Il codice del primo Photoshop entra nel Computer History Museum

Il codice del primo Photoshop entra nel Computer History Museum

di Alessandro Bordin, pubblicata il

“Un pezzo di storia dell'informatica fa il suo ingresso Computer History Museum, ovvero il codice del primo Photoshop, noto software di fotoediting realizzato verso la fine degli anni '80. Disponibile anche il download”

Thomas Knoll, nel lontano 1987, era uno studente dell'Università del Michigan come tanti altri. A fare emergere il suo nome dalla massa però fu un programma da lui ideato per visualizzare immagini in scale di colore sul proprio Macintosh Plus, che di fatto era monocromatico. Chiamò il programma Display, ma tutto sarebbe finito lì se suo fratello, John Knoll, non avesse suggerito a Thomas di fare qualcosa di più, intuendone forse il potenziale.

Gli chiese di farlo diventare un vero e proprio programma per l'editing di immagini, per quanto solo in scale di colore. Ecco quindi che Thomas smise di studiare per 6 mesi dedicandosi esclusivamente a fare quello che il fratello gli aveva suggerito, dando vita a uno strumento che chiamò Photoshop, dopo aver escluso ImagePro in quanto era già registrato per altro.

Ad essere inventato non fu solo il software di riferimento per l'editing di immagini (25 anni di longevità...), ma anche una voce di dizionario, poiché in lingua anglofona esiste il "to photoshop", alla pari del neologismo "to google" per effettuare una ricerca. Il Photoshop degli albori fu poi sottoposto a Apple e Russell Brown, art director di Adobe, che accolsero l'idea e ne programmarono la commercializzazione come Photoshop 1.0. Era il 1990, e poteva essere utilizzato solo su Mac.

Quel codice ora fa il suo ingresso nel Computer History Museum, essendo di fatto un punto di svolta molto importante per il settore informatico. Sono 128.000 linee di codice, ora a disposizione per il download a questo indirizzo. Certo fa impressione vedere gli screenshot ora, considerando anche che si parla di primi anni '90, quindi nemmeno tantissimo tempo fa.


Commenti (49)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 1 di: ldetomi pubblicato il 18 Febbraio 2013, 09:37
A me sorprende vedere come di fatto l'impostazione di allora sia praticamente identica a quella di oggi!!!

Siamo abituati a software che hanno cambiato faccia/icone/dispozione dei contenuti, più volte nel corso del tempo, ma qui.... l'impostazione attuale c'è già tutta! guardate la ToolBar... :-)
Commento # 2 di: Dumah Brazorf pubblicato il 18 Febbraio 2013, 10:09
Pazzesco. Ma cosa photoshoppavano in bianco e nero e risoluzioni cga?
Commento # 3 di: ruezzana pubblicato il 18 Febbraio 2013, 10:11
Originariamente inviato da: ldetomi
A me sorprende vedere come di fatto l'impostazione di allora sia praticamente identica a quella di oggi!!!

Siamo abituati a software che hanno cambiato faccia/icone/dispozione dei contenuti, più volte nel corso del tempo, ma qui.... l'impostazione attuale c'è già tutta! guardate la ToolBar... :-)


E' vero, infatti tra non molto mi aspetto che passino al Ribbon
Commento # 4 di: demon77 pubblicato il 18 Febbraio 2013, 11:16
Originariamente inviato da: Dumah Brazorf
Pazzesco. Ma cosa photoshoppavano in bianco e nero e risoluzioni cga?


In effetti quelle immagini non sono proprio tratte dalla macchina ideale per photoshop dei tempi..

Siamo nel 1990, la super VGA esiste eccome.. anche se im ambito strettamente professionale.
La scelta del MAC non è casuale.. a quei tempi infati un pc non era proprio il massimo per grafica e musica per via dei processori X86 a 16bit solamente..
Il mac invece era basato sui processori Motorola che già viaggiavano a 32 bit nativamente, garantendo le necssarie prestazioni pe l'elaborazione grafica delle immagini con colori fino a 32 bit.

E' per questo che naque la formula "per la grfica e la musica serve il MAC" e ancora oggi un sacco di studi di grafica o i musicisti si affidano al MAC.. di fatto il pc non ha nulla da invidiare da decenni, ma il pubblico di affezionati è rimasto!
Commento # 5 di: zulutown pubblicato il 18 Febbraio 2013, 11:33
devo dire che Adobe è una società per la quale ho sempre nutrito simpatia.
Commento # 6 di: tazok pubblicato il 18 Febbraio 2013, 11:50
Il codice è poco commentato

Comunque, è abbastanza pulito, anche se ovviamente non c'è molta distinzione tra UI e B.logic
Commento # 7 di: birmarco pubblicato il 18 Febbraio 2013, 11:52
Ora finalmente posso avere Photoshop gratis
Commento # 8 di: inited pubblicato il 18 Febbraio 2013, 12:07
Diciamo anche che il Mac nasce con la Toolbox in rom e quindi due terzi di quell'interfaccia sono già bell'e pronti in rom e nativi nel sistema, mentre su PC Windows dovevi caricarlo sopra dos e sperare reggesse...sì, il colore c'era (e non era SuperVGA, Mac usava il proprio standard che poteva essere compatibile in alcune modalità, ma di base la gente con le schede colore - lunghe da far impallidire le GPU di oggi) andava dalle migliaia in su, altro che i 256 che toccavano a chi aveva un pc...ma comunque sì, Photoshop girava anche su Plus, in dithering. Dithering, perché il Plus aveva 1bpp di profondità di colore, ovvero bianco o nero puri, niente sfumature. La risoluzione era comunque 512x384, altro che cga.
Commento # 9 di: gd350turbo pubblicato il 18 Febbraio 2013, 12:23
Originariamente inviato da: demon77
In effetti quelle immagini non sono proprio tratte dalla macchina ideale per photoshop dei tempi..

Siamo nel 1990, la super VGA esiste eccome.. anche se im ambito strettamente professionale.
La scelta del MAC non è casuale.. a quei tempi infati un pc non era proprio il massimo per grafica e musica per via dei processori X86 a 16bit solamente..
Il mac invece era basato sui processori Motorola che già viaggiavano a 32 bit nativamente, garantendo le necssarie prestazioni pe l'elaborazione grafica delle immagini con colori fino a 32 bit.

E' per questo che naque la formula "per la grfica e la musica serve il MAC" e ancora oggi un sacco di studi di grafica o i musicisti si affidano al MAC.. di fatto il pc non ha nulla da invidiare da decenni, ma il pubblico di affezionati è rimasto!


Nel 90, dai miei ricordi del tempo, sul pc di allora avevo una EGA, che per il tempo che fu era ottima, oltre che mi ricordo di averla pagata una cifra enorme ed altresi mi ricordo che l'acquisizione e trattamento delle immagini per i personal computer di privati, era cosa fantascientifica !
Scanner - schede acquisizione - software gestione erano oggetti da straricchi !
Commento # 10 di: biffuz pubblicato il 18 Febbraio 2013, 12:32
I Mac in circolazione all'epoca variavano dai 512*384 a 1 bit a 6 monitor 640*480 a 16 bit, e mica tutti avevano l'ultimo modello. Da notare la tecnica del dithering per simulare i colori diversi da quelli visualizzabili, oggi nessuno se la ricorda più anche se in realtà viene ancora usata direttamente nei display.
Per la cronaca, il codicillo è scritto in Pascal e Assembly 68k e le risorse sono codificate in esadecimale direttamente nel codice, roba da farti scendere la lacrimuccia dalla nostalgia, in poco più di 100k linee... credo di aver scritto programmi più grandi.
Ho a casa un PB G4 con OS 9.2, mi chiedo come posso provare a compilarlo...
« Pagina Precedente     Pagina Successiva »