In Giappone, a Taiwa, dove nascono ottiche e fotocamere Fujifilm X

In Giappone, a Taiwa, dove nascono ottiche e fotocamere Fujifilm X

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Abbiamo avuto la fortuna di fare parte del manipolo che è entrato nella fabbrica di Taiwa, vicino a Sendai a circa 360 km a nord di Tokyo, ottanta da Fukushima, dove nascono le fotocamere e le ottiche Fujifilm X Series. Ecco il nostro report con le immagini delle linee produttive”

Fujifilm può contare su più di 80 anni di storia: l'azienda è infatti nata nel 1934 per la produzione di pellicole fotografiche, sulla base di un piano governativo che prevedeva la creazione di un’industria nazionale di produzione di questo tipo di prodotti. A quelle fotografiche si affiancarono poi anche le pellicole per raggi X. Dieci anni dopo ha avuto inizio anche l'avventura della costruzione di ottiche e pochi anni dopo anche la produzione delle le pellicole a inversione a colori e delle prime fotocamere. Da lì discenderanno poi macchine fotografiche, fotocamere digitali e prodotti che conosciamo oggi, fino ad arrivare alla famiglia X Series dei giorni nostri.

In occasione del lancio della nuova X-Pro2, avvenuto in concomitanza con il quinto anniversario del sistema X, Fujifilm ha portato un piccolo gruppo di giornalisti a visitare la fabbrica dove nascono questi prodotti. Abbiamo avuto la fortuna di fare parte del manipolo che è entrato nella fabbrica di Taiwa, vicino a Sendai a circa 360 km a nord di Tokyo, ottanta da Fukushima. Si tratta di un territorio molto diverso dalla caotica Tokyo, area urbana che con la vicina Yokohama conta 35 milioni di abitanti in un raggio di circa 50 chilometri. Al di fuori della città di Sendai, la seconda città più grande a nord di Tokyo, con circa un milione di abitanti, il territorio è formato da colline, con molto verde e cittadine di piccole dimensioni. Da Tokyo è possibile raggiungere Sendai con la linea di treni veloci Shinkansen in poco più di un'ora e mezza.

Partiamo proprio dal terremoto e tsunami del 2011: trovandosi in collina lo stabilimento produttivo è stato risparmiato dall'onda dello tsunami, riportando solo alcuni danni al controsoffitto a causa della scossa di terremoto, danni riparati in circa una settimana, permettendo così alla produzione uno stop davvero ridotto. Nella fabbrica che abbiamo visitato nascono i corpi macchina e le ottiche della famiglia X, mentre Fujifilm ha diversi altri stabilimenti per la produzione di alcuni dei componenti, tra cui le lenti utilizzate nelle ottiche. Fujifilm nella presentazione dello stabilimento ha sottolineato il vantaggio, nel settore delle ottiche, di produrre in casa anche le lenti e di porter controllare il processo dall'inizio alla fine, fino a quanto i prodotti vengono controllati per l'ultima volta e inscatolati.

In particolare abbiamo avuto la fortuna di visitare le linee produttive della nuova X-Pro2, della prosumer X-T1 e degli obiettivi Fujinon XF 100-400mm F4.5-5.6 R LM OIS WR e XF35mmF2 R WR. Si tratta di linee produttive dove è preponderante l'azione dell'uomo, capaci comunque, nel caso dei corpi macchina, di sfornare ben 400 pezzi al giorno per linea. Nel caso dei corpi macchina sono due per modello le linee dedicate alla produzione, il calcolo della capacità produttiva è quindi semplice. Abbiamo potuto filmare molte delle postazioni, ma ci è stato categoricamente proibito di riprendere i banchi su cui vengono effettuati i controlli e le calibrazioni di ottiche e fotocamere: ogni produttore custodisce in queste procedure alcuni dei segreti più importanti della produzione dei prodotti. Tecnologie di misura, mire utilizzate, strumenti di calibrazione sono tutti fondamentali per la qualità del prodotto finale, fattore su cui ci si misura con la concorrenza.

Molto interessante è stata la visita nelle parti dello stabilimento che ospitano la costruzione delle ottiche: per entrare abbiamo dovuto vestirci di tutto punto con apposite tute e calzature: è infatti importante che le operazioni si svolgano in un ambiente privo di polvere. Naturalmente anche tutti gli operai e le operaie addette a costruzione e calibrazione erano dotati dello stesso abbigliamento. Avevamo dovuto lasciare già le scarpe all'ingresso, indossando delle ciabatte per girare all'interno degli ambienti dello stabilimento, ma l'accesso alle linee produttive delle ottiche ha richiesto precauzioni ulteriori. Ad esempio carta e matite sono state tenute ben lontane, e gli unici fogli che ci è stato permesso portare all'interno sono stati quelli della presentazione delle linee, costituiti da una speciale carta antistatica che non produce o attira polvere. Anche le tracolle delle macchine fotografiche sono dovute rimanere all'esterno. Stivali, tuta intera, cappuccio, mascherina e guanti di plastica fino a metà avambraccio hanno costituito il nostro abbigliamento, rendendo l'esperienza della visita davvero particolare.

È davvero incredibile osservare la manualità con cui nascono questi piccoli gioielli tecnologici e la precisione dei movimenti con cui vengono assemblati e controllati. Il montaggio delle ghiere (composte da decine di componenti), l'applicazione della finitura in simil pelle, l'assemblaggio delle ottiche: tutto avviene con movimenti veloci e precisi con una flessibilità che le macchine non sarebbero capaci di ripetere. Ogni operaio è specializzato in una delle fase della produzione e arriva alla linea di montaggio dopo un training abbastanza lungo. Molto interessante anche dare un occhio al controllo qualità, con operaie in grado di valutare - ad esempio - il perfetto funzionamento delle ghiere con movimenti precisi e impostati, passando di campione in campione in davvero pochi secondi.

Vi lasciamo a qualcuna delle immagini salienti della produzione, sicuri di soddisfare così la curiosità di molti. Per chi fosse curioso segnaliamo anche il pezzo di qualche anno fa, in cui avevamo visitato la fabbrica di Wuxi, 100 km a nord di Shanghai, in Cina, dove nascono le Nikon 1, le loro ottiche e alcune delle compatte della casa giallonera.

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Commenti (6)

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Commento # 1 di: demon77 pubblicato il 21 Gennaio 2016, 16:48
INVIDIA POTENTE.
Quanto vorrei essere lì pure io!!!!!
Commento # 2 di: massimopat pubblicato il 21 Gennaio 2016, 18:59
Non dispiacerebbe anche a me farmi un giretto in fabbriche del genere!
Commento # 3 di: demon77 pubblicato il 21 Gennaio 2016, 19:20
Originariamente inviato da: massimopat
Non dispiacerebbe anche a me farmi un giretto in fabbriche del genere!


Si Ok la fabbrica merita.. Ma io mi riferivo al tour in Giappone!
Commento # 4 di: hezter pubblicato il 22 Gennaio 2016, 15:26
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link all'Articolo: http://www.fotografidigitali.it/art...lm-x_index.html

Abbiamo avuto la fortuna di fare parte del manipolo che è entrato nella fabbrica di Taiwa, vicino a Sendai a circa 360 km a nord di Tokyo, ottanta da Fukushima, dove nascono le fotocamere e le ottiche Fujifilm X Series. Ecco il nostro report con le immagini delle linee produttive

Click sul link per visualizzare l'articolo.


incredibile
Commento # 5 di: massimopat pubblicato il 22 Gennaio 2016, 23:35
Originariamente inviato da: demon77
Si Ok la fabbrica merita.. Ma io mi riferivo al tour in Giappone!


Ahahahahaha avevo frainteso! Io spero di andarci in viaggio di nozze
Commento # 6 di: demon77 pubblicato il 22 Gennaio 2016, 23:39
Originariamente inviato da: massimopat
Ahahahahaha avevo frainteso! Io spero di andarci in viaggio di nozze


Io ci sono stato nell'ormai lontano 2008!
Esperienza davvero unica!!