Canon RF 600mm F11 IS STM e 800mm F11: ecco perché sono nati

Canon RF 600mm F11 IS STM e 800mm F11: ecco perché sono nati

di Mattia Speroni, pubblicata il

“Canon RF 600mm F11 IS STM e Canon RF 800mm F11 IS STM sono due teleobiettivi annunciati relativamente da poco dal produttore. Ora arriva la spiegazione ufficiale della loro nascita e di alcune scelte particolari.”

Quando il produttore nipponico ha lanciato i nuovi obiettivi Canon RF 600mm F11 IS STM e Canon RF 800mm F11 IS STM sono piovute diverse critiche e perplessità da parte degli utenti che hanno guardato i dati di targa di queste soluzioni. Del resto si tratta di teleobiettivi poco luminosi anche se leggeri e poco costosi.

canon

Ma come mai Canon li ha voluti realizzare? La risposta arriva direttamente dalle parole di un dirigente della società durante un'intervista con DC Watch svelando i retroscena della nascita di queste due soluzioni che vanno ad ampliare il parco ottiche con attacco RF.

Canon RF 600mm F11 IS STM e 800 mm F11: storia di un bambino

A parlare è Kengo Iezuka (capo della pianificazione delle ottiche). Il dirigente ha spiegato che tutto è dovuto a una storia risalente a diverso tempo fa, alla sua infanzia più precisamente.

Iezuka ha dichiarato "scusatemi per questa storia della mia infanzia. A quel tempo, volevo fare una foto a un uccello selvatico, un'Egretta, ma non potevo comprare un super teleobiettivo perché era troppo costoso. Ho provato a realizzare un teleobiettivo con un obiettivo per primi piani con una lunghezza focale di 400 mm, ma non aveva un bell'aspetto e mi chiedevo perché non fosse così bello. Sapevo che c'erano molte persone che rinunciavano a ciò che volevano riprendere e alle espressioni che volevano riprendere perché non potevano acquistare un super teleobiettivo e non potevano trasportarlo perché era grande e pesante".

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Le sfide da superare per realizzare i nuovi modelli erano principalmente tre, ma grazie al sistema EOS R e alle caratteristiche delle nuove fotocamere è stato possibile produttore due modelli che sono economici e leggeri. Il limite legato all'apertura di f/11, secondo Iezuka, può essere superato dal Dual-Pixel CMOS AF che funziona bene anche con poca luce (o in questo caso, con un diaframma non particolarmente aperto). Inoltre f/11 è stato scelto perché il sistema EOS R può misurare le distanze con aperture fino a f/22 e quindi anche utilizzando un range extender 2x si può utilizzare ancora l'ottica. Farla invece più luminosa l'avrebbe resa più costosa e pesante, andando contro l'idea alla base di questa soluzione.

In passato poi Canon aveva già realizzato qualcosa di simile, con un obiettivo degli anni '60 (1000 mm F11) che ha un design ricollegabile a quello impiegato per Canon RF 600mm F11 IS STM e Canon RF 800mm F11 IS STM.

Certo, Canon RF 600mm F11 IS STM e Canon RF 800mm F11 IS STM non sono ottiche utilizzabili sempre e per tutti i soggetti. Ma forse, in alcuni casi, si è partiti "prevenuti" vedendo un dato di targa di f/11. Non resta che metterle alla prova sul campo e capire quali sono i limiti e quali i pregi.


Commenti (7)

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Commento # 1 di: 3000 pubblicato il 06 Ottobre 2020, 18:09
Chissà se Nikon farà un Z 1000mm f/11, che funzioni anche col duplicatore appena presentato.
Commento # 2 di: the_joe pubblicato il 06 Ottobre 2020, 19:14
Ognuno spenderà i soldi come meglio crede, ma se per fotografare un uccellino devo prendere un obiettivo che userò quella volta e poi starà a prendere polvere...

Vabbè il mondo è bello perchè è vario.
Commento # 3 di: pipperon pubblicato il 07 Ottobre 2020, 02:02
f11 per un uccello che generalmente non e' una statua di cera e le vibrazioni devi usare almeno 1/1000.

Detto questo vuol dire che se ti va bene anziche un canonico 400 iso gia' molto penosi dovrai salire a bomba, almeno a 1600-3200 che e' un disastro.

un duplicatore 2x f11 diventano f32, non 22, e in pratica scordati di fotografare a mano libera o di fotografare oggetti in movimento, salvo di avere 12.000ISO

a questo punto capisco di piu' i catadiottrici: piu' leggeri, non sono da montare, costano meno, spesso sono piu' luminosi e hanno il defocus a ciambella che e' molto adorabile.
Commento # 4 di: the_joe pubblicato il 07 Ottobre 2020, 04:26
Originariamente inviato da: pipperon
f11 per un uccello che generalmente non e' una statua di cera e le vibrazioni devi usare almeno 1/1000.

Detto questo vuol dire che se ti va bene anziche un canonico 400 iso gia' molto penosi dovrai salire a bomba, almeno a 1600-3200 che e' un disastro.

un duplicatore 2x f11 diventano f32, non 22, e in pratica scordati di fotografare a mano libera o di fotografare oggetti in movimento, salvo di avere 12.000ISO

a questo punto capisco di piu' i catadiottrici: piu' leggeri, non sono da montare, costano meno, spesso sono piu' luminosi e hanno il defocus a ciambella che e' molto adorabile.


Non ne hai azzeccata una, ma va bene così...

Regola del 16 giornata di sole piena ISO 100 1/125" f16 che equivale a ISO 100 1/250 f11 o ISO 200 1/500 f11 o ISO 400 1/1000" f11 per cui non sono 1600/3200 ISO...

E f11 x 2 fa esattamente f22 se la matematica non è diventata un'opinione. f11 x 1,4 = f16 f11 x 2 = f22 e questa è la sequenza dei diaframmi.

Buon proseguimento nelle tue pippe mentsli
Commento # 5 di: pipperon pubblicato il 07 Ottobre 2020, 11:58
Originariamente inviato da: the_joe
Non ne hai azzeccata una, ma va bene così...

Regola del 16 giornata di sole piena ISO 100 1/125" f16 che equivale a ISO 100 1/250 f11 o ISO 200 1/500 f11 o ISO 400 1/1000" f11 per cui non sono 1600/3200 ISO...

E f11 x 2 fa esattamente f22 se la matematica non è diventata un'opinione. f11 x 1,4 = f16 f11 x 2 = f22 e questa è la sequenza dei diaframmi.

Buon proseguimento nelle tue pippe mentsli



Partiamo dalla piu' semplice il moltiplicatore 2X dove hai ragione, ogni tanto sbaglio e mi sono mangiato un diaframma della scala.

Come ammenda spiegone
Come spesso accade in abito AV ci di dimentica che l'immagine e' bidimensionale e un 2X vuol dire che la stessa ottica dovra' illuminare il QUADRUPLO dell'area (che poi venga scartata non ci interessa eammettendo poi che nulla perde come vorrebbe la leggenda, ma facciamo finta di niente).
Il diaframma va a doppi di quantita' di luce.
Quindi un moltiplicatore 2X non perde un diaframma (o stop come preferisci chiamarlo) ma 2 stop, non il doppio ma il quadruplo.
Ovvero che se a f11>16>22 e' questa e' la dimostrazione easy
(PS uso duplicatori da decenni)

la regola del 16 non vale se non con un'illuminazione estiva, frontale e da mezzodi' e con una latidudine da negativa. E' il motivo per il quale e' impossibile da usarsi su una dia da pochi ISO o su di un sensore digitale.

Basta una piccola velatura in cielo, il fatto che l'uccello sia su di un'albero (ovvero in ombra), che non sia frontale eccetera che la regola del 16 te la sogni.
Diciamo che, nella mia esperienza di poche centinaia di migliaia di scatti che vanno dalle lastre al digitale, trovare una giornata da f16 e' abbastanza raro, saro' sfixato io.
Trovare un soggetto illuminato a bomba, che oltretutto e' il modo peggiore per una bella foto, e' altrettanto raro.
Commento # 6 di: the_joe pubblicato il 07 Ottobre 2020, 12:10
Originariamente inviato da: pipperon
Partiamo dalla piu' semplice il moltiplicatore 2X dove hai ragione, ogni tanto sbaglio e mi sono mangiato un diaframma della scala.

Come ammenda spiegone
Come spesso accade in abito AV ci di dimentica che l'immagine e' bidimensionale e un 2X vuol dire che la stessa ottica dovra' illuminare il QUADRUPLO dell'area (che poi venga scartata non ci interessa eammettendo poi che nulla perde come vorrebbe la leggenda, ma facciamo finta di niente).
Il diaframma va a doppi di quantita' di luce.
Quindi un moltiplicatore 2X non perde un diaframma (o stop come preferisci chiamarlo) ma 2 stop, non il doppio ma il quadruplo.
Ovvero che se a f11>16>22 e' questa e' la dimostrazione easy
(PS uso duplicatori da decenni)

la regola del 16 non vale se non con un'illuminazione estiva, frontale e da mezzodi' e con una latidudine da negativa. E' il motivo per il quale e' impossibile da usarsi su una dia da pochi ISO o su di un sensore digitale.

Basta una piccola velatura in cielo, il fatto che l'uccello sia su di un'albero (ovvero in ombra), che non sia frontale eccetera che la regola del 16 te la sogni.
Diciamo che, nella mia esperienza di poche centinaia di migliaia di scatti che vanno dalle lastre al digitale, trovare una giornata da f16 e' abbastanza raro, saro' sfixato io.
Trovare un soggetto illuminato a bomba, che oltretutto e' il modo peggiore per una bella foto, e' altrettanto raro.


Dopo tutto il pippone alla fine della fiera nonostante lo spiegone avevo ragione io.

sic et simpliciter
Commento # 7 di: pipperon pubblicato il 07 Ottobre 2020, 17:00
Originariamente inviato da: the_joe
Dopo tutto il pippone alla fine della fiera nonostante lo spiegone avevo ragione io.

sic et simpliciter


si non ho detto che avevi torto, quando dico una caxxata sovrapensiero, lo dico.
In anni che scrivo sul blog (in varie forme oltre 20 anni) e sono sui forum (anche peggio) ho persino sbagliato calcoli per le forme d'onda e dimenticato interi zeri sulla capacita' produttiva energetica.
Te non capita?

Capita, non sono un selfista 4kappista che "mii io veddo bbuono pecche' mio"
:-)
Per farmi perdonare ho scritto il pippone ad uso di chi e' meno addentro

non e' che non sbaglio mai