però credo che in quei 4-5000 euro di lente ci sia qualcosa che gli permette di comprimere le lenti rispetto agli omologhi per reflex mantenendo le stesse prestazioni...

Lo zm è ben più piccolo, costa di più però, non è autofocus col nuovo sistema piezoelettrico e volendo lo si può montare tranquillamente su qualsiasi a7 attuale, quindi quel tipo di lente per il sistema c'è già, non c'è bisogno di duplicarla in chiave autofocus, questo zeiss 35 f1,4 invece costa meno, è tropicalizzato, ha un innovativo sistema autofocus, ha degli mtf da paura ed è l'omologo del 35 f1,4 per reflex.... con le mirrorless hai la scelta, con una reflex sei limitato al parco ottiche per reflex..... se guardi gli mtf del 35 e del 90 sony e li confronti con gli omologhi nikon o canon vedrai che hanno una qualità pazzesca, una costruzione pazzesca, au autofocus allo stato dell'arte allo stesso prezzo dei vecchi canikon... non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca...
Commento # 9 di: roccia1234 pubblicato il 05 Marzo 2015, 09:40
Originariamente inviato da: a.debernardi
Per quanti fossero interessati, la riduzione di focale per il focus brathing si calcola così:

Focale effettiva = Min distanza AF / (1/M + M + 2)
dove M è il rapporto di ingrandimento.


Giusto per dare quache cifra:
canon 100L -> 75mm
nikon 105 micro -> 78mm

Non capisco però cosa importi: la distanza minima di messa a fuoco è esplicitata, di conseguenza conosci anche la distanza di lavoro, quindi il confronto può e deve essere fatto direttamente ottica per ottica. Sapere che la focale equivalente è inferiore non ti cambia la distanza di messa a fuoco esplicitata sulla scheda tecnica, né la foto.


Giusto, ma non è questo il punto.

Ad esclusione dei tele macro tipo 180mm, poi, quale che sia l'ottica, e quindi la distanza di lavoro, se la lente frontale si allunga durante la messa a fuoco rischi sempre di andare a sbattere contro il soggetto, con la lente stessa, il paraluce o il flash anulare. E questo è un po' fastidioso, che tu lo possa accettare o meno ;-)


Questo è assurdo. Mentre focheggi tu vedi il soggetto e ti accorgi se stai andando a sbattere o meno.
Secondo, con una lente non IF la distanza di lavoro è sempre maggiore rispetto ad una lente IF, quindi, per assurdo, la realtà è l'esatto opposto di quello che hai detto te: è più probabile andare a sbattere con un vetro IF moderno che con un vecchio non IF, nonostante l'allungamento.

Per dare un'idea delle distanze di lavoro:
nikon 105 micro afs vr: 152mm
nikon 105 f/4 ais: 175mm
sigma 150 macro apo os hsm: 183mm

Tutti all'1:1 (in realtà il 105 micro è un filo oltre l'1:1 perchè ho usato 56mm di tubi al posto dei 52,5mm necessari. Il tubo originale costa 80-100€ e mi rifiuto i spenderli).
Il vecchio 105, nonostante i tubi e l'allungamento, consente di rimanere un po' più lontani dal soggetto, quasi come il 150 sigma. In quel paio di cm ci entra tranquillamente il flash anulare.

Originariamente inviato da: ficofico
Manca un dato molto importante in questa descrizione del leica , leica si farà pagare cara per il nome e siamo d'accordo, però credo che in quei 4-5000 euro di lente ci sia qualcosa che gli permette di comprimere le lenti rispetto agli omologhi per reflex mantenendo le stesse prestazioni...


Beh ma anche zeiss ha un'esperienza mica da ridere con le telemetro, eh...
Si, il prezzo del leica manco l'ho guardato .

Lo zm è ben più piccolo, costa di più però, non è autofocus col nuovo sistema piezoelettrico e volendo lo si può montare tranquillamente su qualsiasi a7 attuale, quindi quel tipo di lente per il sistema c'è già, non c'è bisogno di duplicarla in chiave autofocus, questo zeiss 35 f1,4 invece costa meno, è tropicalizzato, ha un innovativo sistema autofocus, ha degli mtf da paura ed è l'omologo del 35 f1,4 per reflex.... con le mirrorless hai la scelta, con una reflex sei limitato al parco ottiche per reflex..... se guardi gli mtf del 35 e del 90 sony e li confronti con gli omologhi nikon o canon vedrai che hanno una qualità pazzesca, una costruzione pazzesca, au autofocus allo stato dell'arte allo stesso prezzo dei vecchi canikon... non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca...


Ma sinceramente, personalmente, avrei preferito vedere lenti magari meno "perfette", ma decisamente più compatte.

Che l'ultrarisolvenza ai bordi a TA di un 35 1.4 è roba da pixelpipparoli... 4-5 cm in meno di lunghezza, qualcosa meno di diametro e la metà del peso fanno comodo a chiunque.
Insomma, non è che hai molta scelta. Il 35 1.4 o è manuale e compatto, o è AF ed enorme.
Imho all'inizio sarebbe più utile fare qualcosa che salva capra e cavoli piuttosto che un robo in stile otus.
Commento # 10 di: ficofico pubblicato il 05 Marzo 2015, 09:49
Insomma, non è che hai molta scelta. Il 35 1.4 o è manuale e compatto, o è AF ed enorme.
Imho all'inizio sarebbe più utile fare qualcosa che salva capra e cavoli piuttosto che un robo in stile otus.


La corsa ai megapixel non si è mai fermata ne si fermerà a breve, """servono""" ottiche capaci di star dietro ai prossimi sensori da 50-? megapixel..... ripeto ma lo pensi anche te, sony con il full frame e-mount secondo me non stà giocando la partita del piccolo e leggero a tutti i costi, stà costruendo un correndo ""reflex"" con ottiche capaci di andar bene per i prossimi anni quando le reflex vere saranno dinosauri, nel frattempo fà uscire anche delle ottiche compatte che possono andare bene anche su aps-c ad esempio come il 28 f2, ma il grosso delle lenti full frame sono appunto ottiche destinate all'utenza che oggi utilizza reflex, domani chi lo sà...

Chi cerca in ogni caso la compattezza è lo stesso servito dal manual focus grazie alla collaborazione con zeiss con la serie loxia e altre lenti vintage, con l'evf, lo stabilizzatore a 5 assi e il focus peaking o l'ingrandimento a mirino, mettere a fuoco manualmente non è più roba da barboni, molta gente preferisce mettere a fuoco così, non è più come con le reflex che mettere a fuoco con un mirino ottico magari piccolo e buio era quasi improponibile...
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