La Basilica di Superga, il Monviso e la Luna: la foto APOD che è piaciuta a tutti

La Basilica di Superga, il Monviso e la Luna: la foto APOD che è piaciuta a tutti

di Mattia Speroni, pubblicata il

“Una Canon EOS R5 con un'ottica Canon EF 500mm f/4 L IS USM sono le attrezzature utilizzate per lo scatto della Basilica di Superga, il Monviso e la Luna divenuta la foto APOD del giorno di Natale catturata dal fotografo Valerio Minato.”

Le fotografie Astronomy Picture of the Day, o più semplicemente APOD, sono sempre dei capolavori (per motivi diversi). Che siano catturate da telescopi professionali, telescopi spaziali o con fotocamere permettono di far interessare e incuriosire milioni di persone in tutto il Mondo facendo conoscere o riscoprire luoghi e mostrando la bellezza dell'Universo ma anche della Terra. La fotografia di Natale ha avuto come protagonisti la Basilica di Superga, il Monviso e la Luna grazie all'opera del bravissimo fotografo piemontese Valerio Minato.

apod superga natale

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Quando si tratta di allineare più oggetti all'interno di una fotografia difficilmente è questione di fortuna ma piuttosto di bravura e dedizione. Grazie anche agli strumenti tecnologici è comunque possibile rendere queste fotografie più semplici da eseguire (ma non è certo un compito banale). Per esempio ci si può aiutare con applicazioni come PhotoPills per riuscire a calcolare dove trovarsi e quando. Ma anche in quel caso ci possono essere elementi che possono "disturbare" lo scatto, come il maltempo (o danni alle apparecchiature e altro ancora).

Lo scatto della Basilica di Superga e l'APOD

Nonostante la perplessità di qualche utente (e le accuse ingiustificate di "falso" o utilizzo di "Intelligenza Artificiale") in realtà Valerio Minato ha fornito tutte le spiegazioni del caso e chi è di Torino può verificare più semplicemente. Brevemente è stato possibile realizzare lo scatto iconico alle 18:52 del 15 Dicembre 2023 (la foto è stata scelta per il giorno di Natale ma non è stata scattata a Natale) prendendo la Basilica di Superga dalla zona posteriore così da permettere di avere il Monviso e la Luna sullo sfondo dalla zona di Castagneto Po. La Basilica si trovava a circa 12 km mentre in Monviso a oltre 80 km di distanza.

Come detto però non basta trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Lo stesso fotografo ha affermato che ci sono voluti cinque tentativi in sei anni trovare il giusto allineamento e avere il cielo sereno (il maltempo aveva "rovinato" le altre volte). Non si tratta poi dell'unione di più scatti ma di un singolo scatto utilizzando un forte ingrandimento. L'apparecchiatura comprende una fotocamera mirrorless Canon EOS R5 con un'ottica Canon EF 500mm f/4 L IS USM (con adattatore EF-RF).

Non bisogna farsi ingannare da quella che potrebbe sembrare una Luna piena in quanto si può notare (abbastanza chiaramente) che il nostro satellite era in fase crescente con la differenza di luminosità catturata dalla fotografia (bagliore di da Vinci).

In ultimo ricordiamo che l'archivio APOD o Astronomy Picture of the Day non è direttamente collegato alla NASA ma è frutto della passione di due astronomi, Robert Nemiroff e Jerry Bonnell (ex-dipendenti della NASA) che scelgono le fotografie più interessanti. APOD è comunque supportato dall'agenzia in quanto fa opera di divulgazione scientifica e gli è concesso essere ospitato sui propri server con l'iniziativa che ha avuto inizio nel 1995. Questo non toglie che fotografie come quella della Basilica di Superga, del Monviso e della Luna di Valerio Minato siano opere che è giusto condividere e apprezzare.


Commenti (17)

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Commento # 1 di: Podz pubblicato il 27 Dicembre 2023, 02:53
Stupenda composizione
Peccato per la qualità, ma da quella distanza e con quell'attrezzatura non si poteva pretendere troppo.
Commento # 2 di: Qarboz pubblicato il 27 Dicembre 2023, 05:18
Complimenti al fotografo!
Concordo con @Podz per la qualità. Forse (ma proprio forse) una reflex a pari livello avrebbe prodotto un po' meno rumore dato che, essendo il sensore quasi sempre spento, la temperatura di quest'ultimo rimane più bassa, IMHO
Commento # 3 di: aled1974 pubblicato il 27 Dicembre 2023, 09:30
Originariamente inviato da: Qarboz
Complimenti al fotografo!


+1 !

Originariamente inviato da: Qarboz
Forse (ma proprio forse) una reflex a pari livello avrebbe prodotto un po' meno rumore dato che, essendo il sensore quasi sempre spento, la temperatura di quest'ultimo rimane più bassa, IMHO


in che senso?

ciao ciao
Commento # 4 di: Qarboz pubblicato il 27 Dicembre 2023, 11:12
Originariamente inviato da: aled1974
+1 !



in che senso?

ciao ciao


Le mirrorless non hanno un mirino ottico come le reflex. Per comporre l'inquadratura viene utilizzato un display che mostra l'immagine che "vede" il sensore (come nei telefonini) che, ovviamente, deve rimanere acceso; il che significa che con il tempo si scalda ed il calore fa aumentare il rumore nei dati acquisiti
Commento # 5 di: aled1974 pubblicato il 27 Gennaio 2024, 09:44
oh guarda, mi ero dimenticato di questo thread.....

IMHO in questo caso il problema (che per me non è un problema) non risiede nel mezzo tecnico, fosse stata la migliore reflex con la migliore lente il risultato sarebbe stato lo stesso


ciao ciao
Commento # 6 di: Podz pubblicato il 27 Gennaio 2024, 20:27
Con un'altra fotocamera probabilmente non sarebbe cambiato molto, ma con un obiettivo più capace o un moltiplicatore credo di sì.
Commento # 7 di: aled1974 pubblicato il 29 Gennaio 2024, 09:35
permettimi di dubitare

i moltiplicatori non migliorano la qualità, anzi, spesso ti costringono ad alzare gli iso


e anche la lente migliore al mondo nulla potrebbe


il non.problema è il tempo di scatto e le distanze in gioco, dove l'aria nel mezzo si fa chiaramente sentire, assieme all'inquinamento luminoso


sarebbe da chiedere al fotografo, ma sarà stato in zona S. Martino per poter fare lo scatto, provate a dare un'occhiata alle distanze in gioco


quindi IMHO non c'entrano i sensori, le lenti, gli adattatori o i moltiplicatori

questi i probabili dati di scatto

corpo: canon r5
lente: canon 500mm ƒ4 L-IS-USM
adattatore: ef-rf (sposta solo la distanza focale)
iso: 1600
tempi: 1/2 sec
apertura: ƒ4,5
bianco: automatico
esposizione: manuale

ciao ciao
Commento # 8 di: Podz pubblicato il 29 Gennaio 2024, 10:02
Mi rendo conto delle distanze in gioco. Con un moltiplicatore (o un altro obiettivo) avrebbe potuto scattare almeno al doppio della lunghezza focale tenendo gli ISO bassi e aumentando il tempo di scatto.
Commento # 9 di: the_joe pubblicato il 29 Gennaio 2024, 10:41
Mi piacerebbe solo sapere perché persone che non conoscono l'argomento vogliano insegnare a chi evidentemente ci ha studiato e ha fatto lo scatto.
In astrofotografia si usano tecniche diverse e particolari per avere scatti nitidi ed evitare i problemi da inquinamento luminoso e quello dato dall'aria, ma in questo caso nessuna di queste può essere utile perché la luna ha un movimento rispetto al fotografo, per cui tempi lunghi e scatti multipli non possono essere usati, lo scatto deve essere unico e con un tempo abbastanza veloce da "fermare" la luna.
Commento # 10 di: Podz pubblicato il 29 Gennaio 2024, 11:21
Non dico di esporre 10 secondi eh.
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