Da Lowepro uno zaino per trasportare attrezzatura fotografica e tablet ed una tracolla con comparti

Da Lowepro uno zaino per trasportare attrezzatura fotografica e tablet ed una tracolla con comparti

di Michele Tarantini, pubblicata il

“Lowepro ha presentato due nuovi prodotti dedicati al trasporto dell'attrezzatura fotografica: lo zaino Photo Hatchback AW e la tracolla Passport Sling II”


Commenti (13)

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Commento # 11 di: RouSou pubblicato il 21 Novembre 2012, 10:00
Originariamente inviato da: ziozetti
Gli zaini da montagna sono effettivamente i più comodi da trasportare, dal punto di vista della struttura non possono che ispirarsi a quelli.
E anche il portapicozza può essere usato com portacavalletto...


Già, il problema è quando poi insieme al cavalletto ti serve anche la piccozza e poi ti accorgi che la fotografia nel momento del bisogno non aiuta!
Commento # 12 di: Stefano Landau pubblicato il 21 Novembre 2012, 11:02
Originariamente inviato da: RouSou
Gli zaini da alpinismo di buona fattura costano da 70 a 250€ soprattutto al variare della dimensione. Ovviamente in negozio si trovano a prezzi più bassi, soprattutto se sono modelli di anni precedenti. Eccezion fatta per lo zaino della Simond da 22L (22€!) di straordinaria qualità costruttiva e progettuale.

Tutti gli zaini sono fatti di materiale sintetico perchè questo è il materiale più adatto al loro scopo.

Trovo che oltretutto un prodotto di nicchia abbia la necessità di costare di più proprio perchè il suo mercato è ridotto. Bisogna poi tenere presente che serve una catena di produzione per fare le cose, la gente crede che "nascano sotto i cavoli".


Posso poi appoggiarti che uno zaino del genere sia più commerciale che tecnico, a me fa davvero schifetto. Se i produttori cominciassero a pensare prima le funzioni e poi il sesign il mondo sarebbe un posto migliore!
Produttori di zaini da fotografia che si ispirano agli zaini da montagna, produttori di scarpe che si ispirano alle scarpe da running, produttori di vestiario che finalmente imparino a tessere le fibre sintetiche (che fanno solo sudare) come fanno i produttori di vestiario tecnico da anni (che fanno asciugare il sudore!) UTOPIA


Il problema attuale è che non ho ancora trovato un buon zaino fotografico che vada bene anche per il trekking.
Uno zaino dove una parte (magari non eccessiva) sia riservata alla fotografia ed il resto per il trekking. Ci sono zaini così.... ma con la parte del trekking troppo piccola e quella fotografica troppo grossa......
Per esempio ho uno zaino 60+10 da trekking. Se la parte bassa fosse riesrvata alla fotografia potrebbe diventare un 40+10 con altri 20 litri di spazio dedicati alla fotografia..... non sarebbe male come idea)
Peccato che ancora zaini così non ne ho visti!
Commento # 13 di: RouSou pubblicato il 21 Novembre 2012, 12:40
Originariamente inviato da: Stefano Landau
Il problema attuale è che non ho ancora trovato un buon zaino fotografico che vada bene anche per il trekking.
Uno zaino dove una parte (magari non eccessiva) sia riservata alla fotografia ed il resto per il trekking. Ci sono zaini così.... ma con la parte del trekking troppo piccola e quella fotografica troppo grossa......
Per esempio ho uno zaino 60+10 da trekking. Se la parte bassa fosse riesrvata alla fotografia potrebbe diventare un 40+10 con altri 20 litri di spazio dedicati alla fotografia..... non sarebbe male come idea)
Peccato che ancora zaini così non ne ho visti!


Io ho sempre risolto mettendo l'attrezzatura nello zaino avvolta fra giacca/piumino/piles e sopra al sacco a pelo e al materassino (estremamente protetta ). Ovviamente ciò che sta nello zaino non è di usabilità rapida, soprattutto in certe situazioni dove togliersi lo zaino rasenta il suicidio. L'attrezzatura è sempre assicurata a tracolla o agli spallacci dello zaino e agganciata per il peso alla sezione di supporto lombare dello zaino in modo da non intralciare eccessivamente.

Per lo sci alpinismo, dove in discesa c'è anche una certa probabilità di finire rotolando nella neve (e sopra alla macchina) e c'è freddo eccessivo, uso una vecchia borsa di 40 anni fa con la perfetta forma di parallelepipedo attaccata agli spallacci dello zaino e legata dietro in vita in modo che rimanga a "marsupio". Con la cerniera chiusa a metà la macchina è perfettamente riparata e si tira fuori in un attimo, avendo un filtro UV si può lasciare senza tappo senza troppi timori, e se è accesa si scatta nel giro di 10 secondi.


Negli ultimi 3 anni la 7d con il 70-200 f4 is e il tamron 17-50 f2.8 is è stata a 4000 metri di quota, ha scattato sotto neve e pioggia e a -30°C, ci sono caduto sopra sciando diverse volte come ho già detto (in neve fresca non è così traumatico) e non ho mai avuto nessun problema.


Il trasporto del materiale in situazioni "sportive" e non "fotografiche" è sempre una palla al piede, se aprite discussioni a riguardo nel forum contattatemi in pvt che sono sempre interessato!
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