Samsung Gear 360, e il selfie diventa roundie

Samsung Gear 360, e il selfie diventa roundie

di Andrea Bai, pubblicata il

“Samsung presenta ufficialmente la nuova Gear 360, fotovideocamera dotata di doppio obiettivo e capace di scattare foto e catturare video a 360 gradi, ideale per creare contenuti da condividere in forma di realtà virtuale”

Punta Helbronner, 3466 metri sul livello del mare e una terrazza panoramica a 360 gradi sul tetto d'Europa, e raggiungibile con l'innovativo impianto a fune Skyway, una funivia con una cabina capace di ruotare su se stessa per offrire una vista panoramica senza eguali: il massiccio del Monte Bianco è il palcoscenico dal quale Samsung presenta ufficialmente Gear 360, la fotovideocamera portatile capace di scattare foto e catturare video a tutto tondo.


La terrazza panoramica di Punta Helbronner domina il massiccio del Monte Bianco

Gear 360 si inserisce quale tassello mancante dell'ecosistema rappresentato da Samsung Gear VR e da Samsung Galaxy S7, offrendo all'utente la possibilità non solo di assistere e fruire contenuti immersivi o di partecipare ad esperienze di realtà virtuale, ma anche di rendersi creatore e protagonista di un'esperienza a 360 gradi. In questo modo la fotocamera non riprende più solamente un soggetto, ma tutti i partecipanti ad un determinato momento: si tratta, quindi, di una nuova possibilità che permetterà di cambiare il modo in cui il pubblico cattura e condivide emozioni. E tramite Gear 360 Samsung prova ad instillare una nuova mania nel pubblico, spingendolo a sostituire l'amato e odiato "selfie", ormai inflazionato, con un più moderno, innovativo ed accattivante "roundie".

Di aspetto sferico e dall'ingombro di poco inferiore a quello di una palla da tennis, Samsung Gear 360 si compone di due obiettivi contrapposti, entrambi caratterizzati da un angolo di visione di 180° sui piani orizzontale e verticale. All'interno vi sono due sensori da 15 megapixel, che complessivamente permettono di catturare video ad una risoluzione massima di 3840 x 1920 pixel a 30 frame al secondo (disponibili inoltre le risoluzioni di 2880x1440, 2560x1280 e 1920x960) e fotografie fino ad una risoluzione di 25,9 megapixel.

Fornita di una piccola impugnatura che può, all'occorrenza, trasformarsi in un treppiede (e che può essere rimossa, per consentire a Gear 360 di essere collocata su un qualsiasi stativo provvisto di vite universale), Gear 360 è pensata per fungere anche da action cam: seppur non utilizzabile in condizioni particolarmente estreme, la fotocamera è infatti certificata IP53 per resistenza a schizzi e polvere. Samsung ha inoltre comunicato che a partire da settembre è prevista la commercializzazione di un'apposita custodia completamente impermeabile che consentirà a Gear 360 di poter essere utilizzata anche durante immersioni subacque.

Sul fronte della connettività Gear 360 mette a disposizione Bluetooth 4.1, WiFi (assieme alla modalità WiFi Direct), NFC e USB 2.0, mentre l'archiviazione dei contenuti registrati avviene su memoria microSD. I contenuti realizzabili con Gear 360 - video, fotografie, time-lapse, videoloop - possono essere visualizzati su smartphone e PC dotati di software compatibile, e trovano ovviamente la loro ideale fruizione tramite i visori di realtà virtuale, come Gear VR. Per quanto riguarda le operazioni di gestione e controllo di Gear 360, Samsung mette a disposizione l'app Samsung Gear 360 Manager che permette di controllare la fotocamera da remoto, regolare le impostazioni di scatto e comporre i filmati e le foto da condividere sui social.

La grossa limitazione, per una comprensibile ma non del tutto condivisibile strategia di marketing, è la decisione di rendere Samsung Gear 360 Manager compatibile solamente con i cellulari Samsung S6, S6 edge, S6 edge+, Note5, S7 ed S7 edge. Chi non possiede uno di questi smartphone potrà comunque utilizzare Gear 360 tramite i pulsanti presenti sul dispositivo e gestire e lavorare i contenuti in un secondo momento tramite il software Gear 360 ActionDirector per PC. Chiaramente l'impossibilità di poter vedere ciò che si sta riprendendo rappresenta un ostacolo non da poco per coloro i quali volessero registrare o fotografare un momento in maniera accurata. Possiamo sperare che Samsung decida in futuro di compiere gli stessi passi fatti con l'app per gli smartwach della serie Gear: l'app di sincronizzazione è stata dapprima resa disponibile solamente per i cellulari Samsung, e in seguito estesa a tutti gli smartphone Android ed alcune indiscrezioni suggeriscono che un domani potrebbe approdare anche sui dispositivi iOS.

Gear 360, che proveremo approfonditamente nel corso dei prossimi giorni, è già disponibile sul mercato al prezzo di 359 Euro, iva inclusa.


Commenti (3)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 1 di: ripe pubblicato il 15 Giugno 2016, 14:18
Questa per le panoramiche dalla cima delle montagne sarebbe una bomba!
Commento # 2 di: Portocala pubblicato il 15 Giugno 2016, 14:32
Il join dei due 180° fa pena. Ho visto un sacco di video e dove avveniva l'unione era di pessima qualità.
Commento # 3 di: fra bonz pubblicato il 16 Giugno 2016, 19:36
Giroscatto!

Perché, visto che siamo ancora in tempo, non creiamo un neologismo e "roundie" lo chiamiamo “giroscatto”? Rende bene l’idea e almeno creiamo un po’ con la nostra bellissima lingua senza essere sempre succubi degli anglicismi. Proponiamolo tutti insieme alla Crusca sul sito: http://www.accademiadellacrusca.it/...na/parole-nuove .