Nikon, quattro prototipi concettuali per la fotografia del futuro

Nikon, quattro prototipi concettuali per la fotografia del futuro

di Andrea Bai, pubblicata il

“La casa giapponese mostra a Parigi alcuni progetti concept particolarmente stravaganti, che potrebbero però segnare la direzione per gli sviluppi futuri”


Commenti (14)

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Commento # 11 di: Bhibu pubblicato il 29 Giugno 2011, 17:53
Originariamente inviato da: quelarion
i sensori sono oggetti estremamente delicati, ogni operazione di sostituzione sarebbe un grosso rischio di trovarsi tra le mani un pezzo di silicio buono solo come soprammobile...


infatti non esistono macchine con sensore intercambiabile giusto? Hasselblad, phase one, seitz, etc
Commento # 12 di: zyrquel pubblicato il 29 Giugno 2011, 18:18
Originariamente inviato da: Bhibu
infatti non esistono macchine con sensore intercambiabile giusto? Hasselblad, phase one, seitz, etc

infatti cambi TUTTO il dorso che è ben diverso da avere uno sportellino come per le schede di memoria con cui poter accedere alla sede del sensore e cambiare SOLO il sensore

se le facciamo come le medioformato è chiaro che gran parte dei problemi verrebbero bypassati, il dorso conterrebbe tutta la circuiteria e frizzi e lazzi e il corpo diverrebbe "solo" una scatola a cui attaccare l'obbiettivo [ eventualemnte con il sistema af ]
Commento # 13 di: tuttodigitale pubblicato il 29 Giugno 2011, 18:47
Originariamente inviato da: quelarion
i sensori sono oggetti estremamente delicati, ogni operazione di sostituzione sarebbe un grosso rischio di trovarsi tra le mani un pezzo di silicio buono solo come soprammobile...

anche no, dipende come viene fatto il tutto. Ho una mezza idea a prova di ragazzino.

Originariamente inviato da: the_joe
Oggi per cambiare un sensore sarebbe necessario cambiare anche tutta l'elettronica che lo controlla con evidenti alti costi sia di progettazione che di realizzazione, e poi i vantaggi quali sarebbero?

joe non è così (gli exmor Sony per farti un esempio integrano già i convertitori A/D e il circuito di amplificazione), certo il firmware deve essere aggiornabile e la cpu sufficientemente potente e i buffer ben dimensionati.
I vantaggi li avevo elencati:
Sensori BN senza filtri colori e antialiasing
Sensori da centinaia di MP e/o gamma dinamica esagerata con una sensibilità bassa (25-100 iso)
Sensori ad elevatissima sensibilità (range di funzionamento 3200-25600 iso)
sensori a infrarossi.
Sensore cine con ridotto Rolling shutter e aliasing.

il sogno sarebbe in un sistema open dove i diversi produttori possono sviluppare i propri sensori.

Io parlo ovviamente del modello top di gamma per utenti esigenti. E' chiaro che per molti una d3100 è fin troppo esagerata.

Ma ovviamente questo vorrebbe dire abbandonare il redditizio mercato delle fotocamere usa-e-getta odierno
Commento # 14 di: tuttodigitale pubblicato il 29 Giugno 2011, 19:11
Originariamente inviato da: the_joe
Chi usa molto la macchina consuma anche le altre parti del corpo e dovrebbe cambiarla tutta ugualmente

ma dipende come uno usa la macchina, e comunque l'oggetto più delicato di una macchina fotografica è l'otturatore (in passato mi hanno chiesto poco meno di 400 euro per la riparazione), niente di così costoso se confronti il prezzo di un corpo macchina pro (4000 euro all'incirca).
Oggi riparare una macchina fotografica non ha senso per via della svalutazione a cui sono soggette.

PS in realtà oggi le reflex sono meno soggette ad usura rispetto al passato. Il secondo punto debole era il motorino autofocus e il sistema di trascinamento dellla pellicola
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