Da Panasonic una nuova tecnologia per lenti stampate per l'infrarosso a basso costo

Da Panasonic una nuova tecnologia per lenti stampate per l'infrarosso a basso costo

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Panasonic punta a portare nel settorecon una nuova tecnologia per le lenti trasparenti al lontano infrarosso. L'abbinata di una nuova tecnologia di stampaggio delle lenti e di vetri calcogenuri, ha permesso, infatti, a Panasonic di dimezzare i costi di produzione delle lenti per sistemi infrarossi”

Ci sono molte situazioni in cui i sensori a infrarossi possono giocare un ruolo importante e il loro numero si è moltiplicato nel periodo della pandemia, in cui misurare la temperatura è diventata un'operazione di primaria importanza. Ci sono settori in cui la richiesta di telecamere a infrarossi è in forte crescita, come quello automotive, dove questo tipo di dispositivi di ripresa può essere utilizzato per migliorare la rilevazione di persone e animali in contesti difficili.

Il prezzo dei sensori per la rilevazione delle frequenze dell'infrarosso in questi anni è calato (e la loro risoluzione è cresciuta); altrettanto non si può però dire per le ottiche, che rappresentano oggi una delle maggiori voci di costo.

Panasonic punta però a portare nel settore una piccola rivoluzione grazie a una nuova tecnologia per la produzione di lenti trasparenti al lontano infrarosso. L'abbinata di una nuova tecnologia di stampaggio delle lenti e di vetri calcogenuri, ha permesso, infatti, a Panasonic di dimezzare i costi di produzione delle lenti per sistemi infrarossi.

Le nuove lenti sono in fase avanzata di sviluppo, con la possibilità da parte dei clienti di ordinarne i prototipi per valutarne le prestazioni. Con la nuova tecnologia, Panasonic è in grado di produrre un ampia gamma di lenti, comprese quelle diffrattve e asferiche. Inoltre la precisione costruttiva ha permesso a Panasonic di creare la prima lente ermetica, senza l'utilizzo di adesivo per il fissaggio alla cornice. Anche in questo caso le nuove lenti dovrebbero abbassare il costo dei dispositivi finali, che in alcuni casi richiedono l'assenza di aria tra lente e sensore.

La nuova tecnologia produttiva non richiede operazioni di molatura e lucidatura e sfrutta nuovi stampi appositamente creati per i vetri calcogenuri: questi stampi mimimizzano le fluttuazioni termiche del processo di stampa, fluttuazioni che generalmente rappresentano un problema, visti gli importanti cambi di viscosità a cui questi vetri vanno incontro al variare della temperatura.

La nuova tecnologia permette di creare lenti da 3 a 40 millimetri di diametro e dovrebbe permettere al settore di abbassare il costo dei dispositivi, favorendo la crescita del settore.


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