Quattro obiettivi top per il sistema Micro Quattro Terzi a meno di 1000 Euro

Quattro obiettivi top per il sistema Micro Quattro Terzi a meno di 1000 Euro

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Un grandangolo moderato per il reportage, uno standard, un piccolo tele "da ritratto" e un macro - il corredo MQT è servito. Quattro ottiche fisse Panasonic e Leica, per puntare alla massima qualità, ma con un occhio anche al prezzo di listino, che rimane confinato sotto i mille Euro ”

Micro Quattro Terzi: un po' di storia

Lo standard Quattro Terzi fu sviluppato nel 2003 da tre attori principali (Leica, Olympus e Panasonic) con l'intento di creare un sistema fotografico compatto ma di livello professionale. Fu così creato un sensore di formato 4:3 da 17.3x13mm, di diagonale pari alla metà di quella che caratterizza il formato 35mm.


Da questa fondamentale scelta iniziale derivano quelli che oggi tutti riconoscono come i principali vantaggi e svantaggi di questo standard: la ridotta dimensione del sensore rispetto ad altri sistemi penalizza il rapporto segnale/rumore; d'altro canto, il fattore di moltiplicazione 2x consente di contenere enormemente ingombri e peso delle ottiche.


Nel 2008, i corpi macchina QT perdono lo specchio, la flangia di innesto obiettivi si rimpicciolisce di 6mm (pur senza ridurre la dimensione del sensore) e si accorcia, avvicinando la lente posteriore al piano del sensore. Nascono così, contemporaneamente, il formato Micro Quattro Terzi (MQT) e il concetto stesso di mirrorless come lo intendiamo oggi.

Naturale evoluzione del formato QT, il MQT mantiene tutte le promesse originariamente fatte in termini di contenimento del peso e degli ingombri - un corpo macchina MQT evoluto ma compatto, come la Panasonic GX7, unito a due zoom come il 14-45mm e il 45-175mm, che coprono l'equivalente delle focali comprese tra 28 e 350mm, possono costituire un corredo da viaggio capace di soddisfare pressoché qualunque esigenza di scatto in poco più di 800 grammi.

In alternativa, muovendosi su un piano leggermente più professionale, una Olympus OM-D E-M1 unita a un più luminoso zoom standard 12-40mm f/2.8 e completata poi da un 40-150mm f/2.8, svolge la stessa funzione in meno di 1 Kg (969g, per la precisione). Circa lo stesso peso del solo Canon EF 24-70mm f/2.8 (950g).