Leica M MONOCHROM Typ 246, lunga vita al bianco e nero

Leica M MONOCHROM Typ 246, lunga vita al bianco e nero

di Alberto De Bernardi, pubblicata il

“Leica aggiorna la sua Monochrom, passando dall'attuale modello derivato dall'M9 al nuovo modello derivato dalla M Typ 240. ”


Commenti (17)

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Commento # 11 di: analfabeti01 pubblicato il 02 Maggio 2015, 23:32
Originariamente inviato da: roccia1234
Concordo.
A parte la solita questione prezzi, è l'unica soluzione digitale attualmente esistente che consenta di scattare un vero b/n con una qualità elevatissima.

Certo, è costosissima e con limiti nell'uso, però quel sensore rimane comunque una soluzione molto interessante.



Beh insomma... sono due cose profondamente diverse.
5DSR è una macchina con cui puoi fare davvero tutto, dotata del top della tecnologia attuale e su cui puoi montare un'infinità di ottiche che rispondono a qualunque esigenza, anche la più disparata.
11-24 canon è una lente unica nel suo genere (a 11mm rettilineari su FF per ora c'è solo questo) e, sembra, con una qualità elevatissima e distorsione stranamente contenuta. Insomma, sembra davvero una lente con i controC, che imho vale tutti i 3000€ che costa.

Una leica M è un mezzo estremamente più limitato nell'uso e nelle funzionalità. OK, è fatto a mano e la qualità costruttiva è al top... però rimane una telemetro, manual focus e dedicata ad usi ben specifici.


Perché un summicron 35 non li vale i suoi soldi?
E poi non sono d'accordo con questa storia degli usi ben specifici. Semmai è il contrario. Non mi pare che i prima dell'avvento dell'af esistesse solo la fotografia del proprio gatto mentre dorme.
Commento # 12 di: analfabeti01 pubblicato il 02 Maggio 2015, 23:38
Originariamente inviato da: demon77
Non posso negarlo, io sono sempre uno di quelli che "si scandalizza" per i prezzi delle Leica.
Non discuto certo l'eccellente qualità dei prodotti ma (in generale) leica vende a 2500 quello che altri vendono a 1000 (sono numeri a caso).. e di certo le soluzioni concorrenti non sono rottami.


Un po' come Apple, bmw, rolex, Louis vitton, Oakley, Carla g, loro piana, accuphase, tanto per citarne alcuni insomma ma sono discorsi che non hanno molto senso....
Commento # 13 di: roccia1234 pubblicato il 03 Maggio 2015, 09:19
Originariamente inviato da: analfabeti01
Perché un summicron 35 non li vale i suoi soldi?


Su questo si potrebbe discutere per anni senza raggiungere un "verdetto", dato che in parte la cosa è soggettiva.

E poi non sono d'accordo con questa storia degli usi ben specifici. Semmai è il contrario. Non mi pare che i prima dell'avvento dell'af esistesse solo la fotografia del proprio gatto mentre dorme.


Ma che discorsi sono? Allora possiamo anche tornare al foro stenopeico e lastre al collodio, le foto si facevano pure con quelle...

Il telemetro in primis limita le focali utilizzabili e di alcune ne rende l'uso macchinoso.
Finchè stai sui 35-50-85mm (dipende dalla macchina) o giù di lì puoi usare le mascherine nel mirino (se ci sono), ma appena sfori devi servirti di un mirino esterno per inquadrare e del telemetro per focheggiare, passando dall'uno all'altro, rendendo necessario o il prefocheggiamento o lo scatto all'iperfocale o lo scatto a soggetti statici o semi statici.

Con grandangoli e ultragrandangoli sei costretto ad usare un mirino esterno, con eventuali errori di parallasse.

Non ci sono ottiche oltre i 135mm, e la mascherine delle focali più lunghe sono comunque piccole.

Nel mirino di una reflex vedi sempre e comunque esattamente ciò che stai inquadrando, con una telemetro no.

La macro/closeup è resa parecchio macchinosa (come se non lo fosse già di suo) dall'errore di parallasse, notevolissimo a brevi distanze.

Tutti questi ""problemi"" in una SLR non esistono, e tanto mi basta per definire il sistema telemetro più "limitato" rispetto ad una SLR.

Con una SLR passi dalla foto del falco pellegrino in picchiata alla macro della farfalla alla street alla paesaggistica semplicemente cambiando ottica, e in ognuna di queste situazioni la macchina è adatta alla situazione.
Una telemetro no, e per questo è un sistema limitato.

Poi l'autofocus, certo, si fanno foto anche senza (e grazie al ciufolo) ma per certi generi e per certi scatti l'AF (un buon AF) ti da maggiori garanzie di portare a casa lo scatto [U]come lo vuoi tu[/U], e non come sei costretto a farlo per sopperire ai limiti dell'attrezzatura che stai usando.
Commento # 14 di: opelio pubblicato il 03 Maggio 2015, 11:14
Originariamente inviato da: roccia1234
Su questo si potrebbe discutere per anni senza raggiungere un "verdetto", dato che in parte la cosa è soggettiva.



Ma che discorsi sono? Allora possiamo anche tornare al foro stenopeico e lastre al collodio, le foto si facevano pure con quelle...

Il telemetro in primis limita le focali utilizzabili e di alcune ne rende l'uso macchinoso.
Finchè stai sui 35-50-85mm (dipende dalla macchina) o giù di lì puoi usare le mascherine nel mirino (se ci sono), ma appena sfori devi servirti di un mirino esterno per inquadrare e del telemetro per focheggiare, passando dall'uno all'altro, rendendo necessario o il prefocheggiamento o lo scatto all'iperfocale o lo scatto a soggetti statici o semi statici.

Con grandangoli e ultragrandangoli sei costretto ad usare un mirino esterno, con eventuali errori di parallasse.

Non ci sono ottiche oltre i 135mm, e la mascherine delle focali più lunghe sono comunque piccole.

Nel mirino di una reflex vedi sempre e comunque esattamente ciò che stai inquadrando, con una telemetro no.

La macro/closeup è resa parecchio macchinosa (come se non lo fosse già di suo) dall'errore di parallasse, notevolissimo a brevi distanze.

Tutti questi ""problemi"" in una SLR non esistono, e tanto mi basta per definire il sistema telemetro più "limitato" rispetto ad una SLR.

Con una SLR passi dalla foto del falco pellegrino in picchiata alla macro della farfalla alla street alla paesaggistica semplicemente cambiando ottica, e in ognuna di queste situazioni la macchina è adatta alla situazione.
Una telemetro no, e per questo è un sistema limitato.

Poi l'autofocus, certo, si fanno foto anche senza (e grazie al ciufolo) ma per certi generi e per certi scatti l'AF (un buon AF) ti da maggiori garanzie di portare a casa lo scatto [U]come lo vuoi tu[/U], e non come sei costretto a farlo per sopperire ai limiti dell'attrezzatura che stai usando.


Deduco dalle cose che scrivi che non conosci minimamente la Leica M e hai detto un marea di boiate.

La Leica M funziona anche in Live view e con mirino elettronico dove vedi esattamente quello che inquadri. Esiste uno stratosferico 80-200 f4, ben oltre il 135mm da te citato.
Pace per il falco pellegrino, ce ne faremo una ragione, per il resto va benone, basta saper fotografare. Hanno citato Berengo Gardin e mi pare perfetto come richiamo. Ma certo, si parla di fotografia d'autore, ai più sconosciuta.
Commento # 15 di: roccia1234 pubblicato il 03 Maggio 2015, 11:55
La Leica M funziona anche in Live view e con mirino elettronico dove vedi esattamente quello che inquadri.


No comment.
Leica M È il telemetro... e tu proponi di usarla in LV .
A quel punto ti rendi una sony A7/II/S/R con adattatore e via andare.

Esiste uno stratosferico 80-200 f4, ben oltre il 135mm da te citato.


Per leica M?
Mandami link, perchè ho trovato solo 80-200 f/4 per [U]leica R[/U] adattati su M.

Pace per il falco pellegrino, ce ne faremo una ragione, per il resto va benone, basta saper fotografare. Hanno citato Berengo Gardin e mi pare perfetto come richiamo. Ma certo, si parla di fotografia d'autore, ai più sconosciuta.


Certo che va benone, e ci mancherebbe altro, e, se ti fossi sforzato di leggere quanto ho scritto, capirai che la penso pure io così.

Ma fatto sta che [U]per certi generi[/U] un sistema telemetro è poco adatto/scomodo/macchinoso da utilizzare, mentre per altri può essere/è il non plus ultra.
A te non frega niente del falco pellegrino, ad altri frega eccome, non esisti solo te .

Non sei l'unico a conoscere Berengo Gardin e un po' di fotografia d'autore, non te la menare, su...

Originariamente inviato da: opelio
Deduco dalle cose che scrivi che non conosci minimamente la Leica M e hai detto un marea di boiate.


Carissimo, la prima boiata l'hai sparate te non comprendendo quanto da me scritto e partendo con le tue solite filippiche da quattro soldi, dato che, come puoi ben leggere, ho parlato di "sistemi telemetro" in generale e non di "leica M typ 246".

E si, non possiedo una leica M, ma possiedo ed utilizzo regolarmente un'altro sistema telemetro, quindi scrivo con cognizione di causa.
Commento # 16 di: Marko#88 pubblicato il 03 Maggio 2015, 14:13
Originariamente inviato da: opelio
Deduco dalle cose che scrivi che non conosci minimamente la Leica M e hai detto un marea di boiate.

La Leica M funziona anche in Live view e con mirino elettronico dove vedi esattamente quello che inquadri. Esiste uno stratosferico 80-200 f4, ben oltre il 135mm da te citato.
Pace per il falco pellegrino, ce ne faremo una ragione, per il resto va benone, basta saper fotografare. Hanno citato Berengo Gardin e mi pare perfetto come richiamo. Ma certo, si parla di fotografia d'autore, ai più sconosciuta.


Deduco da quello che scrivi che devi essere un pallone gonfiato e sei tu a scrivere una marea di boiate. Ma siamo abituati ai tuoi post tendenzialmente inutili e fastidiosi, puoi continuare a scriverli pechè a lungo andare sei passato dal ridicolo al comico e ci strappi sempre un sorriso.
Commento # 17 di: °FalcoPellegrino° pubblicato il 03 Maggio 2015, 14:32
Originariamente inviato da: opelio

La Leica M funziona anche in Live view e con mirino elettronico dove vedi esattamente quello che inquadri. Esiste uno stratosferico 80-200 f4, ben oltre il 135mm da te citato.
Pace per il falco pellegrino, ce ne faremo una ragione, per il resto va benone, basta saper fotografare. Hanno citato Berengo Gardin e mi pare perfetto come richiamo. Ma certo, si parla di fotografia d'autore, ai più sconosciuta.





A parte il FalcoPellegrino di cui sono un estimatore....

Per il resto, quoto in toto.
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