Maria Cristina Comparato ha vinto l'edizione 2020 del Portfolio Italia – Gran Premio Fujifilm

Maria Cristina Comparato ha vinto l'edizione 2020 del Portfolio Italia – Gran Premio Fujifilm

di Mattia Speroni, pubblicata il

“Negli scorsi giorni sono stati proclamati i tre vincitori dell'edizione 2020 del Portfolio Italia – Gran Premio Fujifilm. Il primo posto è andato alla fotografa Maria Cristina Comparato con il suo progetto dal titolo ''Della Presenza''.”

Come scritto nella precedente notizia riguardante l'edizione 2021 del concorso, il 15 Maggio 2021 si è tenuto l'evento per annunciare il vincitore del Portfolio Italia – Gran Premio Fujifilm. La FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) ha così annunciato chi si è distinto negli scorsi mesi superando le fasi finali e arrivando all'ultima selezione con tre nomi tra i possibili candidati alla vittoria finale.

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A convincere la giuria, che le ha assegnato il primo premio, è stata la fotografa Maria Cristina Comparato che ha presentato il progetto dal titolo "Della presenza". Gli altri due nomi, arrivati al secondo posto a pari merito sono stati premiati Francesca Artoni con "Ruggine" e Beniamino Pisati con "Lassù".

Maria Cristina Comparato, la vincitrice del Portfolio Italia – Gran Premio Fujifilm 2020

Per via della pandemia, la premiazione si è tenuta online con uno streaming sulla pagina Facebook di FIAF, mentre in condizioni "normali" si tiene a Novembre in presenza al Teatro Dovizi di Bibbiena. Questo ovviamente non ha tolto valore ai lavori presentati, compreso quello della vincitrice assoluta.

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"Della presenza" di Maria Cristina Comparato è un progetto che comprende undici fotografie a colori realizzate nel corso dello scorso anno. Il lavoro ha puntato sull'introspezione dopo la diagnosi di una malattia (in stadio avanzato) fornita da uno strumento come l'autoscatto, ma non solo. Il passare del tempo e i cambiamenti visibili e non, che richiamano quella che è l'esistenza dell'essere umano.

Nella serie di fotografie si può vedere un fondale che rimane immutato, mentre il soggetto può essere sia la stessa fotografa ma anche alcuni degli elementi che hanno caratterizzato i mesi passati (le radiografie, i farmaci, etc.). Il tutto è lasciato all'essenziale e sfruttando elementi simbolici. Il futuro incerto e il passare del tempo come elementi sempre presenti e racchiusi nelle fotografie e come raccontato dalla FIAF "la narrazione dal corpo si orienta verso la paura e l’angoscia di un futuro incerto: la similitudine del ramoscello ingiallito e poi la scena vuota".

I due secondi posti del concorso 2020

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Sul secondo gradino del podio troviamo gli altri due progetti. "Ruggine" di Francesca Artoni è un lavoro composto da sedici immagini a colori sempre catturate nel 2020. Si tratta di un reportage che mostra diversi aspetti della società con un richiamo all'empatia e alla domanda se questa abbia sempre minor influenza nella vita degli esseri umani al giorno d'oggi. Un'empatia corrosa da uno strato di ruggine.

La fotografa punta al rapporto tra storia e singolo individuo con le ricadute che gli eventi possono avere sulla collettività e sulla persona. La ruggine viene richiamata anche dall'elaborazione visiva delle fotografie con il passare del tempo che si mostra nell'imperfezione e nei toni scelti.

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Il terzo progetto scelto è "Lassù" di Beniamino Pisati. Il lavoro comprende diciotto immagini in bianco e nero realizzate in un arco temporale tra il 2009 e il 2020. Le scene ritratte si svolgono in Valtellina e richiamano il mondo rurale che è così lontano da quello che si può vedere nelle grandi città.

Pisati ha passato molto tempo con gli abitanti degli alpeggi. Questo gli ha permesso di appassionarsi a quella vita andando oltre il "semplice" racconto di reportage ai fini del progetto. La scelta del bianco e nero, degli sfumati e dei soggetti (sia umani che animali) esaltano le linee e i soggetti oltre che i paesaggi naturali duri e affascinanti.

Durante l'evento del 15 Maggio è stata anche inaugurata la mostra del CIFA (Via delle Monache 2 a Bibbiena). I visitatori potranno così vedere i venti portfolio finalisti, due per ognuna delle dieci tappe programmate, per immergersi nel mondo della fotografia.

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